Circa 1100 immatricolazioni annue per Giurisprudenza della Seconda Università, Facoltà il cui elemento distintivo è una formazione di carattere sovranazionale. 30 gli esami del Corso di Laurea Magistrale in Giurisprudenza (durata quinquennale). Attivo anche il Corso di Laurea Triennale in Scienze dei Servizi Giuridici con 16 esami e quello Specialistico in Relazioni Internazionali (11 esami). “Abbiamo conservato questi percorsi – spiega il Preside Lorenzo Chieffi – per salvaguardare ancora di più l’ambito internazionale in cui si prospetta la nostra Facoltà. La Specialistica ha uno sbocco occupazionale ben definito ed è il top per chi volesse avviarsi alla carriera diplomatica”. 5-600 i laureati nel 2009, più o meno la metà riesce a conseguire il titolo nei tempi stabiliti.
La parola al Preside Chieffi
Costanza, passione e curiosità
per riuscire negli studi
per riuscire negli studi
“Lo studente deve nutrire, in primo luogo, passione per le discipline umanistiche. Poi arriva la curiosità e la capacità ad essere stimolati dall’esperienza universitaria. Giurisprudenza è il luogo in cui più saperi si incontrano, dove le materie tecniche si intersecano nel tessuto sociale. La conoscenza tecnica fine a se stessa non serve, rischia di diventare arida”, afferma il Preside Lorenzo Chieffi.
Un profilo culturale alto per un Corso che si avvantaggia di numerose collaborazioni internazionali. “Il nostro obiettivo è che tutti gli studenti vivano almeno l’esperienza Erasmus, in modo da rendere plausibile un percorso diplomatico o internazionale. Una parte delle tasse viene utilizzata proprio per bandi di concorso che consentano ai ragazzi di partecipare ad esperienze estere”. Reduce da un viaggio di dieci giorni in Israele, il Preside racconta: “L’opportunità che noi offriamo a tutti gli iscritti è quella di partire per mete diverse al fine di sviluppare la tesi, approfondire un tema specifico o, semplicemente, uscire dai confini del diritto italiano”. Accordi con la SIOI (Società Italiana Organizzazione Internazionale) “per aiutare gli studenti del IV e V anno ad avviarsi alla carriera diplomatica. Un gruppo di studenti ha seguito un corso a Napoli per partecipare ad una simulazione di una Conferenza dell’ONU”. Stipulato anche un accordo con l’Università di Mosca. “Chi si iscrive da noi – sottolinea Chieffi – deve avere spirito d’iniziativa per cogliere le innumerevoli possibilità offerte”.
Gli oltre 6mila iscritti studiano in spazi ampi “strutture nuove e moderne”. “Giovane, dinamico e disponibile”, il corpo docente. Gli sbocchi occupazionali: è offerta la possibilità di discostarsi dalle tre professioni classiche per indirizzarsi verso “le istituzioni di tipo comunitario”.
Qualche regola per le matricole: “chi si iscrive deve avere ben chiare le proprie prospettive. Se la scelta è poco ragionata si corre il rischio di frequentare un Corso non congeniale alle proprie capacità”. Dal canto suo la Facoltà garantisce “attenzione alle esigenze degli studenti – è stato previsto un budget per istituire, da settembre, i tutor”; una formazione al passo con i tempi e che si arricchisce anche di insegnamenti di contorno (ad esempio bioetica). “Costanza, caparbietà e autocritica”, il segreto per riuscire negli studi. “Occorre immergersi nel linguaggio giuridico e diventarne parte, in modo che l’apprendimento non sia mnemonico, ma razionale”, sottolinea il Preside. E poi guardarsi intorno, “imparare a leggere la realtà, i fatti della vita quotidiana insegnano molto di più di un qualsiasi manuale di diritto”.
