Il Consiglio di Corso di Laurea in Ingegneria Aerospaziale ha approvato una proposta che sancisce, dal prossimo anno accademico, la differenziazione dei contenuti disciplinari dei due corsi di Gasdinamica, quello tenuto dal professor Amilcare Pozzi e quello del professor Giovanni Maria Carlomagno. Una decisione delicata, perché va ad inserirsi in una ormai annosa controversia che contrappone Pozzi – il quale non ha mai accettato lo sdoppiamento del corso effettuato anni orsono dalla facoltà ed ha interessato della questione la magistratura, che tuttora indaga – e Carlomagno, scelto da un numero di studenti e tesisti nettamente superiore. La decisione è stata preceduta da un dibattito, introdotto dalle osservazioni del professor Rodolfo Monti, il quale insegna Aerodinamica. ”Sono perplesso circa le possibilità di modificare il programma di un corso da parte del docente senza che questi abbia sentito il parere della Commissione didattica del Consiglio di Corso di Laurea”. Francesco Marulo, docente di Strutture Spaziali, ha riportato al Consiglio il parere di Pozzi, nell’occasione assente: ”è in completo disaccordo sullo sdoppiamento, che rappresenterebbe a suo dire una presa di posizione su una questione sottoposta ad indagini. Secondo Pozzi potrebbe anche essere interpretato come avallo del passato. Inoltre il numero esiguo di studenti i quali seguono il suo corso è per lui più che soddisfacente”.
Dal prossimo anno accademico, dunque, gli iscritti all’orientamento A e D seguiranno Gasdinamica con Pozzi; quelli all’orientamento C con Carlomagno. Negli orientamenti B ed E sono presenti entrambi i corsi di Gasdinamica, quello di Pozzi e di Carlomagno.
Dal prossimo anno accademico, dunque, gli iscritti all’orientamento A e D seguiranno Gasdinamica con Pozzi; quelli all’orientamento C con Carlomagno. Negli orientamenti B ed E sono presenti entrambi i corsi di Gasdinamica, quello di Pozzi e di Carlomagno.