Diritto della proprietà intellettuale, un insegnamento attuale

Diritto d’Autore, insegnamento complementare, cambia denominazione. La nuova disciplina, Diritto della proprietà intellettuale, inizia il suo percorso con gli studenti martedì 16 marzo. “L’insegnamento, a scelta, ingloba nel programma di studio il ramo del diritto d’autore che concerne le opere di ingegno, le opere letterarie, musicali e cinematografiche. Al contempo – spiega il prof. Giuseppe Doria – il ramo autoriale ha visto una notevole espansione con l’avvento della tecnologia e di nuovi prodotti software”. C’è stata nel tempo un’espansione della funzione produttivistica della proprietà individuale: “Ed il confine fra diritto industriale e diritto d’autore, che prima era netto, con il passare degli anni è sfumato. Il concetto di proprietà intellettuale, così, ha iniziato a presentare delle novità”. Ad esempio non è più solo diritto d’autore: “l’invenzione e creazione di modelli dei fashion designer nel ramo della moda. Questi vanno registrati e allo stesso tempo tutelati in diversi ambiti”. In questo modo “le due branche di Diritto delle invenzioni e Diritto d’Autore si sono unite in un unico insegnamento: Diritto della proprietà intellettuale, dove si studia e si tutela qualsiasi creazione dell’intelletto sia in ambito industriale che autoriale”. Una nuova veste: “che sono sicuro è destinata a riscuotere successo. I tempi sono cambiati, il settore delle proprietà intellettuali è molto in voga. L’espansione della tecnologia, oggi si parla molto di intelligenze artificiali, provoca una serie di problematiche nuove”. La materia, sottolinea il prof. Doria, “ha tanti riscontri pratici ed è affascinante perché ci si confronta con il mondo della creatività e del designer in generale. Durante le lezioni è mia intenzione prevedere dei flash su marchi figurativi e su diverse invenzioni. Penso anche a qualche tipo di intervento con operatori del settore, pandemia permettendo”. A Napoli questo specifico indirizzo giuridico sembra non riscontrare l’interesse degli studi di avvocatura: “Ammetto che in città ci sono pochi studi specializzati nel settore della creatività e del designer. Altrove, invece, c’è molta specializzazione sulla materia che trova nel territorio un forte riscontro professionale. A Napoli risiede l’Autorità Garante per la Comunicazione (AGCOM) che è preposta a sanzionare le azioni on-line che ledono il diritto d’autore su internet. Proprio nel nostro territorio non dovrebbero mancare operatori del settore. Come si evince, le prospettive sono ampie, basta focalizzare bene il campo su cui si va ad agire”.
Susy Lubrano

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