82 in tutta Europa ed uno negli USA a Detroit: l’Elsa, l’associazione degli studenti di Giurisprudenza, presenta le nuove opportunità di stage e tirocini. “È un calendario molto ricco quello del 2013”, afferma Erika Rosenstein, Vicepresidente della sezione napoletana dell’associazione per i percorsi Step, programma grazie al quale i soci Elsa hanno la possibilità di “svolgere un’esperienza lavorativa all’estero, retribuita, e capace di trasformare in pratica, quanto studiato durante gli anni universitari”. Il programma si rivolge a laureati e laureandi: “Senza alcuna differenza, gli stage sono indirizzati a quanti vogliano avere una marcia in più. Partecipando allo Step, si ha la possibilità di perfezionare le proprie conoscenze linguistiche, comparare il sistema giuridico italiano a quelli stranieri, esplorare culture e popoli diversi. Insomma, un percorso formativo a 360 grado che va ad arricchire di esperienza il curriculum”. Tra le mete più gettonate: il Regno Unito, la Spagna, la Germania, il Portogallo, la Norvegia e la Polonia. “Ciò che differenzia questo percorso da altri, è la possibilità di recarsi all’Elsa del Paese prescelto. L’organizzazione del luogo aiuta lo studente nella ricerca di un alloggio, organizza eventi per l’inserimento del tirocinante nella città ospite”. In poche parole: “c’è un gruppo d’accoglienza, pronto ad aiutare in qualsiasi momento. E questo è un enorme vantaggio. Quando ci si reca all’estero, spesso ci si sente soli e spaesati. Avere qualcuno presente anche per le piccole cose – conclude la studentessa- fa vivere l’esperienza con serenità”. Sono tanti gli studenti ad aver presentato domanda di partecipazione, nella speranza di accaparrarsi la meta preferita. “Mi sono iscritto all’Elsa solo pochi mesi fa – racconta Lorenzo Cuozzo, 24 anni, studente a pochi esami dalla laurea – Sono venuto a conoscenza delle opportunità offerte dall’associazione e ho deciso di prendervi parte attivamente. Poter svolgere un tirocinio all’estero, non è cosa da tutti”. Tre le destinazioni che ha indicato: Inghilterra, Portogallo, Norvegia. “Londra è sicuramente la meta più ambita – sottolinea Lorenzo- Il lavoro che svolgerei in uno studio di avvocati, è come un po’ quello che si vede nei telefilm americani. Un lavoro di squadra, su un diritto e un modo d’operare completamente diversi da quelli italiani”. Cosa spinge un laureando a recarsi all’estero? “La possibilità di poter decidere in futuro dove svolgere la professione. Ogni destinazione comporta un lavoro diverso. Ad esempio, in Portogallo lo stage si svolge in uno studio notarile. Ecco mi piacerebbe avere anche questo tipo di confronto, per poter poi prendere contatti all’estero e magari sfruttarli in futuro”. Una scelta singolare quella di Corinne De Nicola, 23 anni, studentessa con il pallino dei diritti umani: “Mi sono iscritta all’Elsa a dicembre, dopo essere venuta a conoscenza del programma Step. Poco dopo ho presentato domanda per un tirocinio in Finlandia. La meta non è fra le più gettonate, anche se per me rappresenta un sogno poter lavorare presso l’Istituto dei diritti umani”. Lo stage di due mesi, “un’occasione irripetibile”, permetterà alla studentessa di “poter prendere contatti con le organizzazioni internazionali. Queste esperienze formative fanno curriculum e migliorano le prospettive”. Per questo: “Cercherò di sfruttare al meglio quello che mi viene offerto. Spero, in futuro, di poter lavorare presso la Corte Europea dei diritti umani. Il cammino è lungo ma, grazie allo stage, sono già sulla buona strada”.