Elezioni studentesche alla Federico II: non si potrà parlare di risultati definitivi prima dello svolgimento delle votazioni suppletive. La consultazione per il rinnovo delle rappresentanze negli organi collegiali d’Ateneo (Consiglio degli Studenti d’Ateneo, Consigli di Facoltà, Consigli di Corso di Laurea con più di mille iscritti e Comitato per le attività sportive) è stata una sorta di percorso ad ostacoli. Inizialmente fissate per il 2 e 3 dicembre – nonostante le richieste di rinvio pervenute da più parti – quando l’Ateneo era nel pieno della mobilitazione contro il Decreto Gelmini, sono state posticipate al 16 e 17 dicembre per l’occupazione della Facoltà di Sociologia – sede di seggio -. Ma a metà dicembre non tutto è filato liscio: sono stati occupati i seggi di Mezzocannone 16 e si sono verificate irruzioni (“di individui che hanno distrutto arredi ed asportato verbali, schede vidimate e schede votate”, si legge nel Decreto Rettorale del 13 gennaio) in altre sedi elettorali. Dunque, il voto è stato annullato nei seggi 2, 3, 20, 25, 28 e 30 per le Facoltà di Architettura, Lettere, Scienze, Sociologia e Veterinaria. Si voterà di nuovo il 27 e 28 gennaio.
Sull’irruzione nei seggi, racconta Serena Maisto, candidata a Lettere, studentessa di Scienze del Servizio Sociale, Corso che votava nel seggio di via Don Bosco, il 16 dicembre “un gruppo non ben identificato di oltre 50 studenti (le persone all’esterno del seggio parlano di almeno 100 studenti) armati di mazze, un cane, caschi e coperti in volto ha aggredito la guardia giurata all’entrata che ha tentato invano di impedire l’ingresso nell’edificio”. Nel seggio – aggiunge – “in quel momento c’erano solo 5 ragazze (candidate alle elezioni), un ragazzo esterno (fidanzato di una delle candidate) e i 4 membri della commissione. Nel tentativo di impedire l’ingresso nell’aula e per difendere noi ragazze, il ragazzo è stato pestato; entrati nel seggio (tra di essi c’erano anche diverse ragazze) hanno sfasciato le urne, rotto le schede, i verbali, infranto un vetro”. Ad Architettura è più o meno la stessa scena presso i tre seggi ubicati a S. Demetrio e Bonifacio, dove un gruppo di ragazzi “ha buttato sedie a terra, fatto un po’ di confusione e portato via alcune carte – descrive Delia Evangelista, rappresentante degli studenti di Confederazione – Sono stati momenti di tensione che, per fortuna, si sono risolti senza problemi. Noi non vogliamo piegare la testa a questa violenza gratuita. Sono curiosa di vedere, adesso che il seggio sarà a via Forno Vecchio dove ci sono tutti gli studenti, se queste persone avranno ancora il coraggio di compiere atti simili. Il mio invito a tutti i colleghi, quindi, è di venire a votare e di non cedere alle intimidazioni perché noi rappresentanti siamo studenti come gli altri e il nostro interesse è quello di migliorare le condizioni di tutti, non di fare politica”.
Non sembra ci siano stati problemi in altri seggi. In alcune Facoltà si è registrata una buona affluenza alle urne. A Scienze Politiche, dice Francesco Lastaria, eletto consigliere di Ateneo per la Sinistra Universitaria, “hanno votato oltre 900 studenti, la media giornaliera dei frequentanti la Facoltà di via Rodinò. E’ stato quindi un risultato che darà voce al clima di protesta che si è creato negli ultimi mesi contro i provvedimenti governativi. Alcune organizzazioni hanno tentato di boicottare le elezioni con motivazioni che non tutelano minimamente i diritti degli studenti. Questo tentativo non riuscito ha manifestato la palese impreparazione politica ed organizzativa che condanna tali organizzazioni ad un ruolo di mera rappresentanza virtuale e autoreferenziale, lontana dalle richieste e dai bisogni degli studenti”. A Farmacia, conferma anche Francesco Chianese, neo Consigliere di Ateneo di Confederazione, “abbiamo addirittura registrato più votanti di due anni fa, circa 1300 studenti, e devo dire che è stata una sorpresa perché non ci aspettavamo questa grande affluenza dopo tutta la confusione che aveva preceduto queste votazioni”. “Queste sono state elezioni importanti e molto sentite, – aggiunge Rosario Pugliese, di Confederazione – non solo perché si è votato per tutti gli organi, ma anche perché è attraverso i rappresentanti che si può portare avanti la protesta contro la destrutturazione dell’università pubblica”.
