Laurearsi tardi “significa non avere più mercato”

“I dati raccolti da Alma Laurea mostrano che i laureati in Ingegneria entro il primo anno registrano un tasso occupazionale di circa il 75%, cifre certamente positive”, illustra il prof. Luciano Blasi, docente ad Ingegneria della Seconda Università, Facoltà organizzata in tre Corsi di Studio aggregati in Ingegneria Civile–Ambientale, Ingegneria dell’Informazione e Ingegneria Meccanica-Aerospaziale, seguite da sei lauree Magistrali. Una bella iniezione di ottimismo per gli studenti che il 15 settembre hanno cominciato il loro primo anno di università presso la sede aversana (il  complesso monumentale della Real Casa Santa dell’Annunziata in via Roma ed il plesso didattico, da 1500 posti, di via Michelangelo). “I ragazzi sono spesso restii ad iscriversi a questa Facoltà perché spaventati dalla Matematica, ma è importante capire che per noi non si tratta di una disciplina fine a se stessa. Insieme alla Fisica rappresenta uno strumento per capire i fenomeni e progettare”, sottolinea il prof. Blasi, il quale suggerisce di: “laurearsi presto e bene perché la concorrenza è tanta, soprattutto in ambito industriale. Conseguire il titolo tardi significa non avere più mercato”. 
“Ci sono possibilità di inserimento anche qui in Campania per chi decide di fermarsi al titolo triennale, ma quasi tutti decidono di proseguire. L’inserimento, ad un anno dalla laurea, è ottimo, grazie anche alle grandi possibilità di tirocinio”, spiega il prof. Giovanni Leone, coordinatore del settore dell’informazione, ambito che prevede una formazione interdisciplinare; dopo il primo anno e mezzo di base, il resto è suddiviso nei curricula Elettronico e Informatico. La formazione di base del settore industriale è molto ampia e abbraccia tutti i settori tanto dell’Ingegneria Aeronautica, quanto di quella Meccanica. Ne parla il coordinatore, il prof. Oronzio Manca: “I ragazzi imparano a fare un progetto ed a gestirlo, sia da soli che in gruppo. Ci occupiamo di sicurezza, energia, impianti e strutture. Abbiamo strette collaborazioni con tutto il comparto aerospaziale e meccanico della regione, ma la crisi comincia a farsi sentire”.
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