Alla Federico II studenti al voto per le loro rappresentanze negli organi collegiali dell’Ateneo

Si vota alla Federico II il 18 e 19 maggio per eleggere le rappresentanze studentesche in Senato Accademico, Consiglio di Amministrazione (CdA), Consiglio degli Studenti di Ateneo, Consigli di Dipartimento, Consigli di Scuola.
La battaglia elettorale si svolgerà principalmente tra: il compatto schieramento di Confederazione degli Studenti, che ha presentato candidati in tutti gli organi; ViviUnina-Udu-Noi Federico II, che si propone nel Consiglio degli Studenti, nei Consigli della Scuola delle Scienze Umane e Sociali e per i Dipartimenti di Sociologia, Scienze Politiche, Giurisprudenza e Medicina; Link con candidati in Senato, CdA, Consiglio degli Studenti, alla Scuola di Area Umanistica e per i Dipartimenti di Scienze Umane, Giurisprudenza, Scienze Economiche e Statistiche, Economia Management ed Istituzioni, Biologia, Ingegneria Elettrica e Ingegneria Industriale.
Due i seggi per il Consiglio di Amministrazione. In lizza Confederazione e  Link. Candidati di punta per la prima lista sono Giuseppe De Falco, già consigliere degli studenti, e Luca Granata. La “rimodulazione della tassazione universitaria”, per renderla sempre più a misura di studente, la questione prioritaria da affrontare. “In un momento socio-economico come quello che stiamo vivendo, è sempre più importante che enti che ‘erogano’ cultura, pertanto in primis le Università, possano continuare a farlo. Occorre individuare delle misure per aiutare gli studenti più disagiati attraverso convenzioni ad hoc”, sottolinea De Falco, che è studente di Ingegneria. Patrimonio edilizio dell’Ateneo: “anche se verranno aperte a brevissimo nuove sedi, le strutture ‘storiche’ dovranno essere in grado di continuare ad accogliere tutti gli studenti, soddisfacendo la domanda di spazi studio di ogni realtà”. Luca Cioffi, il capolista di Link per il CdA. 
Cinque i rappresentanti da designare in Senato Accademico, uno per ogni area scientifica, tranne quella umanistica che ne elegge due. Emanuele D’Anza, candidato di Confederazione, dottorando in Produzioni Animali, nell’ambito dell’Area delle Tecnologie per la Vita, si farà portavoce di quelli che sono i tanti disagi che stanno vivendo in questi mesi gli studenti di Veterinaria: “Dopo il crollo della nostra sede, stiamo vivendo una situazione particolarmente disagiata. Adesso siamo ancora divisi tra via Don Bosco e via Mezzocannone, ma abbiamo bisogno di strutture adeguate per la didattica frontale e la pratica. Il complesso del Frullone è l’unico in grado di rispondere alle nostre necessità, e per mantenere quegli standard qualitativi che ci hanno portato ad ottenere la certificazione EAEVE”. Per ciò che riguarda Tecnologie delle Produzioni Animali: “si tratta di un Corso di Laurea che ha bisogno di un supporto e una spinta maggiore per affermare la propria identità”. Sempre per Confederazione, Ciro Salzano, già consigliere di Facoltà a Medicina, specializzando in Endocrinologia, si propone di voler rappresentare i bisogni di tutti gli studenti del Collegio di Area Medica, non trascurando nessun settore: “La mia candidatura vuole rappresentare la continuazione del lavoro svolto da Valerio Salamida, in tutela dei diritti degli studenti e degli specializzandi di Medicina, Odontoiatria, tutte le Professioni sanitarie e Biotecnologie. Le parole chiave della mia campagna elettorale saranno ‘chiarezza’, ‘mobilità’ e ‘formazione’”. Chiarezza: “perché c’è la necessità di un regolamento che definisca il ruolo, diritti e doveri, degli specializzandi”. Mobilità: “perché abbiamo la necessità che si sviluppi una mobilità interateneo a livello nazionale, e non solo europea, con l’Erasmus: in questo modo si potrà sfruttare e conoscere le varie eccellenze nei diversi settori scientifici presenti in Italia, considerato anche il concorso nazionale per la specializzazione”. Per la formazione degli specializzandi propone “di istituire un Garante”. Per la Scuola Politecnica avanza la sua candidatura Danila Pagliuca, di ASSI. Le priorità che individua: “l’istituzione di un punto di primo soccorso in ogni sede, attivo in tutte le ore in cui sono aperte; agevolazioni per i parcheggi disponibili, in modo da non gravare ulteriormente sulle spese quotidiane dei pendolari”. C’è da lavorare, inoltre, sulla carenza dei punti ristoro di alcuni plessi. Costantino Diana e Francesco Cannone, i primi due nomi in lista per Confederazione-Universo per l’area umanistica. Mattia Papa guida la lista di Link al Senato per l’area umanistica.
