“Quest’anno, per la consueta presentazione del Corso di Laurea, la voce passa agli studenti. È prevista per il 2 dicembre in Aula A4, dalle ore 9.30 alle 13.00, in modo da avere un pubblico misto, formato da iscritti e da coloro che hanno intenzione di iscriversi – annuncia la prof.ssa Marisa Squillante, Presidente del Corso di Laurea in Lettere Classiche – Infatti, oltre ad un giornalista e al Preside Paolo Allocca, del Liceo Carducci di Nola, interverranno uno studente del primo anno, uno del secondo e uno studente che ha terminato l’Erasmus in Francia”. Non a caso viene scelta la Francia, perché lì la situazione dei docenti è differente da quella italiana. “Ci sono docenti ordinari davvero giovani, non relegati al ruolo di ricercatori, come tanti ragazzi qui in Italia”, precisa la professoressa. Si parlerà anche di Federica e-Learning, iniziativa che consente un accesso libero alla rete dei saperi accademici: “questa del Campus Multimediale è una realtà poco conosciuta dagli studenti, che vale la pena approfondire”. L’idea sottesa all’iniziativa è quella di permettere agli studenti di Lettere Classiche di confrontarsi tra loro, per capire che ci sono numerosi altri sbocchi dopo la laurea oltre all’insegnamento, strada impervia “se si considera il periodo di crisi che stiamo vivendo. Nel mio piccolo vorrei stimolarli a riflettere sul proprio futuro, in modo che si diano da fare già da ora, seguendo, parallelamente ai corsi, delle iniziative interessanti o delle specializzazioni particolari, in grado di conferire qualifiche ulteriori da spendere nel curriculum, così da non trovarsi spaesati a laurea conseguita”. Sull’apertura ai nuovi linguaggi, una conferma viene dalle tante sperimentazioni avviate dal Corso. “Il mondo classico si è da parecchio avvicinato all’informatica”, fa notare la prof.ssa Squillante. C’è un corso di Informatica per la Triennale tenuto dalla prof.ssa Rossana Valenti, che insegna Didattica del Latino, ma anche “un ciclo di visite alla Biblioteca Nazionale dell’Officina dei Papiri Ercolanesi, coordinato dal prof. Giancarlo Abbamonte. Il corso fornisce quattro crediti liberi e permette ai ragazzi interessati di studiare il facsimile in formato digitale di papiri originali”, spiega la prof.ssa Squillante. La lettura digitale dei papiri sarà materia principale anche del corso di Papirologia tenuto dal prof. Gianluca del Mastro del gruppo internazionale di ricerca sui papiri di Ercolano dell’Université Paris Sorbonne.
Altre novità dal Corso di Laurea. La prof.ssa Squillante informa sullo stato dell’arte del sito di Lettere Classiche, iniziativa già da tempo annunciata, che non è venuta ancora a compimento: “stiamo cercando di rendere possibile l’accesso al sito del Corso. Mi sono rivolta al Contact Center sei mesi fa per chiederne l’attivazione. Per ora metto a disposizione la mia bacheca di docente per gli avvisi dei colleghi e per le iniziative”. E poi alcune questioni sollevate dagli studenti in Consiglio: “abbiamo avuto richiesta di ulteriori sessioni ad aprile e novembre da parte degli studenti del Nuovissimo Ordinamento. Al momento non ci è possibile accontentarli, perché ciò comporterebbe lo spopolamento dei corsi e l’ubiquità dei docenti, costretti a barcamenarsi tra esami e lezioni”. Ribadisce comunque una grande disponibilità al dialogo per trovare una soluzione comune al problema.
Altre novità dal Corso di Laurea. La prof.ssa Squillante informa sullo stato dell’arte del sito di Lettere Classiche, iniziativa già da tempo annunciata, che non è venuta ancora a compimento: “stiamo cercando di rendere possibile l’accesso al sito del Corso. Mi sono rivolta al Contact Center sei mesi fa per chiederne l’attivazione. Per ora metto a disposizione la mia bacheca di docente per gli avvisi dei colleghi e per le iniziative”. E poi alcune questioni sollevate dagli studenti in Consiglio: “abbiamo avuto richiesta di ulteriori sessioni ad aprile e novembre da parte degli studenti del Nuovissimo Ordinamento. Al momento non ci è possibile accontentarli, perché ciò comporterebbe lo spopolamento dei corsi e l’ubiquità dei docenti, costretti a barcamenarsi tra esami e lezioni”. Ribadisce comunque una grande disponibilità al dialogo per trovare una soluzione comune al problema.