Imprenditorialità e Innovazione: un dottorato innovativo e interateneo

Un’opportunità nuova per i laureati in Economia. Un’occasione per fare ricerca e poi non necessariamente fermarsi all’ambito accademico ma entrare a far parte di un’impresa per sostenerla nei processi di innovazione di prodotto, di modello di business e di crescita sui nuovi mercati esteri. Si tratta del nuovissimo percorso formativo di terzo livello nato in partnership tra il Dipartimento di Economia dell’Università della Campania Vanvitelli, diretto dal prof. Francesco Izzo, e il Dipartimento di Studi Aziendali e Quantitativi dell’Università Parthenope, diretto dal prof. Claudio Porzio, presentato lunedì 6 novembre, a pochi giorni dall’inizio dei corsi del primo anno, a Palazzo Pacanowski, sede del Parthenope. Il Dottorato in Imprenditorialità e Innovazione è il primo ed unico in Campania e già conta ben 10 dottorandi, selezionati con 8 borse di studio: “si tratta di un percorso molto strutturato che intende promuovere le attività di ricerca con le imprese e sulle imprese del Sud – spiega il prof. Marcello Martinez, Ordinario di Organizzazione Aziendale alla Vanvitelli e coordinatore del progetto – il Dottorato forma in Campania figure professionali in grado di sostenere le imprese meridionali gestendo anche i processi di cambiamento indotti dalla digitalizzazione. Una vera e propria sfida da valorizzare. Il corso, della durata di tre anni, non solo si concentra nell’ambito della ricerca formando ricercatori e nuovi docenti ma affronta ed analizza temi molto rilevanti per il mondo imprenditoriale”. Salta subito agli occhi l’aspetto poco teorico del percorso formativo e quello più pratico e concreto che conduce i dottorandi ad impegnarsi nel giro di poco tempo in una realtà imprenditoriale del territorio. “Sin da subito saranno impegnati in corsi semestrali di metodologia della ricerca per poi, nel secondo semestre, affrontare cinque corsi tematici che vertono sull’imprenditorialità, sull’innovazione, sulla digitalizzazione, sulle relazioni impresa-mercato e sul cross cultural management”, spiega il prof. Martinez. Non c’è più, quindi, un distacco netto tra realtà imprenditoriale e mondo accademico, tra territorio e università, ed è questa essenzialmente l’innovazione coltivata dal Dipartimento di Economia che oggi vanta una vera apertura verso il territorio e il mercato del lavoro, “perché i Dottori in Imprenditorialità ed Innovazione lavoreranno nelle imprese”, ribadisce il coordinatore del Dottorato. Alcune di queste, già partner del progetto, attraverso i loro rappresentanti sono intervenute all’incontro di presentazione e già hanno espresso la volontà e il bisogno di collaborare con le nuove menti e le preziose risorse coltivate dalle università. Erano presenti, infatti, Giuseppina Amarelli del Gruppo Amarelli, Stefania Brancaccio del Gruppo Coelmo, Vittorio Ciotola dei Giovani Imprenditori dell’Unione Industriali di Napoli, ed Armando De Nigris del Gruppo De Nigris. A cogliere al volo questa bella opportunità c’è la neolaureata di appena 24 anni in ‘Economia, Mercati e Finanza’, Luana Serino: “Mi ha sempre appassionato l’ambito della ricerca ed intraprendere un dottorato è stato il mio primo obiettivo post laurea – racconta – perché è la sola strada che ti fornisce gli strumenti adeguati”. Spinta, dunque, da una forte passione, Luana sta per intraprendere un cammino del tutto nuovo, mai percorso prima, molto impegnativo e dagli inediti ed entusiasmanti sbocchi professionali. “Prima con il dottorato potevamo aspirare esclusivamente ad una carriera universitaria – sottolinea – adesso, invece, le possibilità si sono ampliate grazie a questo ponte costruito tra università ed impresa. Dal mio canto cercherò di dare il massimo per raggiungere questi obiettivi così concreti”.
Claudia Monaco
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