Doppi turni per le matricole di Agraria

“Gli studenti del primo e del secondo anno di Tecnologie Alimentari hanno dovuto far fronte alle difficoltà relative alle aule. I primi seguono nella Rossi Doria, da 250 posti, i secondi in Aula 2, da 110”, spiega il rappresentante degli studenti Claudio Dinacci, iscritto al secondo anno della Magistrale in Scienze e Tecnologie Agrarie. Nonostante l’ampiezza delle aule, il numero degli iscritti è di gran lunga superiore. “Fisicamente risulta impossibile ricavare altri spazi, anche se sono stati previsti dei lavori per gennaio dell’anno prossimo, già annunciati ad aprile senza risultato. A quello che so, è in programma la progettazione di un nuovo edificio o l’abbattimento delle mura che separano le aule più grandi da quelle da 35 posti, creando un unico enorme spazio, ma così il problema resterebbe irrisolto per i ragazzi che oggi seguono nelle aule più piccole”. Un altro compromesso, non andato a buon fine, la separazione dei corsisti in due aule: una con il professore, l’altra con il video-proiettore. Ha avuto scarsi risultati, perché nell’aula con il proiettore non si riusciva ugualmente a seguire per la confusione. La soluzione temporanea è una divisione a livello temporale e spaziale. “Gli studenti del primo anno sono stati divisi in base alle matricole, pari e dispari, in due turni. Il primo inizia alle 9,00 e termina alle 13,00, il turno successivo va dalle 14,00 alle 18,00”. Al secondo anno i corsisti sono 220, giusto il doppio dei posti disponibili. “Perciò l’unica soluzione era lo sdoppiamento delle lezioni. Due aule da 110 posti, con due corsi paralleli e tre professori per ognuno”, conclude Claudio.
Altra difficoltà da fronteggiare, non meno importante, la scomparsa della mensa convenzionata con l’Adisu. “È stata chiusa ad aprile di quest’anno perché i gestori guadagnavano poco a causa della scarsa affluenza. La colpa era decisamente loro, dal momento che offrivano un servizio scadente. Talvolta ci siamo accorti che, ad esempio, la pasta al sugo del giorno prima veniva cotta al forno e riproposta come primo piatto il giorno dopo. A questo punto io, come gli altri miei colleghi, preferiamo comprare una pizzetta per lo stesso prezzo. Almeno così siamo sicuri che è fresca!”, commenta Carlo Coscetta, anch’egli rappresentante degli studenti. In ogni caso: “Speriamo comunque che riapra presto e con un miglior servizio, anche perché è un luogo di socializzazione per noi importante”, aggiunge.
Iniziativa interessante portata avanti dai ragazzi della Facoltà è “Studenti in Mostra”, un mercatino che si svolge ogni secondo sabato del mese nell’Orto Botanico della Facoltà. “È nata quando per un periodo abbiamo collaborato con gli studenti di un Istituto scolastico di Portici affetti dalla sindrome di down. Abbiamo insegnato loro a coltivare la terra e a far crescere prodotti in un orticello da noi curato”, racconta Carlo. Ora quel piccolo orto ha dato i suoi frutti e questi vengono venduti “per modo di dire, perché chiediamo un’offerta a piacere”, agli interessati, “cucinati da noi a regola d’arte”. Il mercatino è aperto dalle 9,00 alle 13,00 e può esporre chiunque abbia creatività, non solo in campo culinario. 
- Advertisement -




Articoli Correlati