L’area logico-matematica della Facoltà di Scienze racchiude i Corsi di Laurea di Matematica, Fisica e Informatica, a cui si possono aggiungere quelli di Chimica e Chimica Industriale, per il grande peso che la Matematica avanzata ha in questi settori.
Per i fisici l’anno più formativo che aiuta a comprendere meglio la propria vocazione scientifica è il terzo caratterizzato dal blocco delle materie quantistiche e nucleari come Istituzioni Meccanica Quantistica, Elementi di Fisica della Materia, Elementi di Fisica Nucleare a Subnucleare, cui si accompagna lo studio di strumenti di matematica avanzata rappresentato dall’esame di Metodi Matematici della Fisica. A questo anno molto importante ci si prepara durante i due precedenti la cui formazione è fortemente di base.
Un discorso affine anche se impostato in maniera un po’ diversa si può fare per il Corso di Laurea in Matematica per cui tutto il triennio è altamente formativo e il terzo anno ha la possibilità di svolgere attività integrative e seminari. Offre un quadro ampio degli orizzonti della disciplina ed apre la strada ai due indirizzi della laurea magistrale, uno applicativo, l’altro teorico. La formazione degli informatici entra subito nel vivo fin dal primo anno. Algebra, Programmazione, Architettura degli Elaboratori. Il secondo anno capitalizza questa preparazione con esami come Algoritmi e Strutture di dati, Linguaggi di Programmazione, Sistemi Operativi, Calcolo Numerico. “L’esame di Algebr, al primo anno, crea grandi difficoltà, molti se lo lasciano indietro ma è fondamentale per tutto il resto. Al terzo anno è importante seguire il corso di Statistica solo se si ha intenzione di proseguire”, dice Clemente Giorio, laureando in Informatica.
Per i chimici, l’anno più difficile è il secondo, perché si affrontano tutti i settori della disciplina, quella organica, quella inorganica, la Chimica Analitica e la Fisica Chimica. La materia inoltre, ha una grande versatilità e pervasività, questo può rappresentare in principio una difficoltà.
Per i fisici l’anno più formativo che aiuta a comprendere meglio la propria vocazione scientifica è il terzo caratterizzato dal blocco delle materie quantistiche e nucleari come Istituzioni Meccanica Quantistica, Elementi di Fisica della Materia, Elementi di Fisica Nucleare a Subnucleare, cui si accompagna lo studio di strumenti di matematica avanzata rappresentato dall’esame di Metodi Matematici della Fisica. A questo anno molto importante ci si prepara durante i due precedenti la cui formazione è fortemente di base.
Un discorso affine anche se impostato in maniera un po’ diversa si può fare per il Corso di Laurea in Matematica per cui tutto il triennio è altamente formativo e il terzo anno ha la possibilità di svolgere attività integrative e seminari. Offre un quadro ampio degli orizzonti della disciplina ed apre la strada ai due indirizzi della laurea magistrale, uno applicativo, l’altro teorico. La formazione degli informatici entra subito nel vivo fin dal primo anno. Algebra, Programmazione, Architettura degli Elaboratori. Il secondo anno capitalizza questa preparazione con esami come Algoritmi e Strutture di dati, Linguaggi di Programmazione, Sistemi Operativi, Calcolo Numerico. “L’esame di Algebr, al primo anno, crea grandi difficoltà, molti se lo lasciano indietro ma è fondamentale per tutto il resto. Al terzo anno è importante seguire il corso di Statistica solo se si ha intenzione di proseguire”, dice Clemente Giorio, laureando in Informatica.
Per i chimici, l’anno più difficile è il secondo, perché si affrontano tutti i settori della disciplina, quella organica, quella inorganica, la Chimica Analitica e la Fisica Chimica. La materia inoltre, ha una grande versatilità e pervasività, questo può rappresentare in principio una difficoltà.