L’ing. Anna Pelosi premiata all’Expo

C’è una ventinovenne del Sud nella top seven di “Innovazioni per i sistemi agro-alimentari sostenibili. I giovani disegnano il futuro dopo Expo”, bando che porta le firme del Comitato Scientifico per Expo 2015 del Comune di Milano e di quello del Parco della Biodiversità Expo 2015. Si tratta dell’ing. Anna Pelosi, salernitana di nascita e di formazione che, dopo la laurea, conseguita nel 2010 in Ingegneria per l’Ambiente e il Territorio, ha proseguito la sua avventura all’Università degli Studi di Salerno fino al 2014, con il Dottorato. A staccarle il biglietto per Milano è stato IRRIMET. Il sistema di IRRigazione assistita attraverso Immagini satellitari e previsioni METeorologiche consente agli agricoltori di calcolare il fabbisogno irriguo, risparmiando acqua ed energia. L’obiettivo è favorire un’agricoltura sostenibile, che mantenga standard elevati rispettando però le risorse naturali. La manifestazione milanese è un prestigioso riconoscimento di un lavoro di ricerca per lei partito nel maggio 2014 quando ha vinto una borsa di studio presso il CUGRI, il consorzio di ricerca dell’Università Federico II e dell’Università di Salerno: “mi sono occupata della parte di modellistica, mettendo insieme i dati delle note di monitoraggio con i modelli numerici”. Sul premio: “è una vittoria di prestigio che consente ai vincitori di presentare il proprio progetto – il 27 ottobre presso il Parco della Biodiversità dell’Expò – a una platea di giovani. È una bella occasione per uno scambio di idee e per parlare di innovazione”. Non dimentica il gruppo: “sono stata felice soprattutto per le persone con le quali ho collaborato. Si è trattato di un importante riconoscimento per il settore. Molti dei progetti che hanno vinto, infatti, trattavano aspetti di carattere biologico. Noi, invece, ci siamo soffermati sulla sostenibilità del settore agro-alimentare inteso dal punto di vista della risorsa idrica”. A lei, quindi, il compito di presentare il sistema IRRIMET, che si inserisce in un progetto più ampio dal titolo “Pilotaggio dell’irrigazione attraverso l’assimilazione di immagini satellitari e previsioni Meteorologiche numeriche”, che ha visto collaborare il Dipartimento federiciano di Agraria con CUGRI, Ariespace – spin-off accademico – e con la Fondazione MEDES che ha curato la divulgazione dei risultati. Coordinatore dei lavori, il prof. Giovanni Battista Chirico, docente di Idraulica agraria e sistemazioni idraulico-forestali al Dipartimento di Agraria: “IRRIMET è il frutto di un lavoro di ricerca che va avanti da oltre dieci anni. Un ringraziamento particolare va al prof. Guido D’Urso – Ordinario di Idraulica agraria e sistemazioni idraulico-forestali – che da diversi anni ha messo a punto le tecniche di osservazione della terra attraverso il monitoraggio satellitare. Inoltre, è lui il mentore di Ariespace, fondato nel 2007”. Sullo spin-off: “ha il merito di offrire agli utenti servizi di facile utilizzo e di facile comprensione”. Bastano pochi clic al sito irrimet.eu, consultabile su pc, tablet o smartphone, per osservare una mappa aggiornata dello stato delle colture nella propria azienda, per conoscerne il bisogno d’acqua o per consultare dati meteorologici quali temperatura e precipitazioni. Fondamentale per ottenere tutto questo: “la sinergia tra la Federico II e l’Università di Salerno. Dimostra che dalla collaborazione possono nascere cose buone. In questo caso, le nostre competenze in termini di gestione delle risorse idriche si sono unite a quelle ingegneristiche dei professionisti salernitani”. Un grazie va anche “alla Regione Campania che ha creduto nella tecnica da noi proposta, finanziandola con un investimento di circa 300mila euro”. Napoli e Salerno creano. Milano ascolta. Parla la dottoressa Anna Pelosi.
Ciro Baldini
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