La new entry: Lingue e Culture dell’Asia e dell’Africa

Nuovo arrivato presso il Dipartimento Asia, Africa e Mediterraneo è il Corso di Laurea Magistrale in Lingue e Culture dell’Asia e dell’Africa, coordinato dalla prof.ssa Natalia Tornesello, docente di Lingua e Letteratura Persiana. Articolato in due curricula (Lingue e letterature; Storia e civiltà), il percorso formativo propone una full immersion nella sfera linguistica, letteraria e nel complesso culturale delle società dei Paesi asiatici e africani, con l’apporto di discipline differenziate tra cui filologia, religioni e filosofie, storie e istituzioni, arti e archeologie, studi antropologici e di genere. Anche sul piano dell’internazionalizzazione, si profilano agli iscritti numerose possibilità di soggiorni all’estero e ulteriori contatti con l’impiego pratico della lingua studiata grazie a tirocini formativi presso le aziende e organizzazioni convenzionate. Per essere ammessi occorre presentare una domanda, corredata da curriculum ed eventuali certificazioni, spiegando in linea generale il percorso che s’intende portare avanti nel biennio. Dopodiché una Commissione docenti verificherà dapprima la preparazione e i requisiti di ciascun candidato attraverso la documentazione, e in seconda battuta mediante colloqui conoscitivi. La domanda di ammissione può essere presentata fino al 26 novembre (e di nuovo dal 3 dicembre al 4 febbraio per i laureandi che conseguono il titolo Triennale nello stesso periodo). Si aggira intorno alla ventina la cifra degli studenti già ammessi nella selezione di settembre. A fornire altri interessanti elementi sull’impostazione del Corso, di cui non resta che attendere l’inaugurazione a breve col principio del nuovo anno accademico, interviene Evelyn Vilardi, 29 anni, eletta rappresentante degli studenti nell’aprile 2017. Sebbene formalmente iscritta all’ex Corso di Laurea Magistrale in Lingue e Civiltà Orientali, “per me è un onore – dice – ma soprattutto una grande responsabilità rappresentare gli studenti del nuovo Corso”. Originaria di Palermo, presso la cui Università ha frequentato i corsi alla Triennale, ha scelto di trasferirsi a Napoli proprio con l’obiettivo di proseguire gli studi nelle lingue arabo e persiano. “Mi ha sempre affascinato il mondo orientale. Anzi, essendo una musicista – ho conseguito una laurea in pianoforte presso il Conservatorio ‘Vincenzo Bellini’ di Palermo – mi ha sempre affascinato il suono autentico di ambedue le lingue, finché ho deciso di trasformare quest’interesse in qualcos’altro, una passione, e approfondirla sempre di più”. Tra le novità che saltano all’occhio nella nuova proposta curricolare, “viene data la possibilità di scegliere tra un numero maggiore di lingue, in quanto l’unificazione delle due preesistenti Magistrali – Lingue e Civiltà Orientali e Scienze delle Lingue, Storia e Culture del Mediterraneo e dei Paesi Islamici – ha fatto in modo che anche il gruppo delle lingue africane potesse entrare a far parte delle opzioni consentite”.  Novità questa che “garantisce una più ampia possibilità di abbinamenti tra due lingue”. Inoltre, “sarà possibile acquisire durante la Magistrale anche i 24 crediti per accedere al percorso FIT”. Risultato di consultazioni cominciate già nello scorso anno, “durante riunioni nelle quali si è discusso delle varie proposte interpellando me in quanto voce degli studenti”, il Corso ha predisposto una Commissione di Orientamento che terrà una serie di incontri (fino a febbraio), aperti a tutti coloro che volessero iscriversi o anche semplicemente ricevere informazioni in merito ad attività didattiche, sbocchi occupazionali e programmi previsti dai singoli insegnamenti. Entro la fine di settembre, inoltre, si terrà una giornata di presentazione più esaustiva per rispondere con dovizia di dettagli a tutte le domande e dubbi sorgenti. “Le domande più ricorrenti che mi vengono poste riguardano principalmente perplessità relative ai requisiti di accesso, immatricolazione, pagamento tasse e al tirocinio formativo”. Ma l’impegno corrisposto al ruolo di rappresentante va ben oltre la semplice figura nominale. “Partecipo sempre alle riunioni del Consiglio di Corso ed eventualmente intervengo se ci sono questioni specifiche da esporre. Nostro compito fondamentale è mediare tra le richieste degli studenti e i docenti”. Allo scopo di facilitare il dialogo e il confronto con la platea di iscritti e tra questi ultimi, “ho attivato un canale di comunicazione attraverso una pagina Facebook, dove rispondo a quesiti, comunico avvisi, accolgo le istanze avanzate dai miei colleghi e mi preoccupo di trasmetterle ai prof. responsabili che in seguito le esaminano”. 
Sabrina Sabatino
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