Sarà il Consiglio degli Studenti il vero terreno di sfida tra i vari schieramenti. Trentotto i seggi nel parlamentino. Tra i candidati della lista di Confederazione, Antonio Aruta, consigliere uscente, che parte da un bilancio del lavoro svolto. Dalle attività e collaborazioni a favore degli studenti – “ad esempio le convenzioni con Teatro Diana, Teatro Bellini, Expo2016, Circo de los Horrores, le visite guidate presso Galleria Borbonica o Napoli sotterranea, sconti per mostre, musei, concerti e servizi che appunto arricchiscono la propria vita accademica” – alle questioni del diritto allo studio – “l’anno scorso abbiamo ottenuto il blocco dell’innalzamento delle tasse sino alla 9° fascia, oltre che il prolungamento dei tempi di scadenza di consegna del modulo Isee e il pagamento tasse; tra gli altri traguardi il potenziamento della tratta Piazzale Tecchio – Monte Sant’Angelo grazie alle sinergie tra Regione, Università e ANM”. Tra gli ultimi impegni: “si lavorava, dopo il prolungamento degli orari d’apertura delle aule studio al centro storico, all’individuazione di un’aula studio H24 nella stessa zona, con i colleghi di Architettura”. Da poco nominato rappresentante dei lavoratori per la sicurezza, Aruta sottolinea come uno dei punti chiave del programma del gruppo “è appunto la sicurezza e la vivibilità degli spazi e delle strutture”. Consigliere uscente è anche Giovanni Zarra, candidato per l’area delle Tecnologie per la Vita. “Sono diversi gli obiettivi raggiunti nello scorso mandato – ricorda anche lui la questione tasse e l’aumento delle borse Erasmus – ma adesso ci dobbiamo concentrare sui tanti problemi irrisolti che ci sono ad Agraria, sede sempre più isolata rispetto al resto dell’Ateneo”. La rimodulazione delle date di esame per i fuori corso ad esempio: “che andrebbero spostate nei mesi in cui non ci sono appelli ordinari, come luglio e gennaio. Inoltre, occorrerebbe un incremento della finestra d’esame a giugno per tutti, con una data aggiuntiva”. Altra spina dolente è l’assegnazione dei punti alla Laurea Triennale, attualmente così divisi: tre per il relatore, due per la commissione e fino a 6 per la velocità di elaborazione. “I punti per la velocità vanno ridistribuiti, perché attualmente basta saltare la prima sessione invernale per non aver diritto a nessun punto. Noi chiediamo, invece, 6 punti per chi si laurea a settembre, 5 a novembre, 4 a dicembre, 3 a gennaio-febbraio e 2 a marzo. Questa ci sembra una distribuzione più equa”. Altre richieste: la ristrutturazione dell’aula informatica, perché ormai la maggior parte dei pc è inutilizzabile, e la sempre spinosa questione parcheggi, per cui stiamo chiedendo l’attivazione di convenzioni con garage esterni o la possibilità di trovare una soluzione all’interno delle sedi universitarie”. Alla prima candidatura, il giovanissimo Salvatore Angelino, iscritto al primo anno di Scienze Politiche: “mi sono appassionato alla politica universitaria da subito, seguendo anche le orme di mio fratello Antonio che mi ha trasmesso questo amore. Lavorerò per il bene degli studenti. Come rappresentante, il mio impegno sarà quello di raccogliere dissensi, problemi o proposte e farmene carico, penso ad esempio alla sempre viva questione trasporti fino a quella relativa alle borse di studio”.
