È l’unico Corso a numero chiuso 72 posti ad Ingegneria Edile-Architettura

Ingegneria Edile-Architettura è l’unico Corso di Laurea a numero chiuso della Facoltà di Ingegneria ed è per giunta un corso specialistico, dura cioè 5 anni. Al suo terzo anno di vita, bandisce 72 posti, la cui prova d’ammissione si terrà alle 14.30 del 4 settembre. Il corso, che contempla 29 insegnamenti di cui 13 laboratori, si caratterizza per la sua forte componente storica e storico-architettonica. “Abbiamo voluto privilegiare l’aspetto urbanistico e architettonico che non è invece presente nel CdL in Ingegneria Edile – spiega il suo Presidente, Elvira Petroncelli –. Si differenzia poi dalla Laurea quinquennale in Architettura per l’approccio culturale, che è più sistematico: gli studenti di Architettura e di Ingegneria Edile-Architettura studiano le stesse materie ed operano negli stessi campi, ma nel nostro Corso preferiamo prima dotare gli studenti di basi scientifiche e dopo aprirli ad altri interessi”.
L’ingegnere edile-architetto, insomma, è colui che non solo sa progettare opere architettoniche e urbanistiche, ma le sa anche realizzare sotto il profilo estetico, funzionale ed economico. Da questo punto di vista, Ingegneria Edile-Architettura rappresenta una perfetta sintesi tra formazione storica e formazione scientifica. Durante i cinque anni, infatti, gli studenti imparano nozioni relative alla storia dell’architettura e dell’edilizia, agli strumenti e alle tecniche della rappresentazione grafica, agli aspetti teorico-scientifici oltre che metodologico-operativi della matematica e delle altre scienze di base. Storia dell’architettura I, Disegno dell’architettura I, Geometria, Analisi I, Fisica, Tecnica Urbanistica I sono gli esami del primo anno. “Abbiamo cercato di organizzare un percorso in modo completo, realizzando un’integrazione verticale e orizzontale delle lezioni. In altre parole, nei corsi dello stesso anno, che hanno laboratori in comune, gli studenti lavoreranno sul medesimo progetto, affrontandolo però da prospettive diverse”, riferisce il Presidente. Che tra i punti di forza di Ingegneria Edile-Architettura indica “il ristretto numero di immatricolazioni programmato ogni anno, che ci consente di lavorare in modo efficiente grazie al buon rapporto quantitativo docente/studente”.
Quanto agli sbocchi occupazionali, i laureati in Ingegneria Edile-Architettura possono svolgere, oltre alla libera professione, funzioni di elevata responsabilità in Istituzioni ed Enti pubblici e privati che operano nei campi della costruzione e della trasformazione delle città e del territorio. “Il corso – fa sapere la prof.ssa Petroncelli – rilascia un titolo che consente di esercitare la professione di architetto in tutti i Paesi della Ue”. 
Il test d’ammissione ad Ingegneria Edile-Architettura (il cui bando dovrebbe uscire ai primi di luglio ed è reperibile sul sito della Federico II) prevede 80 quesiti a risposta multipla su argomenti di Logica (33 domande), Storia (18), Disegno e Rappresentazione (18), Matematica e Fisica (11) cui bisogna rispondere in 2 ore e 15 minuti. “Per ben prepararsi – suggerisce la Petroncelli – è fondamentale far riferimento ai quiz degli anni precedenti. A trarre in inganno gli studenti, infatti, è spesso la modalità con cui è formulata la domanda”. Alcuni test di allenamento per l’accesso alle Facoltà di Ingegneria e Architettura sono disponibili sul sito www.cisiaonline.it. “Evitate di rispondere se non siete sicuri – ammonisce la docente – perché le risposte sbagliate sottraggono punti. Superato il test, scegliete questo indirizzo solo se realmente vi piace, perché le lezioni sono annuali e richiedono una frequenza molto impegnativa”.
Paola Mantovano
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