È la prof.ssa Rosa Lanzetta il nuovo Direttore del Dipartimento di Scienze Chimiche per il prossimo triennio. Succede al prof. Claudio De Rosa. Classe 1955, laurea con lode in Chimica presso la Federico II nel 1978, ordinario di Chimica Organica dal 2000, la docente è stata eletta lo scorso 13 ottobre. 119 gli aventi diritto al voto, 99 i votanti fra docenti, rappresentanti del personale tecnico amministrativo e degli studenti. 84 i voti che ne hanno decretato la vittoria, con l’85% di preferenze. “Aver avuto un sostegno così significativo – dichiara la prof.ssa Lanzetta – è non solo una gratificazione, ma anche un grande onere. Sento tutta la responsabilità del ruolo che mi è stato affidato. Dopo la riforma Gelmini, nel Dipartimento si sono condensati due aspetti: quello della Ricerca e quello della Didattica. Il mio obiettivo sarà dare impulso ad entrambi”. La docente potrà contare su una vasta esperienza, per affrontare il nuovo percorso. Coordinatrice del Dottorato in Scienze Chimiche per il 17°,18° e 19° ciclo, Direttore del Centro Interdipartimentale di Metodologie Chimico Fisiche, Vice Direttore del Dipartimento di Scienze Chimiche, vanta all’attivo oltre 200 pubblicazioni su strutture di metaboliti secondari e polisaccaridi, nel 2014 è stata insignita della medaglia Berti della Società Chimica Italiana per la chimica dei carboidrati. “Il mio impegno e la mia esperienza saranno al servizio del compito che mi aspetta, ma la base del mio mandato sarà lo spirito di collaborazione tra tutti i componenti il Dipartimento, nel rispetto dei ruoli, dei modi e dei tempi. Ognuno dovrà svolgere il suo compito, nella consapevolezza di far parte di un’unica squadra motivata, che punta ad un obiettivo unico”. La docente, nel suo discorso di ringraziamento post elezione, ha invitato solo a proseguire per il meglio, augurando semplicemente: “Un buon lavoro a tutti”. Nel campo della didattica, per i tre Corsi di Laurea Triennali (Chimica, Chimica Industriale e Biotecnologie Industriali), le Lauree Magistrali e per i due Dottorati incardinati nel Dipartimento di Scienze Chimiche, non ci sono cambiamenti significativi all’orizzonte. “Mi piacerebbe – sottolinea la docente – incentivare l’interazione con il territorio per aprire la strada ai laureandi ed offrire le competenze necessarie a chi ancora studia. Vorrei implementare i rapporti con le realtà territoriali, per valorizzare le conoscenze e la professionalità che i nostri laureati hanno acquisito all’interno dei Corsi di Studio”. Ciò equivarrebbe anche ad incrementare stage e tirocini: “L’opera del placement andrà di sicuro rafforzata e la nostra attenzione volgerà anche da quella parte. Tuttavia, ciò che mi preme è sostenere le competenze scientifiche, e di conseguenza quelle didattiche, per riuscire a metterle a frutto nel migliore dei modi. La Chimica è una scienza di base e, come la matematica e la fisica, pervade i diversi aspetti della scienza che vanno esaminati appieno e in diversi settori”. L’ANVUR (Agenzia nazionale di valutazione del sistema universitario e della ricerca), come ricorda la prof.ssa Lanzetta, ha valutato positivamente il Dipartimento per il triennio 2007/2010: “Le potenzialità, come si ravvede dai dati ministeriali, ci sono. Possiamo certamente migliorarle ma soprattutto ritengo utile e necessario implementarne il loro utilizzo”.
Su.Lu.
Su.Lu.