Accorpamento delle materie scientifiche, c’è chi teme programmi troppo vasti

È ancora la questione legata all’applicazione della legge 270 ad allarmare gli studenti della Facoltà di Architettura. La diminuzione degli esami, dovuta all’accorpamento di più materie, preoccupa gli iscritti, sia del vecchio che del nuovo ordinamento. 
“I ragazzi temono soprattutto per quello che riguarda le materie scientifiche – ha dichiarato Delia Evangelista, rappresentante degli studenti –  In realtà, la questione non è così semplice. Se da una parte si teme che, diminuendo il numero degli esami, i programmi diventino molto più vasti, dall’altra ciò porta con sé enormi vantaggi. A mio avviso ritengo che, soprattutto per le materie scientifiche, sia importante avere un unico metodo di studio per ogni materia e quindi un solo docente. Ciò servirebbe a garantire una maggiore uniformità di insegnamento”. 
Statica e Teoria delle Strutture diventeranno un unico esame; anche Scienza I e II saranno accorpate in un solo programma; la stessa cosa verrà fatta per gli esami di Fondamenti di Tecnica e Laboratorio di Tecnica. “Alcuni miei colleghi non si rendono conto che in questo modo si evitano tante inutili perdite di tempo. Anche i laboratori sono stati ripensati in termini di integrazione. L’unico problema sarà verificare l’applicazione pratica di queste innovazioni. Speriamo che i professori si rendano conto dei cambiamenti, ossia cerchino di agevolare il più possibile il lavoro degli studenti. Negli ultimi sei anni, infatti, ci sono già stati troppi stravolgimenti e c’è il rischio che ancora una volta a farne le spese saremo noi allievi. I blocchi di esame saranno più compatti: ciò non deve far pensare che, avendo un anno a disposizione per svolgere i corsi, si abbondi da una parte e alla fine non si completi il programma”. 
Un altro problema che la rappresentante degli studenti ha ricordato è quello delle aule studio. “Ormai è una vecchia storia, ma ancora non si vede una soluzione. Ci troviamo costretti, in mancanza di altri spazi, a studiare nei corridoi. E’ assurdo che l’aula  S 05, situata al piano terra della struttura di via Forno Vecchio, sia ancora occupata dall’Onda. Era stata data loro in gestione fino alla metà del mese di novembre scorso. Siamo ad aprile e ancora alcuni studenti occupano in maniera abusiva spazi che invece dovrebbero essere destinati a tutti”.
(A.M.P.)
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