Distanziamento da rompicapo, docce vietate, accesso per una sola attività: la ripresa al CUS

Per effetto di una nuova ordinanza ministeriale, la riapertura delle strutture sportive, Centro Universitario Sportivo di Napoli compreso, è slittata di una settimana, passando dal 18 al 25 maggio. Atletica leggera, Tennis, Fitness, Pilates, Nuoto (massimo otto persone in vasca, una per corsia) gli sport richiamati a via Campegna, con regole ferree da rispettare in chiave sicurezza. Il Segretario Generale del CUS, Maurizio Pupo: “per il distanziamento sociale sono imposte misure specifiche determinate dal tipo di ambiente frequentato. In palestra occorrono due metri. Negli spazi comuni, come spogliatoi e hall, un metro. Nella pista di Atletica Leggera, si corre a corsie alternate e gli atleti devono stare tra i tre e i cinque metri in base ad attività svolta e condizioni atmosferiche”. Le corse “saranno scaglionate dai tecnici con partenze differenziate”. Per il salto in alto, “ogni atleta deve essere dotato di cellophane personale per non cadere sul materasso comune. Lo metteremo a disposizione noi per gli agonisti, ma a queste condizioni limiteremo solo a loro l’attività”. Lancio dell’asta: “le nostre attrezzature saranno consegnate solo ai ragazzi impegnati da tempo nella specialità. Chi vuole cimentarsi per la prima volta non può, perché l’asta andrebbe sanificata ogni volta”. Nessuna limitazione, invece, per l’accesso alla pista di jogging. In palestra “c’è l’obbligo di lavaggio di mani con soluzioni idroalcoliche prima di utilizzare ogni attrezzo. I punti di erogazione del detergente sono stati potenziati”. Per favorire la distanza di sicurezza, sarà utilizzato soltanto il 50% dei macchinari. Insomma, un tapis roulant sì e uno no, così da tenere lontani quanto serve chi si allena. Altra novità è la possibilità di impegnarsi in una sola attività: “prima era concesso agli iscritti in palestra di utilizzare la pista gratuitamente. Adesso bisogna scegliere una delle due”. Stesso discorso per la piscina: “al momento il solarium è chiuso, ma, quando lo apriremo, i soci dovranno scegliere tra quello e il nuoto. Insomma, non sono consentite commistioni perché ognuno avrà i propri spogliatoi e i propri percorsi e non può invadere altri settori, altrimenti diventa complicato”. Tutti gli allenamenti “saranno a porte chiuse. Non sarà possibile venire con accompagnatori, compresi i genitori”. Gli spogliatoi saranno “sanificati a ogni passaggio e utilizzati solo per il cambio di scarpe”. Proibite le docce a tutti, eccetto ai nuotatori, che avranno accesso però soltanto a quelle a bordo vasca per ripulirsi dal cloro. Anche per loro lo spogliatoio è aperto solo per cambio vestiti e scarpe. Non ci saranno incontri tra chi arriva e chi va via: “i flussi non convergono. Sono indirizzati a varchi differenti”. Per testare la volontà dei soci, nel frattempo, è stato proposto un secondo sondaggio: “è stato molto sentito. Emerge sempre da parte dei ragazzi la voglia di ripartire”.
Ciro Baldini
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