C’è un nuovo rappresentante degli studenti nel Senato Accademico dell’Università Parthenope. Ha 23 anni, studia Economia, vive a Casalnuovo e si chiama Ciro Vinaccia. È stato eletto nelle elezioni suppletive del 10 e 11 aprile scorso, con la lista “Parthenope Unita” coordinata dall’attuale senatore accademico Manuel Melandri, con oltre 700 voti. Il risultato costituisce la migliore performance elettorale in assoluto: il record di preferenze era stato conseguito lo scorso anno da Carlo Palmieri (lista UDU). Vinaccia subentra a Pasquale Ziello decaduto perché laureatosi.
“Spero – dice Vinaccia ad Ateneapoli – di mettere a frutto nel migliore dei modi nel nuovo incarico l’esperienza maturata negli scorsi anni in qualità di rappresentante studentesco ad Economia”. Le questioni da affrontare non sono poche. “Una di esse – sottolinea – è il ritardo con il quale, ancora oggi, si procede alla pubblicazione dei calendari degli esami. È un problema che riguarda vari Corsi di studio ed al quale, per quanto concerne Economia, sto cercando di rimediare contattando personalmente i singoli docenti e chiedendo loro almeno di comunicare la data di appello di giugno. Naturalmente non dovrebbe funzionare così, sarebbe giusto che noi studenti fossimo messi a conoscenza delle date degli esami con almeno tre mesi di anticipo. Questo per programmare al meglio lo studio e per conciliare gli impegni universitari con altre esigenze. C’è chi lavora, per esempio, o deve effettuare un viaggio o, magari, deve sottoporsi ad un intervento chirurgico. Vorrei chiedere in Senato Accademico che si sollecitino i docenti a comunicare tempestivamente gli appelli degli esami”.
Altro tema che sta a cuore a Vinaccia è quello della Carta dello studente. Spiega: “Vorrei che l’Ateneo ci dotasse di una tessera, un badge, che potrebbe essere utile per accedere a sconti al cinema o a teatro, eventualmente con i locali convenzionati, e, soprattutto, al nuovo ascensore che collega il Chiatamone al Monte di Dio. L’utilizzo, infatti, sarà riservato a studenti e docenti”.
Il nuovo rappresentante promette, ancora, che insisterà in una vertenza già condotta in passato da vari studenti nell’ambito dei diversi organi collegiali e relativa alla previsione di sessioni straordinarie per i fuoricorso quasi tutti i mesi e di un numero di appelli superiore rispetto a quanti ce ne siano oggi.
Nell’elenco delle priorità inserisce, poi, la proposta di creare un’app, una sorta di stanza virtuale destinata a tutta la comunità dell’Ateneo. “Sarebbe un luogo – sostiene – nel quale comunicare tempestivamente i cambi di orario delle lezioni, le notizie relative agli esami e tutto quanto possa essere di interesse per noi studenti. È vero che ci sono già le pagine on line dell’Ateneo, dei Dipartimenti e dei Corsi di Laurea, ma l’app certamente è un sistema di comunicazione molto più efficace, tempestivo e diretto”.
Il prolungamento degli orari di apertura della segreteria è un’altra delle questioni sulle quali, secondo Vinaccia, bisognerebbe richiamare l’attenzione in Senato Accademico. “Capisco – dice – che ci sono problemi di carenza di personale, ma so anche che se si riuscisse in qualche modo a garantire l’apertura pomeridiana cinque giorni su cinque e non a giorni alternati, come è ora, si offrirebbe un servizio molto importante a chi magari è studente lavoratore o ha difficoltà, per altre questioni, a venire in Ateneo. Allo stesso tempo mi piacerebbe – e cercherò di farne un obiettivo del mio mandato – che si recuperassero spazi attualmente sottoutilizzati, per esempio destinati a deposito o ad uffici tecnici, che potrebbero essere accorpati, per trasformarli in aule studio. C’è necessità. Gli studenti trascorrono molte ore della giornata alla Parthenope e capita di faticare a trovare una sedia od un banco per studiare tra una lezione ed una esercitazione”.
Fabrizio Geremicca
“Spero – dice Vinaccia ad Ateneapoli – di mettere a frutto nel migliore dei modi nel nuovo incarico l’esperienza maturata negli scorsi anni in qualità di rappresentante studentesco ad Economia”. Le questioni da affrontare non sono poche. “Una di esse – sottolinea – è il ritardo con il quale, ancora oggi, si procede alla pubblicazione dei calendari degli esami. È un problema che riguarda vari Corsi di studio ed al quale, per quanto concerne Economia, sto cercando di rimediare contattando personalmente i singoli docenti e chiedendo loro almeno di comunicare la data di appello di giugno. Naturalmente non dovrebbe funzionare così, sarebbe giusto che noi studenti fossimo messi a conoscenza delle date degli esami con almeno tre mesi di anticipo. Questo per programmare al meglio lo studio e per conciliare gli impegni universitari con altre esigenze. C’è chi lavora, per esempio, o deve effettuare un viaggio o, magari, deve sottoporsi ad un intervento chirurgico. Vorrei chiedere in Senato Accademico che si sollecitino i docenti a comunicare tempestivamente gli appelli degli esami”.
Altro tema che sta a cuore a Vinaccia è quello della Carta dello studente. Spiega: “Vorrei che l’Ateneo ci dotasse di una tessera, un badge, che potrebbe essere utile per accedere a sconti al cinema o a teatro, eventualmente con i locali convenzionati, e, soprattutto, al nuovo ascensore che collega il Chiatamone al Monte di Dio. L’utilizzo, infatti, sarà riservato a studenti e docenti”.
Il nuovo rappresentante promette, ancora, che insisterà in una vertenza già condotta in passato da vari studenti nell’ambito dei diversi organi collegiali e relativa alla previsione di sessioni straordinarie per i fuoricorso quasi tutti i mesi e di un numero di appelli superiore rispetto a quanti ce ne siano oggi.
Nell’elenco delle priorità inserisce, poi, la proposta di creare un’app, una sorta di stanza virtuale destinata a tutta la comunità dell’Ateneo. “Sarebbe un luogo – sostiene – nel quale comunicare tempestivamente i cambi di orario delle lezioni, le notizie relative agli esami e tutto quanto possa essere di interesse per noi studenti. È vero che ci sono già le pagine on line dell’Ateneo, dei Dipartimenti e dei Corsi di Laurea, ma l’app certamente è un sistema di comunicazione molto più efficace, tempestivo e diretto”.
Il prolungamento degli orari di apertura della segreteria è un’altra delle questioni sulle quali, secondo Vinaccia, bisognerebbe richiamare l’attenzione in Senato Accademico. “Capisco – dice – che ci sono problemi di carenza di personale, ma so anche che se si riuscisse in qualche modo a garantire l’apertura pomeridiana cinque giorni su cinque e non a giorni alternati, come è ora, si offrirebbe un servizio molto importante a chi magari è studente lavoratore o ha difficoltà, per altre questioni, a venire in Ateneo. Allo stesso tempo mi piacerebbe – e cercherò di farne un obiettivo del mio mandato – che si recuperassero spazi attualmente sottoutilizzati, per esempio destinati a deposito o ad uffici tecnici, che potrebbero essere accorpati, per trasformarli in aule studio. C’è necessità. Gli studenti trascorrono molte ore della giornata alla Parthenope e capita di faticare a trovare una sedia od un banco per studiare tra una lezione ed una esercitazione”.
Fabrizio Geremicca