Dal Liceo Caccioppoli la medaglia d’oro al test di Biotecnologie per la salute

All’esame di maturità è partito dai baci di dama “per parlare di Casa Savoia”. Complice la passione “per la pasticceria che mi ha trasmesso mia nonna”, i dolci sono stati il tema della tesina. Dallo zio neurochirurgo, invece, si è avvicinato con curiosità e interesse alla Medicina: “mi diceva che col cucchiaino toglieva i tumori al cervello alla gente. Ero piccolo, quindi me lo raccontava così e mi affascinava molto”. Si chiama Daniele Carraturo il neodiplomato salito sul gradino più alto del podio al test di ammissione a Biotecnologie per la salute: “quando l’ho letto mi è scappata una risata. Non immaginavo di totalizzare un punteggio così alto”. 73,75 punti lo score di Daniele, neodiplomato con 85 al Liceo Scientifico Renato Caccioppoli di Napoli: “lì ho vissuto gli anni più importanti della mia vita. I professori mi hanno dato tantissimo non solo per la preparazione, ma anche da un punto di vista umano”. Era ancora al quarto anno quando ha iniziato la preparazione al test. Un percorso che è proseguito fino a sotto l’ombrellone: “le mie vacanze sono iniziate dopo il test di Biotecnologie. Prima studiavo anche al mare”. Non è stata una passeggiata: “mi aspettavo fosse più semplice, ma in realtà, soprattutto per le domande di Matematica e Fisica, si è rivelato ostico”. Pochi problemi dalle altre materie della prova: “solo una domanda di Biologia sulle mutazioni genetiche mi ha mandato in crisi perché non mi convincevano le risposte, ma il resto è andato bene. Ero abbastanza rilassato e ho risposto anche ai quesiti per i quali non ero sicurissimo. Evidentemente sono andati bene anche quelli”. Adesso è in attesa del responso dell’altro test, quello di accesso a Medicina, sostenuto il 4 settembre, che potrebbe aprirgli le porte verso il camice bianco: “ho molta ansia. Finito il test ero felice perché ormai era fatta. Aspettiamo il responso”. Dalle domande di Logica l’ostacolo principale: “Il brano che hanno proposto era folle. Prevedeva quattro domande, credo di averne azzeccata solo una”. Sogni nel cassetto: “diventare anatomopatologo. Mi piacerebbe occuparmi della parte delle biopsie e delle autopsie”. 
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