Laureata triennale in Lingue e Letterature Straniere, studentessa Magistrale a L’Orientale, Anna Verrillo ha vinto una borsa Erasmus Placement della durata di quattro mesi. Attualmente in Inghilterra con altre due studentesse dell’ex Collegio dei Cinesi, sta svolgendo uno stage presso la British International School di Londra, settore customer service. Il suo lavoro consiste nel telefonare per quattro ore al giorno ad agenzie di viaggio italiane promuovendo le offerte della società britannica. Chi attira più clienti, vince 200 sterline. Anna il premio se lo è già aggiudicato. Però cerca lavoro. La vita a Londra è costosa e la borsa esigua. Il suo racconto.
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Fedele al suo status di land of opportunities, Londra continua ad essere la meta preferita di giovani studenti alla ricerca di un lavoretto senza troppe pretese: lavapiatti, camerieri, baby sitter. Visto l’altissimo costo della vita, la mia borsa Erasmus si è già esaurita tra affitti stratosferici e abbonamenti metro che farebbero impallidire i pendolari di mezza Europa, per cui ho iniziato a cercare qualcosina anche io, senza molta convinzione in verità. Combattuta tra la necessità di arrotondare il premio vinto per la mia destrezza al call center e la volontà di godermi comunque questa esperienza al 100% senza troppi sacrifici, mi sono limitata a qualche application on-line come cameriera e a qualche curriculum in ristoranti rigorosamente italiani, più propensi ad assumere connazionali. L’alta stagione, a Londra, prende avvio da metà marzo, ed è da allora che la richiesta di lavoro comincia a crescere. Il sistema di recruitment è piuttosto semplice: una volta lasciato il cv si è richiamati per sostenere una ‘interview’, un colloquio in cui essenzialmente si discute delle proprie esperienze e, nel caso in cui sia superato brillantemente, tutti hanno diritto ad almeno una settimana di training retribuito. Una delle ragazze partite con me, e arrivata a Londra per cercare lavoro, è riuscita nell’impresa e dopo un mese di ricerca lavora in un fast food. Ma non sono solo le posizioni più umili ad essere richieste: c’è un’altissima domanda di lavoratori specializzati, come si legge da annunci su siti internet e sulle pagine dei quotidiani riservate alla sezione lavoro. La concorrenza, però, è agguerrita, poiché, come si evince parlando con qualche connazionale, ormai italiani, portoghesi, spagnoli e greci si sono riversati in massa nella capitale britannica.
Fortunatamente, a bilanciare i costi dei trasporti e degli affitti, ci sono musei gratis per tutti e spettacoli teatrali a prezzi più che accessibili per gli studenti. Chi volesse godersi una piece teatrale con celebrità di tutto rispetto tra i protagonisti, deve però affrettarsi a prenotare i biglietti il prima possibile, poiché potrebbero esaurire nel giro di pochi giorni. L’Old Vic Theatre, uno tra i più antichi e prestigiosi di Londra, un tempo gestito da Sir Laurence Olivier ed oggi sotto la guida dell’attore americano Kevin Spacey, offre ad esempio spettacoli per gli under 25 a 12 euro. Non solo tragedie shakesperiane, ma anche musical affollano i teatri di Covent Garden: dai tribute ai Beatles e alle Spice Girls, fino ai classici ‘Singin in the rain’ e ‘West side story’, nel botteghino si potrebbero fare ottimi affari con i biglietti last minute. In alternativa, sarà possibile ammirare capolavori come la ‘Vergine delle rocce’ di Leonardo o reperti che hanno fatto la storia dell’umanità, come la ‘Stele di Rosetta’, senza dover sborsare le cifre esorbitanti che caratterizzano invece la politica museale di Italia e Francia. A Londra, l’arte e la cultura sono un bene di tutti.
Anna Verrillo
(seconda puntata)
Fortunatamente, a bilanciare i costi dei trasporti e degli affitti, ci sono musei gratis per tutti e spettacoli teatrali a prezzi più che accessibili per gli studenti. Chi volesse godersi una piece teatrale con celebrità di tutto rispetto tra i protagonisti, deve però affrettarsi a prenotare i biglietti il prima possibile, poiché potrebbero esaurire nel giro di pochi giorni. L’Old Vic Theatre, uno tra i più antichi e prestigiosi di Londra, un tempo gestito da Sir Laurence Olivier ed oggi sotto la guida dell’attore americano Kevin Spacey, offre ad esempio spettacoli per gli under 25 a 12 euro. Non solo tragedie shakesperiane, ma anche musical affollano i teatri di Covent Garden: dai tribute ai Beatles e alle Spice Girls, fino ai classici ‘Singin in the rain’ e ‘West side story’, nel botteghino si potrebbero fare ottimi affari con i biglietti last minute. In alternativa, sarà possibile ammirare capolavori come la ‘Vergine delle rocce’ di Leonardo o reperti che hanno fatto la storia dell’umanità, come la ‘Stele di Rosetta’, senza dover sborsare le cifre esorbitanti che caratterizzano invece la politica museale di Italia e Francia. A Londra, l’arte e la cultura sono un bene di tutti.
Anna Verrillo
(seconda puntata)