Mariarca Bonito, media del 30 e una grande passione per il diritto

“Quando ho ricevuto la telefonata una ventina di giorni fa, in cui mi annunciavano che avevo vinto la borsa di studio, davvero non ci credevo!”, racconta Mariarca Bonito, ventiduenne di Ercolano e iscritta al terzo anno di Giurisprudenza. Dopo il liceo scientifico, ha scelto di iscriversi a Giurisprudenza perché ama il diritto. Fin da piccola il suo sogno “è sempre stato fare l’avvocato”. Non ha volontariamente partecipato al concorso perché, “come ha detto il prof. Tessitore, nessuno sa di partecipare!”. “Ho perso mio padre e questo premio l’ho dedicato a lui. È il primo riconoscimento importante che ricevo e sono contentissima perché, oltre all’aspetto economico, per me vale tantissimo il fatto che i miei sacrifici siano stati riconosciuti e premiati”. Mariarca ha anche una media eccellente “quasi del trenta”, che non poteva passare inosservata. “Il diritto mi piace a 360 gradi, lo adoro! A parte la caparbietà di arrivare da qualche parte, che è indispensabile per riuscire in quello che si fa, ci vuole passione. È la passione che mi porta a studiare così tanto ma soprattutto a interiorizzare quello che studio. Senza passione non si va lontano. Io credo che ci sia una differenza tra la persona erudita e la persona colta: la persona erudita è quella che ha studiato, incamerato nozioni ma non ha interiorizzato quello che ha studiato; la persona colta, invece, ha interiorizzato quello che ha studiato, perché ama quello che fa”. Non solo diritto, ma anche politica per la giovane Mariarca: “sono candidata a Ercolano per le provinciali con l’Italia dei Valori, speriamo bene anche lì!”. Impegno politico e laurea sono i suoi prossimi obiettivi. “In genere mi prefisso sempre obiettivi a breve termine. Fin da piccola sognavo di fare l’avvocato ma, se dovesse andare bene la carriera politica, potrei sovvenzionarmi da sola e continuare a studiare, e a quel punto tenterei il concorso in magistratura”. Alla carriera accademica Mariarca ci pensa, ma senza troppe illusioni: “mi piacerebbe anche entrare all’Università, ma vorrei ricevere qualche proposta seria. Secondo me è soddisfacente essere chiamata direttamente da un professore per fare l’assistente, cosa che a Giurisprudenza è molto ambita, perché ti permette di stare al fianco di personaggi di livello come quelli che ruotano intorno alla mia Facoltà. Ma vorrei ricevere questa proposta per riconoscimento, per merito, e non per altro”.
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