Il medagliere del Cus Napoli ai Campionati Nazionali Universitari (CNU) è ormai completo con cinque ori, undici argenti e cinque bronzi. L’ultimo oro lo conquista con l’atletica leggera con la sua punta di diamante. Pronto per le Olimpiadi di Rio l’anno prossimo, traguardo che spera di raggiungere al più presto, per ora Massimiliano Ferraro è contento dell’ottimo risultato ottenuto nei 100 metri col tempo di 10.62 ai Campionati Universitari. Terzo tempo assoluto in Italia, ha già vinto il primo posto l’anno scorso a Milano nei 200 metri: “non ho trovato grosse differenze nell’organizzazione dei due Campionati, in entrambi efficace e puntuale”. Laureato in Giurisprudenza nell’anno 2013-14, è l’ultima sua partecipazione ai CNU, poiché già fa pratica per diventare avvocato: “il mio obiettivo per ora sono le Olimpiadi. Rientro nello standard di partecipazione riguardo il tempo individuale minimo necessario per i 100 metri, per la staffetta i criteri di partecipazione verranno decisi dalla Federazione”. A soli 24 anni, il suo è un sogno che ha buone possibilità di realizzare, se non altro per l’impegno profuso: “all’inizio ero allenatore e maestro di sci, correvo per hobby. Ora la corsa è diventata la mia occupazione principale e pratico lo sci una volta l’anno. I sacrifici sono tanti per un atleta ai miei livelli. Niente mare stanca, mentre per correre devi essere sempre al top. Niente viaggi, se non quelli della Nazionale. Ai Mondiali di Pechino non è stata una vacanza, ma un allenamento costante. Non fa differenza trovarsi alle Bahamas o a Rio, l’unica cosa che vedrai è il villaggio di atleti”. Il regime alimentare deve essere adeguato: “ci sono periodi in cui si mangia di più, ma sotto gara devi ridurre il quantitativo di cibo. Per me vale la pena perché ho un obiettivo da raggiungere, ma non lo consiglierei come stile di vita”.
Mariella vince con il pugilato e aspira al dottorato
Vegana convinta, medaglia d’argento nella categoria 48 kg di pugilato Mariella Marotta, a quattro esami dalla tesi in Lettere Moderne alla Federico II, si è battuta raggiungendo un pareggio contro la marcianisana Maria Rosaria Stellato, una delle migliori atlete italiane: “la benzina che mi ha portato a questi campionati universitari è totalmente cruelty free, un’alimentazione vegana tendenzialmente crudista”, afferma. Ha scelto il pugilato a 15 anni. Dopo un momentaneo allontanamento, ha ripreso a combattere: “dovevo prendere la giusta distanza per capire come approcciare agli incontri e agli allenamenti. Infatti, se l’ultimo dei CNU l’avessi affrontato meglio, con meno nervosismo magari, probabilmente avrei vinto. Ero poco concentrata senza motivo”. Quando ha iniziato a gareggiare ai CNU, la categoria dei 48 kg non esisteva: “ora siamo molte di più, con tecnica di gran lunga migliore. Nel 2010 partecipai nella categoria dei 51 kg, ma decisamente non era la mia. Purtroppo non è andata benissimo, ma era l’unico modo per partecipare. Quest’anno a Salsomaggiore è stato tutto diverso. Mi è piaciuto molto interagire con ragazzi e ragazze di ogni parte d’Italia”. Il sogno nel cassetto di Mariella non è nell’ambito sportivo ma in quello accademico: “vincere un dottorato in Lettere. La grande passione per la materia c’è sempre stata, forzatamente messa da parte al momento dell’immatricolazione a Giurisprudenza, per paura di scegliere un percorso pericoloso, rarefatto, poco concreto. Nessuno mi ha costretto ad iscrivermi a Legge, ma tutto ha concorso nel condizionarmi. Avrei dovuto subito seguire la mia strada, non dopo un anno, perché ho perso soltanto tempo: studiare Giurisprudenza era angosciante per me. Il primo giorno nel cortile di Porta di Massa è stato come prendere una boccata d’aria”. Prossima tappa: “i due esami di latino di questa sessione, speriamo vadano bene”.
Allegra Taglialatela
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