Circoli di Lettura per meglio apprendere la lingua russa. È questa l’ultima novità all’Orientale. Questi incontri sono parte del corso di Letteratura russa della professoressa Michaela Bohming e sono pensati sia per gli studenti del secondo anno della Triennale che per quelli della Specialistica. “L’iniziativa si svolge nell’ambito di un accordo di collaborazione e di scambi accademici tra L’Orientale e l’Università di Tomsk”, spiega la docente. L’accordo prevede la mobilità di studenti e docenti. I primi avranno la possibilità di seguire le lezioni e sostenere esami, proprio come se fosse un Erasmus. I secondi, invece, oltre a seguire i corsi di lingua e cultura italiana del CILA, si offrono per tenere lezioni in russo. Gli studenti – sottolinea la prof.ssa Bohming – con i Circoli di Lettura “hanno la possibilità di comprendere meglio la fonetica e la pronuncia. Quando ci si avvicina per le prime volte a questa lingua ci si trova di fronte ad un nuovo alfabeto e ad una grammatica molto complessa, anche se priva delle raffinatezze della lingua italiana. Ad esempio, ci sono meno tempi per coniugare il passato”. Sempre nell’ambito della collaborazione con l’Università russa, si terrà un ulteriore corso tenuto da un’altra delle docenti ospiti che verterà interamente sul poeta e drammaturgo Michail Jur’evic Lermontov. Sono circa sei anni, da quando è stato stipulato l’accordo, che studenti e docenti russi e italiani partecipano a questi progetti ma, a causa della carenza di fondi, i posti sono stati ridotti. “Un consiglio che do ai miei studenti – aggiunge la prof.ssa Bohming – è sfruttare al massimo questi anni di privilegio in cui hanno la possibilità e il lusso di studiare”.
Buona la risposta degli studenti che hanno affollato l’aula 116 della sede di via Duomo. “Mi è molto utile per approfondire lo studio della fonetica – afferma Tania Kasyurak, studentessa ucraina iscritta al secondo anno della Facoltà di Lettere – Molte persone sostengono che il russo sia uguale all’ucraino ma non è assolutamente così, anche se devo ammettere che per me non è difficile studiarlo”. Il numero di studenti che studia russo non è fisso ma “varia un po’ in base alla moda”, dice la docente. Alessandro, studente ventenne iscritto al Corso di Laurea in Lingue, Lettere e Culture Comparate, ha optato per lo studio di questo idioma perché la storia di quella che è una tra le più grandi nazioni indoeuropee lo ha sempre affascinato. “Seguire queste lezioni in lingua è molto utile – commenta – ma non sempre riusciamo a capire tutto. Il più delle volte comprendiamo semplicemente il senso”.
Marilena Passaretti
Buona la risposta degli studenti che hanno affollato l’aula 116 della sede di via Duomo. “Mi è molto utile per approfondire lo studio della fonetica – afferma Tania Kasyurak, studentessa ucraina iscritta al secondo anno della Facoltà di Lettere – Molte persone sostengono che il russo sia uguale all’ucraino ma non è assolutamente così, anche se devo ammettere che per me non è difficile studiarlo”. Il numero di studenti che studia russo non è fisso ma “varia un po’ in base alla moda”, dice la docente. Alessandro, studente ventenne iscritto al Corso di Laurea in Lingue, Lettere e Culture Comparate, ha optato per lo studio di questo idioma perché la storia di quella che è una tra le più grandi nazioni indoeuropee lo ha sempre affascinato. “Seguire queste lezioni in lingua è molto utile – commenta – ma non sempre riusciamo a capire tutto. Il più delle volte comprendiamo semplicemente il senso”.
Marilena Passaretti