Grandi risultati per la squadra automobilistica della Federico II. Il gruppo UniNa Corse ha ottenuto nella competizione internazionale Formula SAE, che si è svolta i primi di settembre presso il circuito di Varano de Melegari (Parma), il terzo posto per il progetto di monoposto ed il secondo posto assoluto per la categoria. Si tratta del campionato organizzato dalla Society of Automotive Engineers, nel quale studenti provenienti da università di tutto il mondo si sfidano su delle monoposto, interamente progettate e realizzate da loro.
Il 15 ottobre, presso l’Aula Magna Massimilla della Facoltà di Ingegneria, si è svolta la conferenza di presentazione dei risultati ottenuti e degli sviluppi futuri. “Perfino l’ing. Dallara, che ha fondato l’omonima casa automobilistica, ci ha fatto i complimenti. Adesso dovremo realizzare il nostro progetto. Abbiamo già trovato un buon numero di sponsor, aziende aerospaziali e del settore automotive che ci aiuteranno a sostenere i costi di produzione. Contiamo di concludere il veicolo entro marzo e di fare le prove durante la bella stagione. Intanto, siamo fieri di mostrare a tutti la coppa che abbiamo conquistato”, dice il team leader Bruno Astarita. Peculiarità del progetto, le soluzioni aerodinamiche e l’elettronica. “Adesso verrà la parte più impegnativa, ma possiamo dire che dopo un anno, anche grazie al contributo dei nostri docenti, stiamo cominciando a farci conoscere sul territorio”.
Il 15 ottobre, presso l’Aula Magna Massimilla della Facoltà di Ingegneria, si è svolta la conferenza di presentazione dei risultati ottenuti e degli sviluppi futuri. “Perfino l’ing. Dallara, che ha fondato l’omonima casa automobilistica, ci ha fatto i complimenti. Adesso dovremo realizzare il nostro progetto. Abbiamo già trovato un buon numero di sponsor, aziende aerospaziali e del settore automotive che ci aiuteranno a sostenere i costi di produzione. Contiamo di concludere il veicolo entro marzo e di fare le prove durante la bella stagione. Intanto, siamo fieri di mostrare a tutti la coppa che abbiamo conquistato”, dice il team leader Bruno Astarita. Peculiarità del progetto, le soluzioni aerodinamiche e l’elettronica. “Adesso verrà la parte più impegnativa, ma possiamo dire che dopo un anno, anche grazie al contributo dei nostri docenti, stiamo cominciando a farci conoscere sul territorio”.