Sull’irruzione nei seggi, racconta Serena Maisto, candidata a Lettere, studentessa di Scienze del Servizio Sociale, Corso che votava nel seggio di via Don Bosco, il 16 dicembre “un gruppo non ben identificato di oltre 50 studenti (le persone all’esterno del seggio parlano di almeno 100 studenti) armati di mazze, un cane, caschi e coperti in volto ha aggredito la guardia giurata all’entrata che ha tentato invano di impedire l’ingresso nell’edificio”. Nel seggio – aggiunge – “in quel momento c’erano solo 5 ragazze (candidate alle elezioni), un ragazzo esterno (fidanzato di una delle candidate) e i 4 membri della commissione. Nel tentativo di impedire l’ingresso nell’aula e per difendere noi ragazze, il ragazzo è stato pestato; entrati nel seggio (tra di essi c’erano anche diverse ragazze) hanno sfasciato le urne, rotto le schede, i verbali, infranto un vetro”. Ad Architettura è più o meno la stessa scena presso i tre seggi ubicati a S. Demetrio e Bonifacio, dove un gruppo di ragazzi “ha buttato sedie a terra, fatto un po’ di confusione e portato via alcune carte – descrive Delia Evangelista, rappresentante degli studenti di Confederazione – Sono stati momenti di tensione che, per fortuna, si sono risolti senza problemi. Noi non vogliamo piegare la testa a questa violenza gratuita. Sono curiosa di vedere, adesso che il seggio sarà a via Forno Vecchio dove ci sono tutti gli studenti, se queste persone avranno ancora il coraggio di compiere atti simili. Il mio invito a tutti i colleghi, quindi, è di venire a votare e di non cedere alle intimidazioni perché noi rappresentanti siamo studenti come gli altri e il nostro interesse è quello di migliorare le condizioni di tutti, non di fare politica”.
Non sembra ci siano stati problemi in altri seggi. In alcune Facoltà si è registrata una buona affluenza alle urne. A Scienze Politiche, dice Francesco Lastaria, eletto consigliere di Ateneo per la Sinistra Universitaria, “hanno votato oltre 900 studenti, la media giornaliera dei frequentanti la Facoltà di via Rodinò. E’ stato quindi un risultato che darà voce al clima di protesta che si è creato negli ultimi mesi contro i provvedimenti governativi. Alcune organizzazioni hanno tentato di boicottare le elezioni con motivazioni che non tutelano minimamente i diritti degli studenti. Questo tentativo non riuscito ha manifestato la palese impreparazione politica ed organizzativa che condanna tali organizzazioni ad un ruolo di mera rappresentanza virtuale e autoreferenziale, lontana dalle richieste e dai bisogni degli studenti”. A Farmacia, conferma anche Francesco Chianese, neo Consigliere di Ateneo di Confederazione, “abbiamo addirittura registrato più votanti di due anni fa, circa 1300 studenti, e devo dire che è stata una sorpresa perché non ci aspettavamo questa grande affluenza dopo tutta la confusione che aveva preceduto queste votazioni”. “Queste sono state elezioni importanti e molto sentite, – aggiunge Rosario Pugliese, di Confederazione – non solo perché si è votato per tutti gli organi, ma anche perché è attraverso i rappresentanti che si può portare avanti la protesta contro la destrutturazione dell’università pubblica”.
I risultati parziali
e ufficiosi
e ufficiosi
Confederazione – che ha presentato liste in quasi tutti gli organi – ha stravinto le elezioni conquistando la maggioranza in Consiglio di Ateneo e nei Consigli di Facoltà. Così riferiscono i dati parziali ed ufficiosi della consultazione del 16 e 17 dicembre. “La Confederazione ha vinto bene – commenta Pugliese, – raggiungendo un numero importante di eletti”. Stella Piscopo e Paolo Pane (Scienze Politiche), Marco Race, Apostolos Paipais e Dario Sabini (Ingegneria), Sergio Barreca, Andrea Sola, Francesco Flores e Luca Mollicone (Economia), Francesco Chianese e Luca Bernardini (Farmacia),
Giovanni Cerullo e Mauro Iorio (Medicina), Demetrio Paipais e Valerio Pennino (Giurisprudenza): i primi nomi degli studenti di Confederazione che occuperanno gli scranni del parlamentino studentesco d’Ateneo.