Agguerriti e già al lavoro i candidati della coalizione Udu ViviUnina, tra i quali  proprio Gianfranco Romano dell’area umanistica: “La mia candidatura è nata d’accordo con gli studenti per continuare il lavoro intrapreso nello scorso mandato, essendo già consigliere di Ateneo. In questo senso va fatto un lavoro per rivalutare i 4 milioni di euro risparmiati tramite la riforma Adisu e investirli in borse di studio, alloggi per i fuori sede, con contributi a chi ha affitti in regola, o per incrementare le borse Erasmus. Con l’Udu abbiamo molto a cuore la questione relativa al diritto allo studio ed è su questo che ci batteremo”. Alla sua prima candidatura il numero due della lista per la stessa area, Antonio Filogamo: “Potendo osservare e partecipare al lavoro svolto dai ragazzi dell’Udu, ho deciso di presentare la mia candidatura per portare in Consiglio quelle che sono le nostre battaglie più urgenti: le borse di studio, il sistema di tassazione, le strutture. A Sociologia e Scienze Politiche, ad esempio, è avvertita in maniera molto forte la carenza di spazi adeguati per gli studenti, mentre restano tante aule inutilizzate. A Giurisprudenza, dove mancava una rappresentanza seria e di sinistra, siamo presenti per la prima volta con una nostra lista. Così come a Medicina, dove abbiamo svolto un intenso lavoro con i ricorsisti. Il nostro impegno non si riduce alla campagna elettorale, ma è quotidiano e costante nel tempo: il consenso in questi due nuovi Dipartimenti ne è la testimonianza”.
Per Link-Studenti Indipendenti in area umanistica si candida Domenico Cristiano. Dice: “Quello che noi vogliamo portare è un nuovo concetto di rappresentanza, che si basi sulle tre parole chiave: ‘partecipazione’, ‘trasparenza’ e ‘democrazia’. Vogliamo far emergere il protagonismo studentesco. In questi ultimi due anni abbiamo potuto constatare che molto spesso gli studenti vengono tenuti all’oscuro delle decisioni prese negli organi di governo, esempio ne è stato la decisione sull’aumento delle tasse presa nel mese di luglio. Noi premeremo per  la nascita di assemblee dipartimentali e strumenti di democrazia diretta rispetto alle decisioni più importanti”. Le battaglie da portare avanti: sistema di tassazione, “quello che noi chiediamo è l’introduzione di un sistema a coefficiente progressivo”; diritto allo studio “in Campania, abbiamo uno dei servizi più scadenti d’Italia. Chiediamo non solo il coinvolgimento maggiore dell’Ateneo per la creazione di spazi studenti, il prolungamento di orario di apertura delle biblioteche e delle aule studio, ma l’introduzione di un concetto diverso di diritto allo studio, che non sia solo assistenziale, ma risponda alle necessità odierne degli studenti”. Maggiore tutela per i fuori corso: “che non vanno discriminati, ma aiutati nel loro percorso con un sistema di tutoraggio, appelli aggiuntivi e il mancato aumento delle tasse. Quella degli appelli è, in realtà, una questione che riguarda molti studenti della Federico II che chiedono un maggior numero di sedute d’esame, rispetto alle attuali in quasi tutti i Dipartimenti”.
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