Gruppi di lavoro ad Ingegneria Industriale

Un bilancio positivo a dieci mesi dall’insediamento. La parola più ricorrente: collaborazione. La prof.ssa Rita Mastrullo, Direttrice del Dipartimento di Ingegneria Industriale, esprime soddisfazione: “è chiaro che il mio mandato si è aperto con una fase conoscitiva. Con i colleghi avevo naturalmente già dei rapporti maturati in tanti anni di lavoro, ma con il personale amministrativo abbiamo avuto bisogno di tempo per conoscerci, e devo dire che non posso che dichiararmi soddisfatta per la risposta che ho ricevuto. La collaborazione e la disponibilità che ho raccolto da tutto il personale ha permesso in questi mesi di portare avanti il lavoro in maniera eccellente. Giusto per fare un esempio del clima di collaborazione che si è creato, teniamo una riunione preparatoria con i capiufficio per delineare eventuali criticità prima di ogni riunione del Consiglio di Dipartimento”. Un’altra iniziativa messa in campo, “contando anche sul supporto del prof. Guido Capaldo, delegato all’analisi dei processi amministrativi, la costituzione di gruppi misti personale docente-amministrativo per lavorare su vari temi. Il primo gruppo è quello sugli acquisti e il prossimo sarà su ‘ufficio ricerca’ che nel Dipartimento è un tema centrale, vista la grande mole di progetti. Durante questi incontri sono state esposte lagnanze o analizzate problematiche e si è aperto un dialogo molto costruttivo. Questo sta a dimostrare come lavorando insieme, e avvicinando utente con erogatore del servizio, si possono superare le difficoltà e risolvere le criticità”.
In Dipartimento sono stati, inoltre, attivati dei gruppi di lavoro docenti sulle macro aree: didattica, ricerca, terza missione, statistica e internazionalizzazione. “Un direttore da solo, soprattutto in un Dipartimento grande come il nostro, non può lavorare. C’è bisogno del supporto di tutti e di mettere insieme le competenze. I gruppi di lavoro hanno il doppio vantaggio di distribuire l’impegno e mettere insieme punti di vista diversi, magari l’esperienza dei più anziani con la visione innovativa dei più giovani”.
Anche con gli studenti non sono mancati momenti di grande condivisione ed incontro in una realtà dove gli allievi “trascorrono le loro giornate in Dipartimento, vivendo a tempo pieno l’università. Con loro abbiamo sempre avuto un dialogo aperto. Uno dei temi che teniamo sempre sotto controllo e che cerchiamo di ridurre l’abbandono al primo anno. Non abbiamo numeri alti in realtà (circa il 20%) ma vogliamo ulteriormente ridurli”.
Va.Or.
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