Ammessi 250 a Psicologia e 212 a Servizio Sociale

Per Scienze e Tecniche Psicologiche il numero degli ammessi è sempre di 250: il bando sarà pubblicato in questi giorni sul sito di Ateneo (www.unina.it) e il test di selezione si svolgerà a settembre.
“Il Corso, generalista,  apre la strada ad una successiva Specializzazione Magistrale”, spiega la prof.ssa Laura Sestito, Presidente. Se infatti è prevista dopo la Triennale la possibilità di iscriversi all’albo professionale degli Psicologi junior, nella sezione B, a questa possibilità non corrisponde di fatto una concreta possibilità occupazionale, per cui la maggior parte continua inevitabilmente con la Specialistica. Coerentemente agli standard internazionali definiti da Europsy (http://www.inpa-europsy.it),“l’offerta formativa del Corso Triennale comprende una significativa presenza di seminari, esercitazioni, laboratori, esperienze pratiche guidate in piccoli gruppi, per acquisire le competenze metodologiche e applicative e la capacità di orientamento necessarie nei diversi contesti di intervento psicologico”, aggiunge la prof.ssa Sestito, spiegando che proprio la modalità di lavoro in piccoli gruppi è uno dei motivi principali per cui l’ammissione al Corso di studi è a numero programmato.
Sono invece 212 i posti anche quest’anno per la Laurea Triennale in Scienze del Servizio Sociale. Il Corso mira a garantire “una preparazione sulle materie professionali del Servizio Sociale che comprenda gli aspetti sociologici, giuridici, psicologici, economici, necessari a delineare un profilo professionale in linea con i tempi. Siamo davanti ad una grande trasformazione della società – sottolinea il Presidente del Corso di Laurea Antonio Guarino – in cui lo Stato non è più capace di coprire, né direttamente né attraverso terzi, i bisogni in crescita dei cittadini; e alla gestione verticale dei processi sociali si sostituirà sempre più una necessaria cooperazione orizzontale tra gli enti territoriali ed altre istituzioni. Nuove frontiere che gli assistenti sociali devono essere in grado di affrontare con competenze trasversali, abbandonando la logica del pubblico impiegato”. 
L’occupazione sembra essere un punto a favore per il Corso di Laurea: “già dopo il triennio, i nostri laureati lavorano tutti”, sostiene il prof. Guarino. “Il Corso di Servizio Sociale è uno dei pochi casi in cui la distinzione tra Laurea Triennale e Specialistica non è stata artificiosa: il triennio è un titolo spendibile, con il quale i ragazzi possono iscriversi all’albo B degli Assistenti sociali e cominciare a lavorare. La maggior parte di loro sono, comunque, già molto motivati al momento dell’iscrizione e spesso hanno già esperienze in organizzazioni varie”. Servizio Sociale è un Corso che permette di mettere in atto “la vocazione dei ragazzi di realizzare in maniera fattiva un servizio alla persona, facendosi carico dei bisogni e delle marginalità”. 
Dimezzato il carico gravoso di esami che preoccupava gli studenti negli anni passati, i principali problemi del Corso rimangono ora legati alla struttura ospitante: la sede è infatti in via Don Bosco, lontana dal centro della zona universitaria, cosa che crea diversi problemi a studenti e docenti. “Urge una soluzione che permetta al Corso di Laurea di ritornare in centro”, è l’appello del prof. Guarino.
A numero chiuso anche il Corso Interfacoltà in Scienze del Turismo a indirizzo manageriale (articolo nelle pagine di Economia).
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