Accompagnare il trasferimento al Frullone, una delle priorità

Ottantuno preferenze su 98 votanti hanno confermato il 9 ottobre il professore Gaetano Oliva alla direzione del Dipartimento di Medicina Veterinaria. Salernitano, cinquantotto anni, laurea a Napoli, il prof. Oliva è un clinico. Si occupa in particolare di piccoli animali, specificamente cani, ed è un esperto in merito alle patologie che sono trasmesse ai nostri amici a quattro zampe da insetti vettori, leishmaniosi in primis. Oliva era candidato unico. Il suo secondo mandato inizierà a gennaio e durerà, come il precedente, tre anni. 
“Ringrazio i colleghi – dice poche ore dopo la sua riconferma – perché hanno voluto darmi ancora fiducia. È un impegno pesante ed al contempo una sfida appassionante. La affronto con entusiasmo. Quando fui eletto per la prima volta, tre anni fa, era appena crollata una delle palazzine della sede di via Delpino. Il primo anno e mezzo del mio mandato fu completamente assorbito dall’emergenza e dalla necessità di gestire le conseguenze di quel crollo nella organizzazione di Veterinaria. Incrocio le dita e spero stavolta di poter lavorare con maggiore serenità rispetto ad allora”. 
Le questioni all’ordine del giorno non mancano. “Innanzitutto – ricorda Oliva –   il trasferimento del Dipartimento nella nuova sede al Frullone per la parte ospedaliera, gli studi, i laboratori, le aule. Chiederò alle istituzioni – su preciso mandato di chi mi ha votato – di fare la loro parte affinché il processo non subisca ulteriori ritardi. Ci hanno promesso che entro un paio di anni l’ospedale veterinario sarà pronto e che occorrerà solo un po’ di tempo in più per il nuovo palazzo destinato ad ospitare studi, laboratori, aule. Confido – e mi impegnerò stimolando i responsabili a livello istituzionale – che il mio secondo mandato possa concludersi con la piena operatività di Veterinaria al Frullone. Questo, con la prevista ricostruzione della palazzina crollata in via Delpino, che sarà destinata soprattutto ad aulario e biblioteca per la formazione post lauream, ci permetterà di utilizzare spazi adeguati alle nostre necessità”. Altra priorità che Veterinaria dovrà perseguire nei prossimi anni “è il miglioramento ed il potenziamento della ricerca. Siamo già su ottimi livelli, ma non bisogna fermarsi, anche perché una buona ricerca ed una buona valutazione dell’Anvur garantiscono la possibilità di ottenere finanziamenti”. 
Fabrizio Geremicca
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