Anatomia non è la materia che spaventa di più le matricole di Medicina al secondo semestre. Dopo anni di “ci spaventano le nozioni a memoria”, “c’è tanta roba da imparare”, “il programma è vastissimo”, a far perdere questo primato, o almeno a metterlo in discussione, è Biologia. È quanto emerge dal racconto di alcuni dei giovani che stanno frequentando i corsi. Ostacolo numero uno, la vastità del programma: “circa 1500 pagine del libro di testo al quale vanno aggiunti gli appunti presi a lezione e altri materiali, come le slide, messe a disposizione dai docenti”. Il discorso quantitativo fa il paio con l’eterogeneità di una didattica che procede per compiti a casa – “domande a risposta aperta che ci vengono assegnate il venerdì e alle quali dobbiamo rispondere il lunedì in aula” – e le ADI (Attività Didattiche Interattive teorico-pratiche a piccoli gruppi) che, a partire da un articolo in lingua inglese, pongono gli studenti alle prese con un lavoro di ricerca su un tema specifico. Il lavoro richiesto ai frequentanti lo spiega Alessia, una studentessa: “tradurre, approfondire con delle ricerche e realizzare un Power Point da presentare in aula in italiano”. Il suo gruppo ha quasi concluso la realizzazione del Power Point. Il tema: “un progetto svolto in Giappone sulla maculopatia e incentrato su come ricostruire la parte danneggiata dell’occhio tramite le cellule staminali indotte. È stato stimolante come lavoro. Bisogna condurre molte ricerche e anticipare in autonomia lo studio di parte del programma d’esame. Ad esempio, nel nostro caso trattiamo di cellule staminali, argomento di fine corso”. Relazione tra colesterolo e Alzheimer ereditario il tema di un altro gruppo. Una studentessa: “stiamo organizzando incontri per programmare traduzioni e ricerche specifiche su argomenti non ancora trattati. È un lavoro che dovrebbe abituarci all’analisi di articoli scientifici che in futuro dovrebbero diventare il nostro pane quotidiano”. Si occupa di sortilina il gruppo di Antonella: “abbiamo finito ora la traduzione”. Il 9 maggio la presentazione dei Power Point: “i professori ci assegneranno un voto per il lavoro svolto. Tutti i membri del gruppo dovranno studiare l’intero Power Point perché saremo chiamati a esporre su una slide a caso”. In tema verifica, previste lungo tutto il semestre prove in itinere autovalutative. Francesco: “ci aiutano a verificare il livello della nostra preparazione. Le prove, però, si basano su un terzo del programma, quindi non bisogna abbassare la guardia per essere pronti su tutto il programma all’esame”. Sugli esami, la preoccupazione numero uno di Simone: “Biologia, perché è sia scritto sia orale. Lo scritto di Anatomia è difficile, però credo che con uno studio costante sia più semplice assimilare concetti mnemonici”. Non la pensa così Laura: “Anatomia è lo scoglio principale perché ci sono tante cose da ricordare”. Bilancio sul semestre per Antonio: “sta andando bene. Per me Anatomia è la materia che impegna di più, ma non sottovalutiamo il resto. In aula la stanno affrontando molto bene, soprattutto dal punto di vista del metodo da adottare. Hanno insistito molto sull’importanza dei disegni per capire i concetti”. La prova al microscopio di Istologia, invece, toglie il sonno a Chiara: “le esercitazioni sono pochissime, quindi non sarà semplice”.