Il prof. Luciano Mayol, 56 anni, professore ordinario di Metodi Fisici in Chimica Organica presso la Facoltà di Farmacia, già Direttore del Dipartimento di Chimica delle Sostanze Naturali, Presidente del Corso di Laurea in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche, numerosi soggiorni di ricerca all’estero (Cambridge, Heidelberg, New York, San Diego), è il nuovo Presidente del Polo delle Scienze della Vita. L’elezione è avvenuta il 6 e 7 settembre, lo spoglio l’8 mattina. Mayol, che succederà al prof. Guido Rossi, docente di Medicina, ha ricevuto 700 voti su 747, 1.175 gli aventi diritto. Assenze dovute alla contemporaneità di congressi e convegni ed alla turnazione per ferie a Medicina. Una data infelice quella del voto, ma ormai divenuta obbligata in quanto l’accordo su una candidatura unitaria è stato raggiunto solo il 6 luglio. Lo stesso Mayol aveva un convegno in Svizzera, a Berna: “la riunione mondiale sugli acidi nucleici”. “C’è andato tutto il mio gruppo che dunque non ha potuto votare. Del resto era un appuntamento immancabile. Probabilmente terremo la riunione mondiale a Napoli fra 4 anni”.
Festeggiamenti rimandati per un altro importante impegno, subito dopo la consultazione, il convegno della Società Chimica Italiana, a Firenze l’11 settembre. “Ho presenziato solo allo spoglio ed alla proclamazione, poi subito a preparare la relazione per il convegno. Mi hanno già un po’ festeggiato in questi giorni in tutte e quattro le facoltà dove si è votato, una accoglienza molto affettuosa ho riscontrato anche a Veterinaria ed Agraria, oltre naturalmente a Medicina e Farmacia”.
Poi subito al lavoro: “allo spoglio c’erano anche il Presidente Rossi ed il VicePresidente Fioretti. Ci siamo dati appuntamento a mercoledì 13 settembre, quando mi presenteranno il personale degli uffici centrali del Polo. Rossi e Fioretti mi faranno da tutor – nelle prossime settimane il passaggio delle consegne e la conoscenza delle questioni in corso -, insieme al direttore Luise, persona molto efficiente”.
Obiettivi: “sarò il Presidente di tutti. Non c’è dubbio alcuno. Come ho sempre detto, perché la prima funzione del Polo è quella di unire. Se non andrà così, dopo 6 mesi mi dimetto. Ma sono molto ottimista. “In queste settimane dovrò completare il giro dei Dipartimenti. A luglio e agosto c’era personale e docenti in ferie a turno e dunque non è stato possibile incontrare tutti. Perciò, su consiglio dei Presidi, riprenderò a girare dal 15 settembre. Anche per completare una prima fase di contatto e di ascolto”.
“Ho già ricevuto gli auguri del Rettore e degli altri due Presidenti di Polo con cui collaborerò”.
Priorità: “dovremo attivarci per far giungere nuove risorse ai Poli: dalle aziende, dai finanziamenti europei e dai centri di ricerca. Ormai dal governo giunge sempre meno”. Ancora, occorre “rilanciare le Giornate di Polo, anche per una maggiore comunicazione e partecipazione di tutte le Facoltà e tutti i Dipartimenti”.
Una battuta sul voto. “L’accordo prevede un solo mandato. Dal 1° novembre 2009 ci sarà un nuovo Presidente. Espressione di un’altra facoltà”.
Festeggiamenti rimandati per un altro importante impegno, subito dopo la consultazione, il convegno della Società Chimica Italiana, a Firenze l’11 settembre. “Ho presenziato solo allo spoglio ed alla proclamazione, poi subito a preparare la relazione per il convegno. Mi hanno già un po’ festeggiato in questi giorni in tutte e quattro le facoltà dove si è votato, una accoglienza molto affettuosa ho riscontrato anche a Veterinaria ed Agraria, oltre naturalmente a Medicina e Farmacia”.
Poi subito al lavoro: “allo spoglio c’erano anche il Presidente Rossi ed il VicePresidente Fioretti. Ci siamo dati appuntamento a mercoledì 13 settembre, quando mi presenteranno il personale degli uffici centrali del Polo. Rossi e Fioretti mi faranno da tutor – nelle prossime settimane il passaggio delle consegne e la conoscenza delle questioni in corso -, insieme al direttore Luise, persona molto efficiente”.
Obiettivi: “sarò il Presidente di tutti. Non c’è dubbio alcuno. Come ho sempre detto, perché la prima funzione del Polo è quella di unire. Se non andrà così, dopo 6 mesi mi dimetto. Ma sono molto ottimista. “In queste settimane dovrò completare il giro dei Dipartimenti. A luglio e agosto c’era personale e docenti in ferie a turno e dunque non è stato possibile incontrare tutti. Perciò, su consiglio dei Presidi, riprenderò a girare dal 15 settembre. Anche per completare una prima fase di contatto e di ascolto”.
