Una lunga lista d’attesa per gli studenti che hanno sostenuto l’esame di Diritto Finanziario, prof. Raffaele Perrone Capano. Dilazionato il calendario delle sedute: chi aveva prenotato l’appello il 30 gennaio, si è ritrovato a svolgere la prova a metà febbraio, sconvolgendo il proprio programma di studi. “Quando ho prenotato l’esame – racconta Maria D’Acunto – avevo altri progetti, volevo sostenere un complementare breve, da preparare subito dopo Finanziario. Invece ora mi ritrovo con un esame in meno e, a 15 giorni dal primo appello, devo ancora sostenere la prova”. “Quando ho visto il calendario delle matricole – dice Clotilde Moro – ho pensato che mi fossi sbagliata. Credevo di aver prenotato, per errore, l’appello di febbraio”. Dopo un iniziale sbandamento: “ho capito che il calendario si era protratto per ben 17 giorni. Tutto questo ha frenato il mio percorso, volevo sostenere tre esami, ora non posso più”. Con i ritmi serrati della sessione straordinaria, gli studenti centellinano i giorni, per sfruttare appieno ogni possibilità. “Il tempo che intercorre tra un esame e l’altro è prezioso – spiega Luciano Amore – contiamo i giorni per avere non solo il tempo di studiare, ma anche di ripetere. Dilazionare di oltre due settimane il calendario d’esami equivale a perdere un mese intero di studio. Dovremmo dire addio alla possibilità di usufruire di un ulteriore appello”. A febbraio l’esame si tiene il 20, cinque giorni dopo la chiusura della prima sessione. “La situazione andrà peggiorando – commenta Valentino – A febbraio e marzo vi sarà un numero maggiore di prenotati e il professore sarà costretto a dilazionare ulteriormente le sedute. Se oggi dovessi essere bocciato, credo che non ci sarà più possibilità di ritornare”. Al momento il docente presiede le sedute d’esame di ben tre cattedre. Il bando di concorso indetto per coprire II e III cattedra, intanto, non ha ancora un vincitore. E il 5 marzo iniziano i corsi… “Siamo allo sbando – dichiara Massimo – Lo scorso anno al corso sembrava di essere allo stadio, non immagino quest’anno cosa possa accadere”. “Spero che l’appello della prossima settimana non si prolunghi fino a marzo – spiega Delia Giocoliere – Devo sostenere Diritto Civile nei primi giorni del mese, non vorrei dover affrontare le due discipline nella stessa settimana”. Perché a marzo la seduta è prevista il giorno 8. “Credo che il docente dovrà necessariamente far slittare a fine mese la data di marzo – sostiene Gianluca – Dal 20 febbraio all’8 marzo intercorrono giusto una quindicina di giorni. Considerando il numero maggiore di prenotati e l’inizio dei corsi, la situazione sarà insostenibile. Non so come comportarmi, ho paura di perdere tempo, magari dovrei concentrarmi su altre discipline e riprendere Finanziario quando la situazione sarà chiarita”. “Questo pensiero è condiviso da tutti noi – commenta Ermanno Nardone – Cosa dobbiamo attenderci? Di quanto slitterà il calendario? Ce la faremo a sostenere un altro esame in contemporanea? Oggi siamo qui per dimostrare il nostro disappunto, vogliamo risposte concrete”. “Il professore non può sdoppiarsi e il tempo utile è quello che è – ammette Giuditta – Allora perché la Facoltà non cerca di trovare un rimedio? E’ da ottobre che siamo così, appesi ad un filo”.