Fisica: studi troppo teorici

Abbiamo una certa offerta per quanto riguarda i tirocini e i curricula applicativi ma è chiaro che la preparazione della triennale è essenzialmente di base e non consente calcoli troppo complicati” dice il prof. Antonino Sciarrino, Presidente del Corso di Laurea in Fisica, rispondendo agli studenti che, nei giorni scorsi, avevano rilasciato delle dichiarazioni in merito alla poca praticità dei corsi, dei curricula applicativi e, soprattutto, dei tirocini. Questi ultimi prevedono delle attività di laboratorio sulla Geofisica, l’Ottica e l’Alta Energia. Consentono l’apprendimento di software e linguaggi scientifici e lo studio del calcolo simbolico applicato alla Meccanica Quantistica. Tutte attività che, sebbene abbiano un riscontro pratico, sono effettivamente teoriche. “Questi linguaggi servono nelle applicazioni concrete e il laboratorio non è tanto teorico. I tirocini permettono la conoscenza del funzionamento di alcuni tipi di attrezzature” dice il professore. Gli studenti sostengono che i crediti acquisiti nel tirocinio non rientrano nel conteggio per il voto di laurea. “Non c’è un voto associato ai crediti del tirocinio ma contano ai fini della valutazione finale. È previsto dall’ordinamento- replica il docente ed aggiunge – forse il limite del tirocinio è che viene svolto quasi sempre all’interno del dipartimento, c’è poco scambio con il mondo del lavoro perché non esiste una forte tradizione di contatti con l’esterno”. Gli studenti dei primi anni di applicazione della riforma, non hanno potuto scegliere i curricula applicativi, perché non erano ancora stati attivati e sono stati costretti a ripiegare sul curriculum generale che non li soddisfa pienamente perché, affermano, è troppo teorico. “È  possibile che all’inizio non tutti i curricula previsti siano stati attivati. Il problema vero è che i corsi a scelta disponibili sono soprattutto di tipo matematico, perché autoconsistenti. Quando il decreto 270 sull’autonomia didattica degli atenei diventerà operativo, il triennio cambierà molto. Verranno privilegiati gli aspetti formativi” spiega Sciarrino. L’obiettivo che la facoltà persegue è quello della semplificazione. Nei prossimi anni tutti i Corsi di Laurea avranno un unico curriculum o, al più, un curriculum teorico e uno applicativo. Il triennio diventerà sempre più formativo e il numero degli esami verrà ridotto per consentire agli studenti di approfondire gli argomenti affrontati.  (Si.Pa.)
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