Economics and Finance è un percorso speciale della Laurea Magistrale in Economia e Commercio attivato l’anno scorso con l’entrata in vigore della legge 270. Lezioni in inglese, spesso con docenti stranieri e ritmi da scuola economica anglosassone. L’anno è diviso in trimestri, al termine di ciascuno dei quali ci sono gli esami, tutti racchiusi in una settimana. Terminata la sessione, si riprendono le lezioni, tutti i giorni dalle 9 alle 17. Ritmi intensi e numeri piccoli che si aggirano intorno alla decina di studenti. La formazione è basata su materie matematiche e analitiche. Mutua alcuni insegnamenti dal Master di II livello in Economia e Finanza (MEF). “Cerchiamo di dare una formazione di eccellenza con un taglio internazionale, anzi già al termine del primo anno incoraggiamo gli studenti a trascorrere un periodo all’estero per specializzarsi. Stiamo cercando anche di stringere delle convenzioni per lauree a doppio titolo con importanti università europee, in particolare Francoforte, Toulouse, Tilburg in Olanda e, speriamo, almeno un college inglese”, informa il prof. Tullio Jappelli. La qualità della formazione è testimoniata dall’elevata percentuale di studenti, sia della Magistrale che del Master, ammessi a corsi di specializzazione e dottorati di ricerca presso prestigiose università straniere. Annalisa Scognamiglio (Economia al MIT di Boston con una borsa di studio), Tommaso Oliviero e Rodrigo Ceni (Economia all’Istituto Universitario Europeo di Firenze), Claudio Margarita (Finanza all’Università di Losanna), Carmen Nappi (University College di Londra), Roberto Nisticò (Università di Essex), gli allievi del Master che hanno vinto un dottorato. Gli studenti della Laurea Magistrale in Economics and Finance che seguiranno dei Master all’estero: Chiara Cariddi (Economia all’Università di Tilburg, Olanda) e Marcella Grasso, Alessia Rossi, Raffaella Russo, Federico Esposito e Luigi Califano (Money and Finance all’Università di Francoforte con borsa Erasmus).
Le storie
Annalisa Scognamiglio, 23 anni, napoletana, alle spalle ha una carriera universitaria eccezionale. Due anni fa ha vinto la borsa del Corriere del Mezzogiorno per assistere al Festival dell’Economia di Trento, l’anno scorso è stata una delle due vincitrici del premio Lilli Basile che le ha permesso di seguire la scuola estiva al Centro Estudios Monetarios y Financieros – Cemfi di Madrid. Quest’anno, dopo aver conseguito il Master in Economics and Finance, ha vinto una borsa di studio grazie alla quale frequenterà il dottorato in Economia del MIT, il Massachusets Institute of Technology, di Boston. Sogna di fare ricerca in ambito accademico. La passione per l’Economia Politica è stata la molla che l’ha spinta a scegliere questi studi. “Fin dal liceo, mi sono sempre interessata alle teorie politiche basate sull’Economia, non ho mai avuto l’idea di fare il manager, il consulente finanziario o il commercialista”. La voglia di fare bene ha fatto il resto. “Anche se i dati dicono altro, non ho mai avuta molta ambizione. Per ragioni caratteriali cerco di fare sempre le cose nel migliore dei modi. I miei obiettivi sono sempre stati a breve termine: concentrarmi sull’esame per superarlo presto e al meglio”. Consigli? “Economia è una Facoltà articolata con esami che prevedono diversi approcci e molta elasticità. Si deve resistere all’affollamento nelle aule e non perdere tempo, altrimenti ci si demoralizza. Stilare un programma e cercare di rispettarlo può aiutare. Capita di rimandare e perdere qualcosa, al primo anno io ho dato solo quattro esami, poi ho recuperato, studiando il doppio, e mi sono laureata in tre anni”.
Marcella Grasso, 22 anni, napoletana, è al secondo anno della Laurea Magistrale in Economics and Finance e sta per andare sei mesi a Francoforte con una borsa Erasmus. “È un Corso di Laurea molto simile al nostro e quindi era la scelta più naturale”. Si è laureata in due anni e una sessione al vecchio Corso di Laurea in Economia della Imprese No Profit. “All’inizio mi interessava Scienze Politiche, poi, valutando gli sbocchi occupazionali, ho appreso che questo Corso di Economia aveva esami interessanti sui temi della Politica Economica e dell’Economia dello Sviluppo”. Dopo la Triennale ancora dubbi. “Non sapevo cosa scegliere – L’Orientale aveva delle Specialistiche che mi interessavano – poi il prof. Pagano, mio relatore di tesi, ci informò della nascita di questo Corso. Sembrava interessante e sono andata al colloquio di selezione. Dove ti dicono di rinunciare a tutto. In effetti, io che dovevo comunque fare dei lavoretti, all’inizio ho avuto qualche difficoltà”. Quali consigli per riuscire al meglio? “La Triennale per certi versi è un esamificio. Io avevo già deciso di proseguire con la Specialistica e per questo mi sono impegnata al massimo per finire prima possibile, anche se non con il massimo dei voti. Per questo credo che il vero segreto sia imparare a gestire i propri tempi”. Ha ancora dubbi per il futuro. “Sicuramente l’Erasmus in Germania mi aiuterà a capire meglio cosa voglio fare”. Chi fosse interessato a seguire la Magistrale in inglese “deve essere determinato. Il problema non è la lingua – il mio inglese era scolastico ma dopo una settimana impari già molti termini, perchè si tratta di linguaggio tecnico – ma deve piacere quello che si fa e si deve essere disposti a rinunciare a qualcosa. Però è molto stimolante e viene voglia di seguire. I corsi sono eccezionali”.
Marcella Grasso, 22 anni, napoletana, è al secondo anno della Laurea Magistrale in Economics and Finance e sta per andare sei mesi a Francoforte con una borsa Erasmus. “È un Corso di Laurea molto simile al nostro e quindi era la scelta più naturale”. Si è laureata in due anni e una sessione al vecchio Corso di Laurea in Economia della Imprese No Profit. “All’inizio mi interessava Scienze Politiche, poi, valutando gli sbocchi occupazionali, ho appreso che questo Corso di Economia aveva esami interessanti sui temi della Politica Economica e dell’Economia dello Sviluppo”. Dopo la Triennale ancora dubbi. “Non sapevo cosa scegliere – L’Orientale aveva delle Specialistiche che mi interessavano – poi il prof. Pagano, mio relatore di tesi, ci informò della nascita di questo Corso. Sembrava interessante e sono andata al colloquio di selezione. Dove ti dicono di rinunciare a tutto. In effetti, io che dovevo comunque fare dei lavoretti, all’inizio ho avuto qualche difficoltà”. Quali consigli per riuscire al meglio? “La Triennale per certi versi è un esamificio. Io avevo già deciso di proseguire con la Specialistica e per questo mi sono impegnata al massimo per finire prima possibile, anche se non con il massimo dei voti. Per questo credo che il vero segreto sia imparare a gestire i propri tempi”. Ha ancora dubbi per il futuro. “Sicuramente l’Erasmus in Germania mi aiuterà a capire meglio cosa voglio fare”. Chi fosse interessato a seguire la Magistrale in inglese “deve essere determinato. Il problema non è la lingua – il mio inglese era scolastico ma dopo una settimana impari già molti termini, perchè si tratta di linguaggio tecnico – ma deve piacere quello che si fa e si deve essere disposti a rinunciare a qualcosa. Però è molto stimolante e viene voglia di seguire. I corsi sono eccezionali”.