Impegnativo esordio in C2 per la squadra cusina di calcio a 5

Per il calcio a 5 del Cus Napoli questo è un anno difficile e importante, la squadra è stata promossa in C2 grazie al ripescaggio, dopo aver disputato lo scorso anno un buon campionato in D terminato nei playoff. I ragazzi del Mister Vincenzo Cianniello, a sei partite dall’inizio della stagione, sono undicesimi in classifica con sei punti. “Per quest’anno il nostro obiettivo è la salvezza – spiega Cianniello – Non possiamo pretendere troppo dal primo anno in C2, anche se sono convinto che questi ragazzi se la possono giocare con tutti. In questo campionato, però, ci sono molte squadre ben attrezzate e non bisogna mai farsi trovare impreparati, una minima distrazione viene punita. Con Pomigliano e Lepanto, ad esempio, due favorite del torneo, abbiamo perso ma ce la siamo giocata, per questo ho fiducia nel valore della squadra”. 
La rosa del Cus quest’anno si è molto ringiovanita con l’arrivo di diversi universitari e adesso gli studenti sono in tutto otto sui quattordici giocatori a disposizione della società. “Stiamo mettendo in piedi un progetto con le gambe lunghe e che guarda al futuro – afferma Franco Ascione, il responsabile del settore – Il mister ha una buona esperienza e sono sicuro che saprà far crescere ragazzi giovani e magari ancora acerbi dal punto di vista tecnico per portarli ad ottenere ottimi risultati”. L’anno scorso gli universitari erano solo quattro e questo comportò dei problemi durante i Campionati Nazionali Universitari. I cusini, nel girone eliminatorio, addirittura vinsero sei a uno col Teramo che a sua volta sconfisse il Cassino con uno schiacciante 20 a 1. La trasferta nel Lazio sarebbe quindi dovuta essere una passeggiata, ma molti dei convocati non si presentarono in campo, e così una vittoria annunciata si trasformò in una disfatta. “Dovevamo fare affidamento su ragazzi estranei al progetto e che non mettevano in campo lo stesso impegno degli altri – continua Cianniello – Questa volta sarà diverso e spero di riuscire a superare la fase eliminatoria e raggiungere le finali”. Ad aiutare il mister in questa nuova sfida c’è sempre Demetrio Ercole Salazar Sarsfield, il capitano e decano della squadra. Difensore centrale, architetto, sposato da un mese, con i suoi 37 anni è il Nesta della formazione: “Faccio parte della squadra da quando è nata 14 anni fa e mi sento ancora in forma, ho voglia di giocare e fare la mia parte. Il mio ruolo è anche quello di fare da guida per i più giovani che cominciano adesso con questo sport. La forza del Cus è proprio l’essere riuscito a mettere in campo un giusto mix di esperienza e gioventù. Ogni nuovo giocatore viene accolto con calore e aiutato ad inserirsi nel gruppo che per questo è solido e unito. La salvezza non sarà facile ma io ci credo, il mister ha l’esperienza per portarci in alto, ha idee chiare e vincenti e noi dobbiamo riuscire a seguirle”. Un po’ burbero, ma franco e leale, Cianniello sembra essere la persona giusta anche per tenere unito lo spogliatoio. In campo, oltre all’esperienza del capitano, l’allenatore può far affidamento sul fiuto per il gol di uno dei più giovani componenti della rosa: il ventiduenne Vincenzo Spalice. Dall’inizio dell’anno ha già segnato 11 volte, con tre triplette. Fa parte del gruppo dallo scorso anno e prima giocava al calcio ad 11. “Da allora sono sicuramente migliorato ma ho ancora molto da imparare – dice Spalice – il futsal è molto più tecnico del calcio a 11 e bisogna imparare bene i movimenti senza palla. L’anno scorso ho segnato circa 20 gol, quest’anno voglio farne di più, anche se il campionato è sicuramente più difficile. Ci sono molte compagini ben organizzate, e che sanno stare in campo, difficili da battere”. Frequenta il terzo anno del Corso di Laurea in Ingegneria edile: “Mi mancano tre esami: Tecnica delle costruzioni 2, Analisi 2 e Diritto. Vorrei laurearmi in Certificazioni energetiche. Mio padre ha una piccola azienda di costruzioni e io voglio portare nuove professionalità aiutandolo a progettare edifici che sappiano mantenere meglio il calore per permettere un conseguente risparmio energetico”. Finita la Triennale vuole iscriversi alla Magistrale: “anche se è un po’ inutile – spiega – perché il 3 più 2 è organizzato male, i tempi sono troppo ristretti all’inizio, mentre nel biennio finale si ripetono un sacco di esami e si studiano cose già fatte, approfondendole giusto un po’. Quando esci dall’università, comunque, sai solo l’1% di quello che ti serve sapere, il resto lo impari con i tirocini e lavorando”. 
Nicola Petrella, invece, è uno studente fuori sede che vive a Napoli da sei anni, viene da Circello in provincia di Benevento e si allena al Cus da tre anni: “Questo è il primo anno che sono in rosa però, col precedente mister non c’era molto feeling, Cianniello mi ha dato fiducia e spero di ripagarlo sul campo. Siamo tutti consapevoli che questo sarà un anno difficile, ma se diamo il meglio di noi stessi possiamo raggiungere la salvezza”. Frequenta la Facoltà di Ingegneria, Magistrale in Idraulica e Trasporti: “Mi mancano nove esami e non ho ancora scelto in cosa laurearmi. Mi prendo un po’ di tempo per decidere con calma, ma propendo per i trasporti che sono il settore che preferisco. Studiare e allenarsi non è un problema, qui veniamo due sere a settimana e giochiamo il sabato. L’impegno non è certamente asfissiante e poi, se lo faccio con piacere, il calcio è da sempre la mia passione”.
Gli allenamenti si svolgono tutti i martedì e giovedì sera alle 8.00 nei campetti della struttura di via Campegna. La squadra è aperta e pronta ad accogliere studenti disposti a mettersi in gioco e confrontarsi col campionato di C2, chiunque può, quindi, proporsi per un provino. 
Alfonso Bianchi
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