Esami: più appelli e una Commissione di Facoltà

Alessandro Zampella, Presidente del Consiglio degli Studenti della Facoltà di Lettere, chiarisce la questione degli appelli straordinari per il Nuovissimo Ordinamento. “Da settembre scorso abbiamo iniziato una serie di riunioni congiunte con Preside, Presidenti del Corso di Laurea e rappresentanti degli studenti. Alla base, una semplice constatazione: le nostre proposte del 2011 cozzavano con i problemi logistici e formativi che i docenti opponevano ad un’estensione degli appelli”, spiega. Infatti, gli studenti dell’ordinamento 270 hanno più volte richiesto in Consiglio un numero maggiore di sessioni d’esame, oltre a quelle previste a gennaio, febbraio, giugno, luglio e settembre. “Ci siamo resi conto che per soddisfare questa esigenza bisognava agire non in opposizione, ma con la collaborazione dei professori”. Elenca le problematiche relative ai docenti. “I problemi per loro erano due: gli appelli delle sessioni straordinarie di aprile e novembre svuotavano le aule di lezione; per svolgere gli esami i professori avrebbero dovuto sospenderle, nel caso in cui ci fosse stato un alto numero di prenotati”. In seguito al colloquio tra docenti e studenti si è giunti ad una soluzione: “sessioni straordinarie ad aprile e novembre per tutti i fuori corso del Nuovissimo Ordinamento e per gli iscritti al terzo anno della Triennale e al secondo della Magistrale”. Il Consiglio di Facoltà, inoltre, ha deliberato l’istituzione di una nuova Commissione paritetica, formata da quattro docenti – Marisa Squillante (coordinatore), Andrea Mazzucchi, Laura Sestito, Giovanni Indelli – e quattro rappresentanti degli studenti – Emilio Costa, Saverio Capasso, Patrizia Spina e lo stesso Zampella -. La nuova Commissione avrà il compito di studiare e rinnovare il calendario accademico, dopo aver valutato le proposte emerse negli incontri tra docenti e studenti e quelle contenute nel documento degli “Studenti di Lettere e Filosofia. Assemblea permanente per gli appelli”. “Non è stata ancora fissata la data della prima riunione, ma con ogni probabilità si terrà una volta al mese, per consentire un aggiornamento continuo”, conclude Zampella.
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