Il culto dei santi al tempo di Internet

Esplorazioni agiografiche nel web. Ebbene sì, esiste oggi questa opzione nel cyberspazio diventato da qualche anno a questa parte anche un luogo di culto. Virtuale, si capisce, ma pur sempre meta di pellegrinaggi per fedeli 4.0 con i propri Santi Internauti. È questo l’argomento alla base di un progetto più ampio, un Seminario permanente sulla santità nel web, cominciato nella primavera dello scorso anno al Dipartimento di Lettere e Beni Culturali (Dilbec) della Vanvitelli con la due giorni di un convegno internazionale promosso e curato da Tommaso Caliò, Claudia Santi, Daniele Solvi e la preziosa collaborazione dell’Aissca, associazione italiana per lo studio della santità dei culti e dell’agiografia, da molto tempo al fianco del Dilbec nelle sue iniziative di indagine e ricerca agiografiche in un’epoca che è stata definita di ‘rivincita del sacro’. “Questo progetto, concepito per la prima volta a livello globale, getta un occhio dal punto di vista scientifico nel culto di santi al tempo di internet da parte di semplici utenti o da intere comunità di fedeli – spiega il prof. Solvi – un fenomeno in divenire, destinato certamente ad aumentare e che un tempo sarebbe risultato ai più blasfemo, che monitoriamo costantemente attraverso un seminario permanente attivo presso il Laboratorio di Storia, Religione e Antropologia del Dilbec”. “Si badi bene – aggiunge il docente di Letteratura Latina Medievale ed Umanistica per i Corsi Magistrali di Lettere Moderne e Classiche – non si tratta di conferenze ma di seminari (che conferiscono anche crediti formativi per gli studenti che vi partecipano) per cui si presentano dei materiali e si dà vita a dibattiti”. 
I Santi Internauti sono dunque tornati per due incontri, il primo di questi si è tenuto il 12 marzo scorso con Claudia Santi, docente di Storia delle Religioni, che ha indagato nelle nuove forme virtuali della divinazione, e con Antonio Salvati, docente di Digital Marketing e Personal Branding nell’ambito del Corso di Laurea in Economia e Management e oggi assegnista e cultore di Storia delle Religioni presso la Vanvitelli, che ha unito le due passioni aprendo una strada possibile tra web, marketing e santità. Una riflessione avviata recentemente dalla riformulazione in chiave ‘social’ delle forme di devozione, che si realizzano di fatto a distanza, per cui ogni santo ha il proprio sito web, i propri account e i propri follower. Il prossimo incontro si terrà il 26 marzo: questa volta si discuterà curiosamente dei Santi di Beppe Grillo con Giuseppe Caputo, laureato in Filologia Moderna alla Vanvitelli e in Letterature Comparate all’Aix-Marseille Université. Il Movimento 5 Stelle, fondato forse non casualmente il 4 ottobre, giorno in cui si celebra il Santo di Assisi, ha costruito questa sorta di Pantheon attorno al partito in cui è decisamente forte il richiamo alla santità laica. “Sarà presente anche Alessandro Serra dell’Università di Perugia – aggiunge il prof. Solvi – che porterà il suo contributo e i suoi tentativi di ricerca di un Santo Patrono per internet e per i nuovi naviganti”. Si sta già pensando ai prossimi incontri “che si terranno presumibilmente nel prossimo autunno, quando auspichiamo che verrà inaugurato il Laboratorio delle Religioni e delle Culture del Mediterraneo. Man mano che si raggiunge massa critica sull’argomento cercheremo di organizzare altri seminari”. 
Claudia Monaco
- Advertisement -




Articoli Correlati