Un profilo culturale alto per un Corso che si avvantaggia di numerose collaborazioni internazionali. “Il nostro obiettivo è che tutti gli studenti vivano almeno l’esperienza Erasmus, in modo da rendere plausibile un percorso diplomatico o internazionale. Una parte delle tasse viene utilizzata proprio per bandi di concorso che consentano ai ragazzi di partecipare ad esperienze estere”. Reduce da un viaggio di dieci giorni in Israele, il Preside racconta: “L’opportunità che noi offriamo a tutti gli iscritti è quella di partire per mete diverse al fine di sviluppare la tesi, approfondire un tema specifico o, semplicemente, uscire dai confini del diritto italiano”. Accordi con la SIOI (Società Italiana Organizzazione Internazionale) “per aiutare gli studenti del IV e V anno ad avviarsi alla carriera diplomatica. Un gruppo di studenti ha seguito un corso a Napoli per partecipare ad una simulazione di una Conferenza dell’ONU”. Stipulato anche un accordo con l’Università di Mosca. “Chi si iscrive da noi – sottolinea Chieffi – deve avere spirito d’iniziativa per cogliere le innumerevoli possibilità offerte”.
Gli oltre 6mila iscritti studiano in spazi ampi “strutture nuove e moderne”. “Giovane, dinamico e disponibile”, il corpo docente. Gli sbocchi occupazionali: è offerta la possibilità di discostarsi dalle tre professioni classiche per indirizzarsi verso “le istituzioni di tipo comunitario”.
Qualche regola per le matricole: “chi si iscrive deve avere ben chiare le proprie prospettive. Se la scelta è poco ragionata si corre il rischio di frequentare un Corso non congeniale alle proprie capacità”. Dal canto suo la Facoltà garantisce “attenzione alle esigenze degli studenti – è stato previsto un budget per istituire, da settembre, i tutor”; una formazione al passo con i tempi e che si arricchisce anche di insegnamenti di contorno (ad esempio bioetica). “Costanza, caparbietà e autocritica”, il segreto per riuscire negli studi. “Occorre immergersi nel linguaggio giuridico e diventarne parte, in modo che l’apprendimento non sia mnemonico, ma razionale”, sottolinea il Preside. E poi guardarsi intorno, “imparare a leggere la realtà, i fatti della vita quotidiana insegnano molto di più di un qualsiasi manuale di diritto”.
Il delegato all’orientamento
Non si deludono le aspettative
perché “si cresce insieme”
Non si deludono le aspettative
perché “si cresce insieme”
“Un corpo docente giovane, qualificato e disponibile che si dedica a tempo pieno alla didattica e alla ricerca scientifica”, il punto di forza della Facoltà per il prof. Andrea Patroni Griffi, delegato all’orientamento. “I neo iscritti troveranno professori alla mano e strutture moderne che permettono di vivere appieno la vita universitaria. L’Aulario, edificio interamente dedicato alla didattica, ha aule con oltre 500 posti a sedere, stanze informatiche e una biblioteca con migliaia di volumi”. Alla SUN, assicura il docente, “le aspettative non restano deluse perché si cresce insieme e si percorre la stessa strada”.
Iniziative di orientamento a settembre quando saranno previste alcune giornate dedicate all’accoglienza. Anche se “in realtà l’orientamento si svolge durante tutto l’anno attraverso il canale delle scuole superiori. Io stesso ricevo tutti i lunedì alle 13.00 nel mio ufficio presso l’Aulario. C’è comunque un tutoraggio che accompagna i ragazzi fino al post-laurea attraverso l’Ufficio di Job Placement”. A settembre anche il test di autovalutazione non selettivo, “un colloquio con i docenti della Facoltà per una prima reciproca conoscenza. Simultaneamente si verificano lacune o difficoltà da parte dei neo iscritti”.
La dinamicità con cui si muove la SUN sembra sfatare il luogo comune che vede Giurisprudenza una Facoltà impolverata, dove gli studi si basano sull’apprendimento mnemonico. “Il giurista – fa notare il prof. Patroni Griffi – non ricorda a memoria i codici o le leggi ma è un pensatore capace di logica e ragionamento secondo un metodo che si può apprendere solo dopo anni di studio e di aggiornamento. Le leggi cambiano e la bravura sta nel cambiare con esse”.
