Siamo sballottati da una sede all’altra”
Taglio del nastro, il sette marzo, per il Master di primo livello in Politiche Culturali Europee. Un percorso di studio, a livello internazionale, fortemente voluto dalla prof.ssa Giovanna Greco, Presidente del Corso di Laurea in Cultura ed Amministrazione dei Beni culturali. Il Master vede interessati come partner la Regione, le Soprintendenze e tutta una serie di soggetti impegnati nel campo culturale. Lo scopo del Corso, a cui si accede dopo la laurea di primo livello, è preparare i funzionari per l’elaborazione di progetti europei, figure professionali in grado di elaborare format, come Pit, Por, Pot, ed offrire consulenze nel campo specifico. “Non è facile redigere un progetto. La Regione Campania respinge la maggior parte delle richieste che arrivano per vizi di forma ed incongruenze”, spiega la prof.ssa Greco. Nel corpo docente “una dottoressa che ha svolto un iter sulla cooperazione al Ministero degli Affari Esteri a Roma che verrà ad insegnare ai nostri studenti”. Il Corso terminerà a marzo del 2006, data in cui verranno discusse le tesi.
Qualche amarezza: “il Master non potrà usufruire degli spazi della Facoltà perché non ci sono. Non abbiamo strutture funzionali. Siamo ospiti del Polo, il prof. Cantillo ci ha concesso la sala della biblioteca ed il laboratorio informatico di Filosofia. In più, abbiamo trovato una sistemazione presso il Centro Magna Grecia, presso la salita delle Rampe San Marcellino. Come dire, siamo sballottati da una sede all’altra ed abbiamo dovuto lasciare la Facoltà a malincuore. Davvero non c’era altra soluzione”.
Al momento sono arrivate tre iscrizioni da Goerlitz, Dresda e Berlino, che si aggiungono ai sette studenti italiani che hanno scelto l’offerta formativa.
Nessuna risposta, invece, per la laurea specialistica. Si aspetta una decisione dal Cun che, lo scorso anno, bocciò la proposta presentata a causa di alcuni aspetti tralasciati nel campo delle discipline economiche. (E. Di M.)
Qualche amarezza: “il Master non potrà usufruire degli spazi della Facoltà perché non ci sono. Non abbiamo strutture funzionali. Siamo ospiti del Polo, il prof. Cantillo ci ha concesso la sala della biblioteca ed il laboratorio informatico di Filosofia. In più, abbiamo trovato una sistemazione presso il Centro Magna Grecia, presso la salita delle Rampe San Marcellino. Come dire, siamo sballottati da una sede all’altra ed abbiamo dovuto lasciare la Facoltà a malincuore. Davvero non c’era altra soluzione”.
Al momento sono arrivate tre iscrizioni da Goerlitz, Dresda e Berlino, che si aggiungono ai sette studenti italiani che hanno scelto l’offerta formativa.
Nessuna risposta, invece, per la laurea specialistica. Si aspetta una decisione dal Cun che, lo scorso anno, bocciò la proposta presentata a causa di alcuni aspetti tralasciati nel campo delle discipline economiche. (E. Di M.)
Il punto
– Rinviata l’elezione del presidente del Consiglio degli Studenti di Facoltà, prevista per il 18 febbraio, per un malessere di stagione accusato dal Preside Antonio Nazzaro. Confermati, invece, i nomi candidati alla presidenza: Vincenzo Capezzuto e Giancarlo Marino.
– Il Consiglio di Facoltà si è riunito il 28 febbraio con all’ordine del giorno la programmazione triennale per il corpo docente, in base ai raggruppamenti disciplinari, richiesta dal Ministero.
– Nessun intoppo, almeno così sembra, per l’avvio del secondo semestre. Hanno ritirato la rinuncia i ricercatori che per protesta contro il decreto Moratti sulla docenza, avevano incrociate le braccia e detto no alle supplenze. Alcune discipline, tuttavia, saranno coperte da incarichi di affidamento. In questo caso è stato richiesto, nella speranza che venga accolta, la richiesta di qualche contributo appositamente stanziato per fronteggiare l’emergenza di corsi vacanti.
