La cultura greca è la culla dell’eloquenza forense

Eloquenza forense è uno dei nuovi insegnamenti a scelta che andrà ad arricchire l’offerta formativa di Giurisprudenza. Corso del secondo semestre, indirizzato agli studenti del IV e V anno, verterà sull’arte oratoria partendo dalle origini. “Le lezioni – spiega il prof. Giulio Massimilla, docente di Lingua e Letteratura Greca presso il Dipartimento di Studi Umanistici e titolare dell’insegnamento – si occuperanno, in prospettiva, del contributo che la cultura greca antica ha dato all’eloquenza giudiziario-forense. Il mondo greco ha gettato le basi per questo tipo di attività, l’oratoria del tribunale è nata proprio in quel periodo. Basti pensare ai grandi oratori del tempo come Demostene, solo per citarne uno fra tanti”. Dopo un’inquadratura generale, il corso virerà sulla letteratura greca. “Da un lato ci occuperemo dei principali aspetti legati ai concetti di giustizia nel mondo greco antico. Dall’altro
ci soffermeremo sull’analisi di alcuni esempi di eloquenza giudiziaria, tratti dalla tragedia greca. In aula leggeremo i testi. È importante far comprendere ai ragazzi l’origine di ciò che faranno nelle aule giudiziarie una volta laureati”. Un corso particolare che porrà i frequentati di fronte alle radici storiche e culturali dell’attività forense: “Quello che più mi interessa è sviluppare una consapevolezza critica, partendo dalle basi: l’oratoria come fondamento della stessa cultura greca. Su questa scia analizzeremo i passi rilevanti della letteratura. Studieremo come i greci percepivano questa attività, come la presentavano al pubblico, l’importanza dell’Istituto nel periodo storico e i retroscena degli argomenti giudiziari sostenuti”. La ricognizione di alcuni esempi tratti dalle opere “porterà ad una conoscenza dell’eloquenza forense in un modo diverso. Attraverso riscontri pratici, rapporteremo l’arte antica al mondo di oggi, valutandone l’evoluzione”. Occorrerà attendere marzo per verificare la risposta degli studenti: “È la prima volta che Giurisprudenza prevede nel percorso questa disciplina. Da qui al secondo semestre perfezioneremo e connoteremo maggiormente il programma”.
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