Marrelli e Mayol ricandidati alla presidenza dei Poli del Federico II

Il 9 (ore 9.00-17.00) e 10 giugno (ore 9.00-14.00) si vota per il rinnovo delle presidenze di due dei tre Poli della Federico II: Scienze e delle Tecnologie per la Vita (STV) e Scienze Umane e Sociali (SUS). 
Sono 1.140 gli aventi diritto al voto delle cinque Facoltà del Polo per la Vita, mentre si fermano ad 848 gli aventi diritto del Polo SUS. Chiamati alle urne ordinari, associati, ricercatori, dottorandi nei Consigli di Dipartimento e personale tecnico-amministrativo.
Entrambi i Presidenti uscenti si ricandidano. Il prof. Massimo Marrelli ha comunicato ai colleghi del SUS la sua disponibilità, preparandosi a correre per un suo secondo mandato perché “in un periodo di forti cambiamenti in tutto il sistema universitario, può essere utile una continuità”. Anche al Polo della Vita unica la candidatura del prof. Luciano Mayol, Presidente uscente, eletto nel 2006 con 700 voti su 747. “L’esperienza che ho vissuto durante il mio mandato mi ha enormemente gratificato dal punto di vista umano, oltre che professionale. – afferma – Mi è stata offerta sempre collaborazione totale e senza alcuna riserva. Ho avuto, poi, la fortuna di avere nel Consiglio di Polo colleghi di elevata caratura che hanno lavorato con impegno e professionalità. Un ringraziamento particolare va al Vice Presidente, prof. Silvestro Damiano, e al Direttore del Polo, Dott. Guido Luise che in questi anni è stato per me un impareggiabile ‘compagno di viaggio’”. 
E i programmi elettorali di entrambi i candidati partono proprio dal bilancio degli ultimi tre anni di lavoro, analizzando gli obiettivi raggiunti e quelli ancora da concretizzare. “Un bilancio tutto sommato in positivo”, commenta Mayol. Ad esempio nel rapporto con l’Amministrazione centrale: “si è raggiunta un’eccellente sintonia; i Poli vengono consultati e danno il loro contributo in ogni scelta ritenuta strategica per l’Ateneo e assicurano, poi, che le azioni programmate abbiano il loro corretto svolgimento a livello periferico”. “Sono molto fiero –continua Mayol- di avere dato il mio contributo, insieme a quello dei Presidenti degli altri due Poli, alla creazione delle condizioni giuste per imboccare la strada verso un modello di governance che consenta all’Ateneo di districarsi con agilità tra le tante difficoltà attuali”.
Ancora, dati confortanti arrivano sui fondi per la ricerca ai Poli che, grazie all’Ateneo e al contributo della Compagnia Sanpaolo, hanno visto un cospicuo aumento anche in questi tempi bui. “I fondi di ricerca sono raddoppiati – spiega Marrelli – cifre ridicole, ma comunque doppie”. 
Passi avanti nell’internazionalizzazione, che resta un punto fondamentale di entrambi i programmi elettorali, negli interventi  riguardanti i rapporti con il territorio circostante e, più in generale, nel trasferimento tecnologico, per il quale “l’Anagrafe della ricerca potrà giocare un ruolo fondamentale” (Mayol).
Personale tecnico amministrativo e del blocco del turn-over: due questioni centrali. Mayol pensa a “predisporre un piano operativo che valorizzi le professionalità esistenti, incentivi la mobilità tra le diverse strutture”, mentre sull’edilizia conferma “l’impegno nel portare a soluzione i problemi edilizi che affliggono le Facoltà e i Dipartimenti, anche attraverso il reperimento di forme di finanziamento diverse”. Una delle missioni del Polo “è quella di catalizzare una più stretta collaborazione tra le Facoltà afferenti, sia per fini puramente organizzativi, come per la gestione comune degli spazi riservati alla didattica, sia per la creazione di nuovi Corsi di studio di tipo trasversale”, dice Mayol  che ritiene fondamentale lo svolgimento di un ruolo attivo “nell’organizzazione delle Scuole di Dottorato” .
Valentina Orellana
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