L’invito: studiare le lingue meno diffuse

Mediazione Linguistica e Culturale e Lingue, Culture e Letterature dell’Europa e delle Americhe: i due Corsi di Laurea triennali attivati presso la Facoltà di Lingue de L’Orientale (un’altra Facoltà è a Salerno mentre al Suor Orsola e alla Federico II chi vuole studiare Lingue deve far riferimento ai Corsi di Lettere). Il primo, interfacoltà con Lettere, si articola in tre curricula: Analisi linguistica e traduzione, “con competenze che si sviluppano dalla linguistica generale”; Analisi testuale e traduzione, “con un approccio più strettamente letterario”; Mediazione con l’Europa, “che permette di studiare due lingue europee”, spiega la prof.ssa Anna De Meo, referente per l’orientamento. Gli studenti hanno la possibilità di scegliere due lingue: dell’Europa orientale ed occidentale insieme all’Arabo nei primi due percorsi, oppure due dell’Europa occidentale e orientale nel terzo percorso.
Nonostante queste differenze tra i tre indirizzi, gli immatricolati troveranno esami di base che ritornano in tutti i Corsi della Facoltà. L’esame più complesso del primo anno – dice la prof.ssa De Meo – “è sicuramente Linguistica Generale, che è nuovo rispetto alla formazione liceale dei ragazzi. Va affrontato con la consapevolezza che, per chi ha intenzione di studiare e lavorare sulle lingue, rappresenta la base di uno studio universitario della filologia”. Letteratura italiana “è un altro insegnamento del primo anno che, però, risulterà più familiare”. Molto utile è, inoltre, il Laboratorio di Italiano Scritto che ha lo scopo di “colmare le tante lacune nella scrittura che i giovani oggi hanno”. Poi le due lingue con le relative letterature, che portano non  pochi problemi soprattutto nella scelta degli abbinamenti: “Il mio consiglio, prima di compilare il piano di studi, è di iniziare a seguire qualche lezione per capire bene di cosa si tratti e di frequentare il CILA (Centro Linguistico) dove si possono trovare materiali di approfondimento. Inoltre, non tralasciare la possibilità di studiare una lingua poco diffusa e che si trova solo da noi, come il Rumeno, l’Albanese, l’Ungherese, il Finlandese, il Serbo, il Croato”. 
Il secondo Corso, incentrato sullo studio delle lingue europee e americane, è diviso in due curricula: Studi Americani e Lingue, Letterature e Culture Europee. “Nel percorso europeo i ragazzi hanno la possibilità di scegliere due tra le principali lingue europee, ma accanto a queste trovano anche  insegnamenti come lo Svedese, il Portoghese o l’Olandese, dove i numeri più contenuti consentono una didattica più attenta e più possibilità d’inserimento. Anche se io credo che nella scelta bisogna seguire, comunque, i propri interessi e non le possibilità occupazionali”, illustra la prof.ssa Maria Laudando, referente per l’orientamento. Il percorso americano, di recente attivazione, prevede al primo anno lo studio delle letterature inglese o spagnola, “che sono le basi della cultura americana, e poi, dal secondo e terzo anno, l’inserimento di Lingua e Letteratura inglese o spagnola e la Storia Americana, insegnamento unico nel Mezzogiorno”. Il primo anno, dice la docente, “è molto delicato per chi si ci avvicina ad un approccio universitario dello studio delle lingue. Io insegno Inglese e, nonostante i numeri elevati, cerco di avvicinare gli studenti alla lettura dei testi. Il mio invito è, comunque, di leggere, leggere molto in italiano e in lingua, perché è essenziale anche per l’esposizione orale e per un approccio critico alla materia”.
- Advertisement -




Articoli Correlati