A luglio il primo laureato con il doppio titolo italo-francese

“Volevo concludere entro i 25 anni e ci sono riuscito”, dice Giuseppe La Montagna al termine della seduta di Laurea Specialistica in Economia Aziendale del 2 luglio. Non proprio uno studente come gli altri. È, infatti, il primo laureato nell’ambito di una convenzione tra le Facoltà di Economia della Federico II e dell’Università Paris XII Val De Marne ed ha conseguito un doppio titolo: la Laurea Specialistica in Economia Aziendale e Master francese. Presenti alla seduta la prof.ssa Maria Rosaria Ansalone, promotrice della convenzione, i docenti Paolo Stampacchia, relatore di tesi e responsabile del progetto, Ugo Marani, correlatore, e, in teleconferenza da Parigi, il prof. Norbert Charasch che ha rivolto al candidato e alla Facoltà napoletana lusinghieri complimenti. 
Alle spalle una carriera universitaria con alti e bassi e momenti di crescita decisivi, Giuseppe dice: “se dovessi consigliare a qualcuno il modo in cui affrontare la scelta universitaria, suggerirei di non avere fretta. Meglio comportarsi come gli anglosassoni: prendersi un anno di stop facendo piccoli lavoretti e intanto informarsi sulle opportunità in Campania e altrove. È importante, poi, scegliere il percorso che si avvicina maggiormente al nostro obiettivo professionale”. 
Dopo il liceo, visti i buoni risultati in Matematica, Giuseppe si iscrive ad Ingegneria Gestionale, superando tutti gli esami del primo semestre. “Ma al secondo semestre non ne potevo già più. Il mio interesse si era spostato verso l’Economia”. Decide di prendersi sei mesi di pausa, va lavorare in un’azienda di trasporti e in autunno si iscrive al Corso in Logistica e Trasporti dell’Università Parthenope. “Tre anni passati in fretta. Sono anche stato bocciato qualche volta, ma ho imparato che una bocciatura non è una sconfitta, ma un’occasione di crescita. È il momento per rivedere la propria strategia di studio”. Dopo la Laurea Triennale decide di completare gli studi alla Federico II e si sottopone alla selezione per il doppio diploma. “È stato molto impegnativo, ho sostenuto due colloqui con i docenti francesi, uno motivazionale in autunno ed uno in estate per verificare il raggiungimento del requisito minimo: aver superato tutti gli undici esami del primo anno, con la media del 28. La mia era anche migliore”. L’anno francese è quello del cambiamento. Stage aziendale nel settore risorse umane di una grande società di consulenza e un semestre densissimo di esami, nel corso del quale ha dovuto preparare la relazione aziendale e due tesi, una francese e l’altra italiana. “Un altro paese, un’altra lingua, nuovi usi, un nuovo modo di vivere. Lo shock è stato grandissimo, ma ho imparato a stirare le camice – scherza – In aula eravamo cinquanta persone di oltre ventidue nazionalità. Chi volesse intraprendere questo cammino, deve sapere che ci vuole molto coraggio. Ci si deve aspettare di tutto e soprattutto servono molta volontà e tanto lavoro, ma credo ne valga la pena”. Non solo difficoltà pratiche e logistiche. “All’inizio ho dovuto lottare contro tanti pregiudizi, ma sono riuscito a dimostrare cosa valevo come napoletano ed italiano in generale, ottenendo anche i complimenti dei colleghi. Non è solo un doppio diploma, si tratta di esportare la nostra cultura di grandi lavoratori a Parigi”. Nel futuro spera di lavorare in una società internazionale: “mi andrebbe bene anche una piccola e media impresa napoletana, ma spero di usare gli strumenti che ho appreso ed entrare in un contesto di lavoro che mi permetta di crescere”.
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