Una dritta: “Giurisprudenza non è un rifugio per chi non sa quale Facoltà scegliere. Lo studente migliore è quello che non ha paura di vivere appieno la vita universitaria. Nella mia esperienza i ragazzi che seguono diligentemente corsi e seminari sono avvantaggiati”.
Iniziative di orientamento a settembre quando saranno previste alcune giornate dedicate all’accoglienza. Anche se “in realtà l’orientamento si svolge durante tutto l’anno attraverso il canale delle scuole superiori. Io stesso ricevo tutti i lunedì alle 13.00 nel mio ufficio presso l’Aulario. C’è comunque un tutoraggio che accompagna i ragazzi fino al post-laurea attraverso l’Ufficio di Job Placement”. A settembre anche il test di autovalutazione non selettivo, “un colloquio con i docenti della Facoltà per una prima reciproca conoscenza. Simultaneamente si verificano lacune o difficoltà da parte dei neo iscritti”.
La dinamicità con cui si muove la SUN sembra sfatare il luogo comune che vede Giurisprudenza una Facoltà impolverata, dove gli studi si basano sull’apprendimento mnemonico. “Il giurista – fa notare il prof. Patroni Griffi – non ricorda a memoria i codici o le leggi ma è un pensatore capace di logica e ragionamento secondo un metodo che si può apprendere solo dopo anni di studio e di aggiornamento. Le leggi cambiano e la bravura sta nel cambiare con esse”.
Una dritta: “Giurisprudenza non è un rifugio per chi non sa quale Facoltà scegliere. Lo studente migliore è quello che non ha paura di vivere appieno la vita universitaria. Nella mia esperienza i ragazzi che seguono diligentemente corsi e seminari sono avvantaggiati”.
l parere degli studenti. Nulla da invidiare alle altre sedi
“Sono orgoglioso dell’università che rappresento. Come programmi siamo alla pari di altri Atenei, le strutture sono nuove e funzionanti, abbiamo grandi aule informatiche e i docenti sono tutti disponibili al dialogo”, dice Vincenzo Ianniello, rappresentante degli studenti. Unico neo, l’assenza di parcheggi. “Un problema secondario, se si guardano gli aspetti positivi che ci offre la struttura”. Vincenzo ha preferito iscriversi alla Facoltà di S. Maria Capua Vetere anche per la vicinanza, “così ho più tempo per studiare”. E sottolinea “la possibilità di vivere una realtà diversa, da campus, grazie all’apertura dal prossimo anno del campo di calcetto e pallavolo”. Armando Chianese, pur abitando a Casandrino, ha scelto comunque la Facoltà della SUN: “è vicina agli studenti e c’è un circuito ad hoc che permette di non perdere tempo”. Vincitore del bando di concorso per far visita alla Corte Costituzionale e alla Cassazione, racconta: “E’ stata un’esperienza unica perché ho potuto toccare con mano la realtà lavorativa a livelli di eccellenza. La Facoltà permette di vivere tante esperienze, è vivace e giovane”. Cosa che non guasta: la diffusione del wireless in ogni aula, “il potersi collegare ad internet è un vantaggio innegabile. Permette di reperire informazioni in tempo reale”. Per Giuseppe Cantiere la difficoltà sta nel raggiungere l’Aulario dalla stazione ferroviaria. “Provengo dall’alto casertano e il collegamento non è eccellente – spiega – Vista la scarsità dei parcheggi è anche difficile raggiungere l’università con l’auto. Così sono costretto a partire molte ore prima se voglio seguire le lezioni. Spero che nel prossimo anno potenzino i servizi”. Per il resto la Facoltà “consente di realizzare realmente le proprie aspirazioni e di conoscere realtà giuridiche completamente diverse da quella italiana”.