Mensa centrale del Federico II: i lavori di ristrutturazione, iniziati nell’estate del 2004, sarebbero dovuti completare entro fine anno. A che punto siamo? “Per Natale sarà possibile visitare la struttura. Ci sono state alcune varianti al progetto iniziale. La più rilevante è una statua di Lello Esposito – un’installazione di trenta bastoni color argento- che rappresenta la testa di Pulcinella”, spiega l’arch. Giovanni Multari, appena qualche anno fa studente fuorisede residente in Piazza S.Gaetano habituè della mensa e dei luoghi d’incontro del centro storico ed oggi affermato architetto (del suo studio il restauro del grattacielo Pirelli), che con il suo collega Corvino cura il coordinamento artistico dell’opera – la direzione dei lavori è, invece, dell’arch. Francesco Bocchino-.
La mensa di via Mezzocannone, 14 sarà consegnata ad inizio 2006. “La parte edile è completata – informa Multari- E’ stato eseguito anche un lavoro di pulitura non facile. La pavimentazione è in pietra lavica. Lo slittamento della consegna è dovuto al restauro del sito, alla rimozione e ripulitura dall’amianto. Sono state eliminate le scale di sicurezza esterne. Anche se con piccole varianti i costi sono rimasti immutati”. La ditta che si occupa dei lavori è l’Edilatellana.
La struttura, lo ricordiamo, sarà trasformata in un centro polifunzionale: accanto alla mensa che produrrà 500 pasti giornalieri in sei turni consecutivi (non è previsto il turno serale) e ad un bar con annessa e emeroteca e centro internet, alcuni locali dedicati a sala lettura, ascolto musica, centro linguistico, proiezioni e manifestazioni pubbliche.
Il piano terra sarà destinato all’utenza pubblica, il primo agli uffici ed al laboratorio linguistico musicale.
La mensa di via Mezzocannone, 14 sarà consegnata ad inizio 2006. “La parte edile è completata – informa Multari- E’ stato eseguito anche un lavoro di pulitura non facile. La pavimentazione è in pietra lavica. Lo slittamento della consegna è dovuto al restauro del sito, alla rimozione e ripulitura dall’amianto. Sono state eliminate le scale di sicurezza esterne. Anche se con piccole varianti i costi sono rimasti immutati”. La ditta che si occupa dei lavori è l’Edilatellana.
La struttura, lo ricordiamo, sarà trasformata in un centro polifunzionale: accanto alla mensa che produrrà 500 pasti giornalieri in sei turni consecutivi (non è previsto il turno serale) e ad un bar con annessa e emeroteca e centro internet, alcuni locali dedicati a sala lettura, ascolto musica, centro linguistico, proiezioni e manifestazioni pubbliche.
Il piano terra sarà destinato all’utenza pubblica, il primo agli uffici ed al laboratorio linguistico musicale.