Si lavora sul doppio fronte del reclutamento e dell’edilizia nel Consiglio di Amministrazione della Federico II. L’organo collegiale è impegnato “sul fronte del reclutamento già da tempo – spiega il prof. Alessandro Fioretti, membro del CdiA – Facendo nostra una proposta del Rettore, abbiamo dato vita ad una macro-programmazione, chiedendo anche ai Dipartimenti un programma di reclutamento 2017 e previsione 2018 da consegnare entro maggio, e sul quale lavorare richiamando un’ottica di eccellenza cheabbiamo perseguito fino ad ora e che mi sembra abbia dato ottimi risultati”. Anche in base ai risultati della Valutazione (VQR) emerge la bontà delle politiche di reclutamento svolte in questi anni, come ricorda lo stesso prof. Fioretti: “Monitorando il lavoro dei ricercatori, ma anche i quadri intermedi attraverso le progressioni di carriera, sembra che più del 90% abbia corrisposto alle aspettative”. Sul piano edilizio continua, invece, l’impegno su San Giovanni a Teduccio, dove “si sta facendo un grande lavoro anche per spingere verso la riqualificazione dell’intera area urbana e per questo ci aspettiamo una sempre maggiore attenzione anche da parte delle istituzioni”. Ultima novità per il Polo Est: la realizzazione della pista per i droni: “Struttura unica e finalizzata all’eccellenza”. Non vengono dimenticate le altre sedi dell’Ateneo. Si sta ponendo “un’attenzione particolarealla vivibilità per gli studenti nelle macro strutture, come ad esempio Monte Sant’Angelo, che – ricorda il prof. Fioretti – presenta qualche problema di natura funzionale che stiamo cercando di arginare in maniera più rapida possibile”. Si è risposto, compatibilmente alle risorse disponibili, anche alle richieste “pervenute da parte dei Dipartimenti per interventi edilizi che potevano esulare dalla solita manutenzione”. Qualche esempio: “ci siamo impegnati con il Dipartimento di Scienze della Terra nella risoluzione di quei problemi che sono nati nell’ambito del trasferimento a Monte Sant’Angelo, che sta comunque procedendo speditamente”. Così come molta attenzione e soddisfazione è rivolta “alla questione di Veterinaria, per la quale finalmente si sta vedendo il coronamento delle nostre richieste, con l’avvio dell’Ospedale Veterinario Integrato”. Tra le tante attività del CdiA, anche l’approvazione dei finanziamenti per progetti di ricerca, “con particolare attenzione alle progettualità di ricerca europee ed internazionali”. Uno dei vantaggi di sedere in Consiglio di Amministrazione, afferma il prof. Fioretti, “è quello di rendersi conto della vivacità del nostro Ateneo e dei nostri Dipartimenti: ci vengono sottoposti almeno 30-40 progetti a seduta a cui noi diamo un input amministrativo-finanziario”. Sul fronte didattica, invece, “c’è molta attesa per la visita dell’ANVUR prevista per dicembre: c’è qualche aspetto da verificare e su cui il delegato alla didattica, prof. Giuseppe Cirino, sta lavorando”. Particolarmente a cuore del prof. Fioretti è il rapporto con le associazioni studentesche, in quanto membro della Commissione per l’elaborazione di un Regolamento delle Associazioni: “Stiamo collaborando su questo fronte con gli studenti, e spero che a brevissimo giro venga varato il
testo. Bisogna tener conto di diverse questioni, anche nel rapporto con gli studenti, cercando di non privilegiare nessuno. Uno dei punti più delicati è la configurazione giuridica delle associazioni, per cui stiamo cercando di varare un modello che non comporti spese eccessive per gli studenti e che quindi sia più democratico”. Con la ratifica del regolamento si potrà stilar eun albo delle associazioni grazie al quale si darà la possibilità di partecipare in maniera gestionalmente corretta e valida a tutte le attività che vengono finanziate dall’Ateneo, in particolare quelle culturali.
testo. Bisogna tener conto di diverse questioni, anche nel rapporto con gli studenti, cercando di non privilegiare nessuno. Uno dei punti più delicati è la configurazione giuridica delle associazioni, per cui stiamo cercando di varare un modello che non comporti spese eccessive per gli studenti e che quindi sia più democratico”. Con la ratifica del regolamento si potrà stilar eun albo delle associazioni grazie al quale si darà la possibilità di partecipare in maniera gestionalmente corretta e valida a tutte le attività che vengono finanziate dall’Ateneo, in particolare quelle culturali.