I nuovi Presidenti di Corso di Laurea

Tempo di elezioni ad Ingegneria. Il 28 ottobre si è votato per i Presidenti dei tre Corsi di Laurea. Ad Ingegneria delle Telecomunicazioni non è stata, però, raggiunta la maggioranza. Ad Ingegneria Civile, con 11 voti su 12 votanti, è stato eletto il prof. Stefano Aversa per Triennale e Magistrale; per Gestionale, sempre Triennale e Magistrale, Raffaele Cioffi a maggioranza assoluta, 15 voti su 15. “Vorrei innanzitutto ringraziare la professoressa Renata Della Morte per lo splendido lavoro svolto in questi anni. Nonostante l’insistenza di tutti a proseguire con un nuovo mandato, ha manifestato la voglia di lasciare un compito diventato molto gravoso, da quando siamo sommersi di burocrazia per la valutazione della qualità, che quindi impedisce di svolgere altre attività proficue”, commenta il prof. Aversa. “La sua gestione è stata perfetta, ha seguito gli studenti con dedizione, nonostante le difficoltà relative alla crisi del settore Civile, che ha determinato un calo di immatricolazioni. Gli studenti purtroppo non guardano al futuro, ma al presente, e non si rendono conto che il mondo delle costruzioni ripartirà. Ovviamente
anche l’apertura della sede della Federico II a San Giovanni non ha giocato a nostro favore, in quanto ha attinto al nostro bacino d’utenza”. La scelta è ricaduta sul professore, pur senza candidatura: “avrei avuto piacere che ci fossero altri candidati, in quanto ho già ricoperto questo ruolo tre volte e sono stato il primo docente di Ingegneria
Civile alla Parthenope. Conto su una gestione collegiale”. Obiettivo del docente continuare a portare avanti l’eccellente lavoro della collega “diffondendo sul territorio nazionale e provinciale la nostra offerta didattica. I vantaggi sono: docenti sempre presenti, giovani e motivati, sia dal punto di vista della ricerca, che dal rapporto con gli studenti, aule studio, aulari e laboratori nello stesso fabbricato della Napoli Est”. Per l’offerta formativa è stata operata una scelta ben precisa: “abbiamo optato per una formazione classica, molto orientata verso la fase progettuale, con buon occhio alla cartografia e all’Ingegneria dei materiali. Stiamo formando le Scuole, una di queste comprenderà Scienze e Ingegneria; ne sfrutteremo le sinergie per dar vita ad un’offerta differenziata dalla concorrenza. Purtroppo siamo tartassati dalla difficoltà nel reperire finanziamenti e poterli spendere”. Felice per la sua rielezione il prof. Cioffi: “rappresenta per me un motivo di grande soddisfazione e di responsabilità verso tutti gli allievi dei due Corsi di Studio e i colleghi che con il loro voto hanno voluto confermarmi la loro stima. Il mio
primo mandato mi ha consentito di vivere il grande mutamento che si è sviluppato e continua a svilupparsi nella gestione dei Corsi di Studio. Le attività di accreditamento e di valutazione, cui sono esposti, rappresentano una responsabilità molto stringente in termini di organizzazione dei processi e delle procedure, pertanto l’impegno che
ci attende è molto gravoso, considerata la scelta del Dipartimento di affidare ad un unico Consiglio il coordinamento sia del percorso Triennale, che di quello Magistrale. Questa organizzazione consente, però, una gestione più organica dei due curricula e dei contenuti dei relativi moduli di insegnamento”. I principali obiettivi che si pone il Consiglio dei Corsi di Studio in Ingegneria Gestionale per il prossimo triennio: “sono legati ad una migliore sinergia con le scuole medie superiori, per quanto riguarda le attività di orientamento in ingresso, e con
le associazioni imprenditoriali, per le attività di placement dei laureati. Saranno avviati contatti con i docenti di area tecnico-scientifica di un gruppo selezionato di licei e istituti tecnici per definire percorsi seminariali da svolgersi presso le scuole durante le ore curriculari e presso il Dipartimento durante visite concordate. Saranno individuate tematiche di grande attualità nell’ambito dell’ingegneria gestionale. In particolare, si organizzeranno seminari sulla trasformazione della gestione industriale verso le metodologie innovative legate ai nuovi criteri: ‛Industria 4.0’. Inoltre, saranno approfonditi gli aspetti legati alla gestione dei processi innovativi di produzione e distribuzione dell’energia, alla gestione dei materiali e delle tecnologie di automazione innovativi e alla gestione di flussi di merci e servizi”.
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