Alla Vanvitelli la prima Scuola di Specializzazione in Neuropsicologia del Sud Italia

Sarà attiva da aprile la prima Scuola di Specializzazione in Neuropsicologia del Sud Italia. Il Dipartimento di Psicologia dell’Università Vanvitelli pubblicherà il bando di selezione a marzo in cui saranno elencate le modalità, i criteri ed i requisiti per potervi accedere. “Sono emozionato – dichiara il prof. Dario Grossi, Direttore del Dipartimento, docente di Neuropsicologia, promotore della Scuola – È dal 2015 che lavoriamo al progetto e finalmente si parte. La Scuola offrirà 5 posti a 5 laureati in Psicologia. Ognuno dovrà frequentare 1500 ore l’anno di formazione per acquisire trecento crediti formativi in cinque anni”. I corsi si svolgeranno presso il Dipartimento e in parte sul territorio e presso Enti preposti. “La laurea in Psicologia e il conseguente Esame di Stato sono presupposti necessari per l’iscrizione. Gli specializzati saranno da subito immessi nel campo lavorativo e sono richieste competenze specifiche”. Saranno anche assegnate borse di studio “almeno ai primi in graduatoria”. Chi frequenterà la Specializzazione “frequenterà un corso con doppia valenza. Alla fine degli studi si diventa anche psicologi e ci si potrà iscrivere all’Albo per iniziare ad esercitare la professione”. Cosa vuol dire diventare specialisti della neuropsicologia? “Questa scienza è nata nel 1975 ed è quindi molto recente. Chi accederà alla Scuola seguirà un corso di altissimo livello che offre grandi opportunità. Ad esempio, uno specializzato può procedere alla valutazione diagnostica delle funzioni cognitive (linguaggio, memoria) di persone con danni celebrali acquisiti o evolutivi”. Inoltre, si può trovare lavoro presso quelle strutture dove avviene “la riabilitazione delle persone che hanno perso queste funzioni o che siano nate con deficit. In queste istituzioni i professionisti del campo non sono molti”. Non a caso in tutta Italia sono solo 5 le altre Scuole attivate. La selezione degli aspiranti specializzandi avverrà “attraverso un esame scritto, con un test a scelta multipla. Dopodiché ci sarà un colloquio e la valutazione finale. Ma per ulteriori informazioni occorre aspettare marzo”. Ad aprile ci sarà una festa: “per celebrare questo nuovo percorso, una conquista per l’intero Ateneo”.
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