“Ho già ricevuto gli auguri del Rettore e degli altri due Presidenti di Polo con cui collaborerò”.
Priorità: “dovremo attivarci per far giungere nuove risorse ai Poli: dalle aziende, dai finanziamenti europei e dai centri di ricerca. Ormai dal governo giunge sempre meno”. Ancora, occorre “rilanciare le Giornate di Polo, anche per una maggiore comunicazione e partecipazione di tutte le Facoltà e tutti i Dipartimenti”.
Una battuta sul voto. “L’accordo prevede un solo mandato. Dal 1° novembre 2009 ci sarà un nuovo Presidente. Espressione di un’altra facoltà”.
L’antefatto:
accordo su
un solo candidato
accordo su
un solo candidato
Alla fine l’accordo si è trovato. La svolta della lunga campagna elettorale per il rinnovo della presidenza del Polo delle Scienze della Vita, porta la data del 6 luglio. Le Facoltà convergono su un solo nome. Così il Preside di Veterinaria, candidato della prima ora, Franco Roperto si ritira.
Racconta il prof. Mayol: “il 6 luglio c’è stato un accordo di tutti i Presidi. Anch’io avevo dato la mia disponibilità a ritirare la candidatura nell’interesse dell’unità del Polo. Unità cui tengo molto”. “Il nostro è un Polo un po’ anomalo, dove oltre la metà dei voti è a Medicina, Facoltà che si sarebbe spaccata su me e Roperto, nel caso di due candidature. C’è stato un accordo di tutte e quattro le Facoltà anche sul futuro. E sulle regole. Non ci sarà nessuna mia ricandidatura dopo tre anni, così si ruoterà fra le facoltà, anche Medicina si allineerà alle altre. Dunque la presidenza andrà di nuovo a Medicina fra tre anni, poi a Veterinaria o Agraria. Comunque è stato deciso che le scelte saranno condivise”.
Il Preside di Farmacia Ettore Novellino, grande artefice dall’inizio di questa lunga campagna elettorale, iniziata ben nove mesi fa, è soddisfatto. Ha dato battaglia. Ed alla fine ha vinto. “Sono veramente contento per la posizione responsabile di tutti i Presidi. Concordia, disponibilità, condivisione è la linea prevalsa”.
Si dice “contento” anche Alessandro Santini, Preside di Agraria. “Quando ci si mette di buona volontà, si riesce a trovare un accordo unitario. Ognuno ha fatto un passo indietro, questo è il risultato. Non tutto è stato compreso tranquillamente. Però il nome di Mayol ha riscosso l’adesione unanime”.
“Un passo indietro nell’interesse del Polo”, dice del ritiro della sua candidatura Franco Roperto, Preside di Veterinaria. “C’era chi teneva molto alla Presidenza, ritenendo prioritarie le istanze della propria facoltà, Abbiamo, dunque, deciso, unitariamente, per il prof. Mayol, notoriamente uomo di scienza e di dialogo, da sempre fautore di decisioni collegiali. E’ una buona scelta, ripeto, condivisa da tutti”.
Racconta il prof. Mayol: “il 6 luglio c’è stato un accordo di tutti i Presidi. Anch’io avevo dato la mia disponibilità a ritirare la candidatura nell’interesse dell’unità del Polo. Unità cui tengo molto”. “Il nostro è un Polo un po’ anomalo, dove oltre la metà dei voti è a Medicina, Facoltà che si sarebbe spaccata su me e Roperto, nel caso di due candidature. C’è stato un accordo di tutte e quattro le Facoltà anche sul futuro. E sulle regole. Non ci sarà nessuna mia ricandidatura dopo tre anni, così si ruoterà fra le facoltà, anche Medicina si allineerà alle altre. Dunque la presidenza andrà di nuovo a Medicina fra tre anni, poi a Veterinaria o Agraria. Comunque è stato deciso che le scelte saranno condivise”.
Il Preside di Farmacia Ettore Novellino, grande artefice dall’inizio di questa lunga campagna elettorale, iniziata ben nove mesi fa, è soddisfatto. Ha dato battaglia. Ed alla fine ha vinto. “Sono veramente contento per la posizione responsabile di tutti i Presidi. Concordia, disponibilità, condivisione è la linea prevalsa”.
Si dice “contento” anche Alessandro Santini, Preside di Agraria. “Quando ci si mette di buona volontà, si riesce a trovare un accordo unitario. Ognuno ha fatto un passo indietro, questo è il risultato. Non tutto è stato compreso tranquillamente. Però il nome di Mayol ha riscosso l’adesione unanime”.
“Un passo indietro nell’interesse del Polo”, dice del ritiro della sua candidatura Franco Roperto, Preside di Veterinaria. “C’era chi teneva molto alla Presidenza, ritenendo prioritarie le istanze della propria facoltà, Abbiamo, dunque, deciso, unitariamente, per il prof. Mayol, notoriamente uomo di scienza e di dialogo, da sempre fautore di decisioni collegiali. E’ una buona scelta, ripeto, condivisa da tutti”.