Al Federico II quattro potenziali candidati

Sono tre le Università che, probabilmente, eleggeranno il Rettore nel 2010: la Federico II, la Seconda Università di Napoli e la Parthenope. Probabilmente, perché alla Federico II non è ancora ben chiaro cosa succederà. Il mandato di Guido Trombetti è infatti in scadenza ma, a causa dell’entrata in vigore della Riforma Gelmini, potrebbe essere prorogato per un altro anno. Il nome del Rettore però sta girando con una certa insistenza tra quelli dei possibili candidati alla guida della Regione per la coalizione del centro-sinistra. Insomma è ancora tutto da capire. L’unica certezza è che, prima o dopo, Trombetti dovrà essere sostituito, avendo raggiunto il limite massimo di due mandati. 
Al momento, però, nessuno si fa ufficialmente avanti per proporsi come suo successore, sia perché una prematura fibrillazione accademica potrebbe danneggiare la sua eventuale candidatura alla Regione, sia per una forma di rispetto verso una persona unanimemente apprezzata per il lavoro svolto all’Università. Fatto sta che molti hanno interpretato la disponibilità di Trombetti ad entrare in politica come un segnale: ‘calo di entusiasmo per continuare a dirigere l’Ateneo’ o semplicemente stanchezza dopo aver dato tantissimo nei suoi due mandati.
Intanto il Federico II non sta attraversando un bel momento (come tutti gli altri Atenei campani), sono grossi i problemi legati ai fondi, bisogna adeguarsi ai criteri della Riforma Gelmini e sembra necessaria una profonda riorganizzazione amministrativa per continuare con l’assestamento finanziario avviato da Trombetti. Il prossimo Rettore avrà quindi un ruolo fondamentale per il futuro dell’Ateneo, saranno importantissime le relazioni verso l’esterno, soprattutto con Regione e Governo.
I papabili, secondo i ‘rumors’, sarebbero in questo momento quattro: il Preside di Ingegneria Edoardo Cosenza, il Preside di Medicina Giovanni Persico, il Presidente del Polo delle Scienze Umane Massimo Marrelli ed il Presidente del Polo delle Scienze e delle Tecnologie per la Vita Luciano Mayol.
Tutti docenti di spicco con esperienza e capacità per poter ricoprire il ruolo del Rettore. C’è attesa per l’avvio delle consultazioni, i contatti, i consensi per ufficializzare la candidatura, ma qualcosa già si muove. Il Preside Persico sembra essere interessato alla carica solo con un accordo totale dell’Ateneo, soluzione difficilmente realizzabile, e contemporaneamente sostiene con forza la necessità di fare un patto forte solo con il candidato Rettore che si impegnerà a garantire il futuro della Facoltà di Medicina. 
Compattezza da Ingegneria e appoggio anche da altre Facoltà sembra avere il Preside Cosenza: il suo nome a dicembre circolava tra i possibili candidati del PdL alla carica di governatore, ma con l’ufficializzazione della nomina di Stefano Caldoro l’ipotesi è sfumata, anche se il Preside ha sempre dichiarato di non essere interessato alla politica. 
Non mancano per lui contatti e pressioni, ufficiali e non, da docenti di altre Facoltà per spingerlo a sciogliere gli indugi. Intanto, venerdì 22 gennaio a Piazzale Tecchio si è tenuto un incontro, sembra per motivi tecnici, tra il Rettore Trombetti, l’Assessore Mazzocca ed il Preside. 
Seconda Università
Alla Sun è alquanto scontata la rielezione di Francesco Rossi. Nato a Striano in provincia di Napoli il 15 giugno del 1948, docente di Farmacologia e allievo del professor Emilio Marmo, era Preside di Medicina quando, il 17 maggio del 2006, fu eletto con un plebiscito del 90% dei voti. Pupillo del Magnifico uscente Antonio Grella, è il quarto Rettore nella storia dell’Ateneo, nonché il più giovane. La sua candidatura non è ancora stata ufficializzata ma tutto lascia intendere che ci sarà. Sul sito dell’Università ha pubblicato una relazione sul suo terzo anno di mandato, in cui rivendica importanti risultati, ma parla anche di un cammino ancora da portare a termine. Quelli trascorsi sono stati, secondo Rossi, anni molto difficili, ma guardando al futuro scrive: “Bisogna puntare su una ricerca sempre più di qualità, un processo formativo sempre più aggiornato e professionalizzante, una valutazione dei risultati raggiunti dagli Atenei, Facoltà, Dipartimenti, singoli docenti e operatori universitari, una internazionalizzazione di tutti i processi”. Il Rettore accenna anche a un bilancio del suo operato: “Guardando al nostro Ateneo e alle mie linee programmatiche 2006-10, vorrei sottolineare che, nonostante le difficoltà incontrate, obiettivamente una buona parte di quel programma è stata realizzata, o almeno avviata, ma ancora c’è molto da fare”. E chi meglio di lui potrebbe continuare questo cammino? 
Parthenope
Incerto, invece, il destino della Parthenope. Gennaro Ferrara, l’uomo che ne regge le sorti dal lontano 1986, è stato nominato Vicepresidente della Giunta Cesaro alla Provincia di Napoli, e adesso è arrivato il momento quindi di eleggere un nuovo Rettore. Ferrara è l’uomo che ha trasformato la Parthenope da Università monofacoltà con 1.500 studenti in un Ateneo con 5 Facoltà, 27 Corsi di Laurea e circa 18.000 studenti. Nato settantadue anni fa nel popolare quartiere di San Pietro a Patierno, come Nino D’Angelo, ha sempre rivendicato le sue umili origini sociali. È cresciuto professionalmente nei centri di ricerca del Cnr e grazie a decenni di impegno sindacale. Il suo successo è stato indubbiamente dovuto alle sue doti politiche e di mediatore. Chiunque sarà chiamato a sostituirlo non avrà certo un compito facile.
Al momento l’unico potenziale candidato è il prof. Claudio Quintano, 65 anni, titolare della cattedra di Statistica economica dal 1986, Preside della Facoltà di Economia (già di Economia dei Trasporti e del Commercio Internazionale) dal 1991.
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