– Il Consiglio di Facoltà si è riunito il 28 febbraio con all’ordine del giorno la programmazione triennale per il corpo docente, in base ai raggruppamenti disciplinari, richiesta dal Ministero.
– Nessun intoppo, almeno così sembra, per l’avvio del secondo semestre. Hanno ritirato la rinuncia i ricercatori che per protesta contro il decreto Moratti sulla docenza, avevano incrociate le braccia e detto no alle supplenze. Alcune discipline, tuttavia, saranno coperte da incarichi di affidamento. In questo caso è stato richiesto, nella speranza che venga accolta, la richiesta di qualche contributo appositamente stanziato per fronteggiare l’emergenza di corsi vacanti.
A Lettere Classiche e Moderne
fervono le attività culturali
fervono le attività culturali
Una fucina di attività. Accanto alle discipline istituzionali, iniziative di forte impatto culturale. Le organizza il Corso di Laurea specialistico in Filologia, Letterature e Civiltà del Mondo Antico. “Abbiamo un gruppo di studenti che danno la loro disponibilità per manifestazioni teatrali – spiega il prof. Salvatore Cerasuolo, Presidente del Corso di Laurea – Ora stiamo lavorando con il Liceo classico Umberto di Napoli, dove è stato avviato una sorta di gemellaggio. Si sta creando un canale preferenziale per divulgare, attraverso l’arte teatrale, saperi e valori culturali”. Un progetto, questo, fatto a tappe. Dopo la performance nella Facoltà di Porta di Massa, infatti, gli attori – studenti, guidati dal regista Francesco Puccio, al primo anno della Specialistica, sono stati nel noto liceo cittadino a cimentarsi con opere di alto valore drammaturgico. “In scena – continua Cerasuolo – è stato proposto un programma di grande interesse e di forte spessore. Si alternano autori antichi, come Sofocle – è stato rappresentato l’Aiace – e Seneca ed autori moderni fino ad arrivare a Brecht”.
Interessanti anche le attività portate avanti dal Corso di Laurea in Lettere Moderne. “Nel secondo semestre – annota il Presidente Nicola De Blasi – organizzeremo incontri seminariali con studiosi provenienti da altre Università, oltre all’avvio del laboratorio di scrittura teatrale”. Un’esperienza, affidata alla professoressa Pina Scognamiglio, che sarà ripetuta nella stessa forma dello scorso anno, anche se con qualche variazione, per attirare e avvicinare i giovani al mondo del teatro. Inoltre, sono in cantiere seminari sulla storia della musica e del cinema. Altra novità, una maggiore attenzione alla dialettologia con la pubblicazione di un bollettino divulgativo. “Quelle che facciamo – conclude De Blasi – sono attività di studio, con la speranza di poter agganciare un po’ di più la didattica alla ricerca, anche in questo nuovo ordinamento, così come accadeva nel passato”.
Interessanti anche le attività portate avanti dal Corso di Laurea in Lettere Moderne. “Nel secondo semestre – annota il Presidente Nicola De Blasi – organizzeremo incontri seminariali con studiosi provenienti da altre Università, oltre all’avvio del laboratorio di scrittura teatrale”. Un’esperienza, affidata alla professoressa Pina Scognamiglio, che sarà ripetuta nella stessa forma dello scorso anno, anche se con qualche variazione, per attirare e avvicinare i giovani al mondo del teatro. Inoltre, sono in cantiere seminari sulla storia della musica e del cinema. Altra novità, una maggiore attenzione alla dialettologia con la pubblicazione di un bollettino divulgativo. “Quelle che facciamo – conclude De Blasi – sono attività di studio, con la speranza di poter agganciare un po’ di più la didattica alla ricerca, anche in questo nuovo ordinamento, così come accadeva nel passato”.