Gli studenti: “un clima familiare”

“La nostra è una realtà piccola e il livello dei rapporti interpersonali è molto alto, sia con i colleghi che con i docenti”, racconta Mariarosaria Sticco, iscritta a Lettere e rappresentante degli studenti. La sua collega Federica Cotticelli, che proviene dalla Facoltà di Biotecnologie, fa notare “il diverso tipo di accoglienza che si riserva agli studenti. Io ho trovato un clima molto familiare ed accogliente. I docenti sono molto disponibili. Inoltre, il loro approccio non è di tipo cattedratico, così riescono a trasmettere agli studenti la passione per la materia, elemento importantissimo per una buona riuscita degli studi”. Una nota dolente viene dagli studenti della Magistrale in Storia dell’Arte: “hanno più difficoltà a reperire i docenti, i quali spesso sono fuori per gli scavi e non rispondono alle mail”, dice Filomena Narducci.
Poco da eccepire sui servizi nell’Aulario. “I bagni sono puliti e funzionanti; le informazioni sono reperibili nelle bacheche; sono in funzione macchinette con snack e bevande mentre per la pausa pranzo si possono raggiungere agevolmente i ristoranti convenzionati situati a pochi metri”, sottolinea Cotticelli. Il sito internet però “andrebbe migliorato, sia dal punto di vista grafico che degli aggiornamenti”. Anche la dotazione della Biblioteca andrebbe arricchita. 
Se Sticco esprime un giudizio positivo su tutte le attività seminariali e laboratoriali, Narducci segnala un problema: “il parcheggio dell’aulario, gestito da una cooperativa, è a pagamento; un costo che gli studenti, se frequentano ogni giorno, davvero non possono sostenere. E dire che presso la struttura di via Perla ci sarebbe un parcheggio sotterraneo di circa 1000 posti auto, terminato e mai aperto”.
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