“Sono estremamente soddisfatto del risultato ottenuto – commenta Demetrio Paipais (Giurisprudenza) – che testimonia una rinnovata fiducia da parte dell’elettorato nel segno della continuità rispetto al lavoro pregresso svolto nella scorsa consiliatura. Gli studenti dovranno avere la possibilità di interagire direttamente con noi per la proposizione di istanze o informazioni varie. Ed è per questo che una delle prime proposte sarà quella della pubblicazione, sul sito www.unina.it, di una pagina web contenente i contatti di noi rappresentanti o una casella di posta elettronica”. Suo fratello Apostolos, eletto ad Ingegneria, intende proseguire in Ateneo quanto già portato avanti in Consiglio di Facoltà. Il suo programma: “monitoraggio continuo dell’attività didattica dal momento che, spesso, gli studenti si trovano smarriti nel disordine che si genera a causa delle continue riforme; la riduzione del gap esistente tra università e mondo del lavoro creando un supporto reale tra studenti ed aziende e non soltanto finalizzato ad una mera pubblicità di quest’ultima in contesti istituzionali; consolidamento del Progetto Erasmus al fine di favorire scambi culturali con gli studenti provenienti da altri paesi”. E poi attenzione “sulla riforma degli ordini professionali, specificamente quello degli ingegneri, che penalizza in modo inaccettabile tutti gli studenti del vecchio ordinamento che, loro malgrado, ancora non hanno sostenuto l’esame di abilitazione professionale”. A Farmacia “per la prima volta un candidato di Confederazione è risultato primo eletto. – aggiunge anche Luca Bernardini, il più votato in Facoltà con 367 preferenze – Credo sia stato premiato anche il mio lavoro svolto in questi ultimi due anni in Consiglio di Facoltà. Adesso è importante capire come lavorare in Consiglio degli Studenti: il mio obiettivo è sempre stato quello di rendere sempre più agevole la vita di tutti gli studenti, ad esempio tra le mie priorità c’è la questione relativa alla copertura wifi che ancora non è stata attivata a Farmacia”.
Buoni risultati per le liste di centro-destra, che portano sei rappresentanti in Ateneo: Crescenzo Mariniello (Giurisprudenza), Pasquale Russo (Farmacia), Federico Menna (Ingegneria), Vincenzo Cascone (Agraria), Vincenzo Drago e Vincenzo Giardina (Lettere), mentre non c’è stato nessun eletto ad Economia. “Mi ritengo pienamente soddisfatto – dichiara Emilio Vincenti di Stige – perché le nostre liste sono andate molto bene, nonostante siano state preparate in meno di un mese”. “Siamo soddisfatti, in particolare del risultato che abbiamo raggiunto a Lettere, dove siamo prima lista. – aggiunge anche Drago – E’ un segnale importante che gli studenti hanno voluto dare, credo, anche in relazione al fatto che noi abbiamo sempre sostenuto di essere contrari a forme di lotta come l’occupazione, che non fa altro che danneggiare noi ragazzi”.
Due Consiglieri, invece, per Ateneo Studenti, entrambi di Lettere, Giada Martemucci e Giovanna Segreto. “Il risultato generale di queste votazioni per noi è stato positivo – commenta Antonio Freda, candidato ad Ingegneria – poi sarà tutto da vedere perché per noi sono importanti i rapporti che siamo riusciti a stringere con gli studenti in questo periodo”.
Soddisfatti anche i rappresentanti delle liste F2O che portano in Ateneo Giuseppe Chiancone di Agraria: “è una grande soddisfazione a livello personale perché ho vinto per la seconda volta senza avere l’appoggio di nessun partito ma solo la fiducia dei miei colleghi per il mio impegno. Addirittura ho avuto il voto anche da ragazzi che per il Consiglio di Facoltà hanno appoggiato altre liste”.
La Sinistra Universitaria, con la lista L’Onda, che ha presentato liste a Sociologia (dove si vota a fine mese) e a Scienze Politiche, elegge un rappresentante in Consiglio degli Studenti: Francesco Lastaria.
Risultato positivo, ma quasi scontato, invece, a Scienze Biotecnologiche dove la lista unica ed indipendente A.R.S. Biotech ottiene tre consiglieri di Ateneo, Giorgio Casaburi, Armando Salerno e Alessandro Fontana. “Siamo molto contenti del risultato – commenta Casaburi – anche se l’affluenza al voto è stata bassa, tutto si è svolto in maniera regolare”.
Valentina Orellana
Giovanni Cerullo e Mauro Iorio (Medicina), Demetrio Paipais e Valerio Pennino (Giurisprudenza): i primi nomi degli studenti di Confederazione che occuperanno gli scranni del parlamentino studentesco d’Ateneo.
