Curioso e versatile: i requisiti per iscriversi a Scienze Motorie

“Il ragazzo che vogliamo s’iscriva deve aspirare a prospettive nel mondo dello sport, deve avere una curiosità polivalente per un coacervo di ambiti disciplinari e dev’essere versatile”, afferma il prof. Giuseppe Vito, Direttore del Dipartimento di Scienze Motorie, che coincide perfettamente con l’ex Facoltà. “I nostri studenti avranno competenze in campo biomedico, economico e pedagogico, possono fare gli istruttori nelle palestre, aiutare nella prevenzione e dare utili consigli professionali per uno stile di vita sano”, continua. Il numero programmato quest’anno è fissato a 600 posti per la Triennale in Scienze Motorie, a 100 per ognuna delle due Magistrali in Scienze Motorie per la Prevenzione ed il benessere e Scienze e Management dello sport e delle attività motorie. “I ragazzi seguono di mattina per tre giorni la settimana attività didattiche nell’Aula Quadrifoglio in Via Cincinnato, e gli altri due fanno pratica dei diversi sport al CUS (Centro Universitario Sportivo) di via Campegna”. Gli iscritti lavorano spesso nell’ambito sportivo, già parallelamente ai corsi: “perché hanno la mentalità dell’ingaggio, non sono orientati alla ricerca del posto fisso, ma tendono al libero professionismo. Certo non gli si può consigliare di non lavorare, ma non devono trascurare lo studio. L’impegno è consistente per 5 giorni settimanali e non va preso sotto gamba”. Purtroppo non esiste un albo per la loro professione: “anche se hanno un’ampia preparazione. Per fortuna la Regione Campania sta lavorando ad una legge sullo sport, che tutela la salute dei praticanti e prende in considerazione il problema dei nostri ragazzi. Questa stabilirà che in ogni palestra ci dev’essere almeno un laureato in Scienze Motorie, cosa che oggi non accade”.
Il prof. Domenico Tafuri, Presidente del Corso di Laurea Triennale, fornisce informazioni dettagliate sul test d’ammissione: “verrà fissato agli inizi di ottobre, perché in genere il bando scade entro la prima decade di settembre. Si articola in 60 domande a risposta multipla su: cultura generale, anatomia, biologia, pedagogia, biochimica, informatica, inglese”. L’anno scorso le richieste d’iscrizione sono state 1300: “in genere sono sempre almeno il doppio dei posti disponibili”. I laureati possono insegnare alle superiori didattica degli sport di squadra, individuali e dei movimenti umani. “Gli ulteriori sbocchi comprendono l’ambito tecnico di conduzione, gestione e valutazione dell’attività di fitness. Solo i nostri laureati possono gestire palestre, associazioni per attività motorie o stabilimenti termali e balneari”. Per i tirocini pratici esistono accordi con diverse federazioni: “atletica, nuoto, calcio, scherma, pallavolo, basket, fitness, rugby ad esempio. I ragazzi praticano al CUS alcuni di questi sport. È importante seguire tutte le attività pratiche, durante le quali noi docenti siamo sempre vicini allo studente, fornendo loro consigli utili”.
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