Il Master di II livello in “Management Sanitario”, diretto dalla prof.ssa Maria Triassi, giunge all’undicesima edizione. Martedì 5 febbraio nell’Aula Magna del Centro Congressi Partenope si terrà la giornata inaugurale, durante la quale sarà presentato il volume ‘Il Management in Sanità- Garanzie di salute sostenibile’, edito da Ateneapoli, in formato cartaceo e, per la prima volta, anche in versione e-book, scaricabile gratuitamente dagli store della rete. La giornata si suddivide in due momenti, una prima parte, dalle 8.30 alle 13.30, incentrata su “La riorganizzazione dei processi: esperienze e proposte operative”, ed una seconda, dalle 14.30 alle 19.30, che tratterà de ‘La formazione come laboratorio di idee a supporto delle innovazioni e del cambiamento’.
“La giornata inaugurale mira all’approfondimento di temi di grande attualità. Alcune relazioni saranno tenute dagli ex discenti della IX edizione del Master, autori del libro che sarà presentato durante l’evento. Il libro, come da tradizione, raccoglie le tesi progettuali dei discenti ed alcuni contributi di professionisti della Sanità”, spiega la prof.ssa Maria Triassi, saranno trattate tematiche emergenti nel mondo della sanità, “come ad esempio, l’Health Technology Assessment, il tema della farmaceutica, i sistemi informativi come strumento di governo della sanità e l’integrazione delle competenze per la progettazione sanitaria e l’innovazione dei processi”. Tra i relatori interverranno: Virginia Scafarto, direttore dell’unità operativa complessa di risk management dell’ASL Napoli 3 sud, Annamaria Nicchia, primario emerito dell’AORN Cardarelli, Celeste Condorelli, amministratore delegato della clinica Mediterranea e Maddalena Illario, responsabile del team ricerca e sviluppo dell’azienda ospedaliera universitaria Federico II.
Il pomeriggio è dedicato alla formazione. “Il Master -spiega il direttore- ha l’obiettivo di creare un laboratorio di idee che sappiano trasformarsi in progettualità concrete, attraverso l’acquisizione di competenze tecniche che si apprendono durante il percorso formativo. Per iniziare un processo di cambiamento c’è bisogno di un’idea e della capacità di pianificare delle azioni, per questo ogni anno vengono valorizzate le migliori esperienze progettuali dei discenti, con l’obiettivo di confezionare proposte esportabili per una migliore organizzazione della sanità, per i cittadini”
Tra le novità di questo anno, anche la tesi di laurea di Manuela Vaccaro, Laureata in Scienze della Formazione Continua al Suor Orsola Benincasa, che ha per oggetto il Master stesso. “Dall’analisi effettuata è emerso che la composizione dell’aula rappresenta un valore per la riuscita del progetto formativo. Infatti, la varietà di profili professionali ammessi al Master favorisce un apprendimento dinamico ed una maggiore apertura alle nuove idee”, precisa Alessandra Dionisio, coordinatore organizzativo del Master. “Lo studio ha confermato che la parte pratica è molto apprezzata poiché stimola il confronto tra i diversi partecipanti: medici, farmacisti, ingegneri, biologi, psicologi e laureati in professioni sanitarie”.
Nella differenza il suo valore. “Il confronto e la dialettica permettono di costruire progettualità innovative e sostenibili. Questo è il risultato atteso più qualificante di una formazione partecipata che mette in campo le migliori competenze disponibili”, conclude la prof. Triassi.
“La giornata inaugurale mira all’approfondimento di temi di grande attualità. Alcune relazioni saranno tenute dagli ex discenti della IX edizione del Master, autori del libro che sarà presentato durante l’evento. Il libro, come da tradizione, raccoglie le tesi progettuali dei discenti ed alcuni contributi di professionisti della Sanità”, spiega la prof.ssa Maria Triassi, saranno trattate tematiche emergenti nel mondo della sanità, “come ad esempio, l’Health Technology Assessment, il tema della farmaceutica, i sistemi informativi come strumento di governo della sanità e l’integrazione delle competenze per la progettazione sanitaria e l’innovazione dei processi”. Tra i relatori interverranno: Virginia Scafarto, direttore dell’unità operativa complessa di risk management dell’ASL Napoli 3 sud, Annamaria Nicchia, primario emerito dell’AORN Cardarelli, Celeste Condorelli, amministratore delegato della clinica Mediterranea e Maddalena Illario, responsabile del team ricerca e sviluppo dell’azienda ospedaliera universitaria Federico II.
Il pomeriggio è dedicato alla formazione. “Il Master -spiega il direttore- ha l’obiettivo di creare un laboratorio di idee che sappiano trasformarsi in progettualità concrete, attraverso l’acquisizione di competenze tecniche che si apprendono durante il percorso formativo. Per iniziare un processo di cambiamento c’è bisogno di un’idea e della capacità di pianificare delle azioni, per questo ogni anno vengono valorizzate le migliori esperienze progettuali dei discenti, con l’obiettivo di confezionare proposte esportabili per una migliore organizzazione della sanità, per i cittadini”
Tra le novità di questo anno, anche la tesi di laurea di Manuela Vaccaro, Laureata in Scienze della Formazione Continua al Suor Orsola Benincasa, che ha per oggetto il Master stesso. “Dall’analisi effettuata è emerso che la composizione dell’aula rappresenta un valore per la riuscita del progetto formativo. Infatti, la varietà di profili professionali ammessi al Master favorisce un apprendimento dinamico ed una maggiore apertura alle nuove idee”, precisa Alessandra Dionisio, coordinatore organizzativo del Master. “Lo studio ha confermato che la parte pratica è molto apprezzata poiché stimola il confronto tra i diversi partecipanti: medici, farmacisti, ingegneri, biologi, psicologi e laureati in professioni sanitarie”.
Nella differenza il suo valore. “Il confronto e la dialettica permettono di costruire progettualità innovative e sostenibili. Questo è il risultato atteso più qualificante di una formazione partecipata che mette in campo le migliori competenze disponibili”, conclude la prof. Triassi.