“Sono estremamente soddisfatto del risultato ottenuto – commenta Demetrio Paipais (Giurisprudenza) – che testimonia una rinnovata fiducia da parte dell’elettorato nel segno della continuità rispetto al lavoro pregresso svolto nella scorsa consiliatura. Gli studenti dovranno avere la possibilità di interagire direttamente con noi per la proposizione di istanze o informazioni varie. Ed è per questo che una delle prime proposte sarà quella della pubblicazione, sul sito www.unina.it, di una pagina web contenente i contatti di noi rappresentanti o una casella di posta elettronica”. Suo fratello Apostolos, eletto ad Ingegneria, intende proseguire in Ateneo quanto già portato avanti in Consiglio di Facoltà. Il suo programma: “monitoraggio continuo dell’attività didattica dal momento che, spesso, gli studenti si trovano smarriti nel disordine che si genera a causa delle continue riforme; la riduzione del gap esistente tra università e mondo del lavoro creando un supporto reale tra studenti ed aziende e non soltanto finalizzato ad una mera pubblicità di quest’ultima in contesti istituzionali; consolidamento del Progetto Erasmus al fine di favorire scambi culturali con gli studenti provenienti da altri paesi”. E poi attenzione “sulla riforma degli ordini professionali, specificamente quello degli ingegneri, che penalizza in modo inaccettabile tutti gli studenti del vecchio ordinamento che, loro malgrado, ancora non hanno sostenuto l’esame di abilitazione professionale”. A Farmacia “per la prima volta un candidato di Confederazione è risultato primo eletto. – aggiunge anche Luca Bernardini, il più votato in Facoltà con 367 preferenze – Credo sia stato premiato anche il mio lavoro svolto in questi ultimi due anni in Consiglio di Facoltà. Adesso è importante capire come lavorare in Consiglio degli Studenti: il mio obiettivo è sempre stato quello di rendere sempre più agevole la vita di tutti gli studenti, ad esempio tra le mie priorità c’è la questione relativa alla copertura wifi che ancora non è stata attivata a Farmacia”.
Buoni risultati per le liste di centro-destra, che portano sei rappresentanti in Ateneo: Crescenzo Mariniello (Giurisprudenza), Pasquale Russo (Farmacia), Federico Menna (Ingegneria), Vincenzo Cascone (Agraria), Vincenzo Drago e Vincenzo Giardina (Lettere), mentre non c’è stato nessun eletto ad Economia. “Mi ritengo pienamente soddisfatto – dichiara Emilio Vincenti di Stige – perché le nostre liste sono andate molto bene, nonostante siano state preparate in meno di un mese”. “Siamo soddisfatti, in particolare del risultato che abbiamo raggiunto a Lettere, dove siamo prima lista. – aggiunge anche Drago – E’ un segnale importante che gli studenti hanno voluto dare, credo, anche in relazione al fatto che noi abbiamo sempre sostenuto di essere contrari a forme di lotta come l’occupazione, che non fa altro che danneggiare noi ragazzi”.
Due Consiglieri, invece, per Ateneo Studenti, entrambi di Lettere, Giada Martemucci e Giovanna Segreto. “Il risultato generale di queste votazioni per noi è stato positivo – commenta Antonio Freda, candidato ad Ingegneria – poi sarà tutto da vedere perché per noi sono importanti i rapporti che siamo riusciti a stringere con gli studenti in questo periodo”.
Soddisfatti anche i rappresentanti delle liste F2O che portano in Ateneo Giuseppe Chiancone di Agraria: “è una grande soddisfazione a livello personale perché ho vinto per la seconda volta senza avere l’appoggio di nessun partito ma solo la fiducia dei miei colleghi per il mio impegno. Addirittura ho avuto il voto anche da ragazzi che per il Consiglio di Facoltà hanno appoggiato altre liste”.
La Sinistra Universitaria, con la lista L’Onda, che ha presentato liste a Sociologia (dove si vota a fine mese) e a Scienze Politiche, elegge un rappresentante in Consiglio degli Studenti: Francesco Lastaria.
Risultato positivo, ma quasi scontato, invece, a Scienze Biotecnologiche dove la lista unica ed indipendente A.R.S. Biotech ottiene tre consiglieri di Ateneo, Giorgio Casaburi, Armando Salerno e Alessandro Fontana. “Siamo molto contenti del risultato – commenta Casaburi – anche se l’affluenza al voto è stata bassa, tutto si è svolto in maniera regolare”.
Valentina Orellana