Un minuto di raccoglimento, in ricordo del prof. Bruno Fadini, scomparso da poche ore. È iniziato così il Consiglio di Facoltà del 29 ottobre ad Ingegneria. Per il resto, l’assemblea ha dovuto valutare proposte interessanti e prendere decisioni importanti per il futuro. Si è cominciato con l’elezione degli studenti membri della Commissione didattica paritetica, della quale faranno parte Marco Race, Domenico Petrazzuoli, Dario Sabini, Livia Pietroluongo, Aniello Camarca e Roberto Palma. A partire da quest’anno, la Facoltà ha avviato un programma di corsi in inglese. Per sostenere quest’iniziativa, i rappresentanti, stanno cercando di organizzare dei corsi di lingua. “Anche se lentamente, la didattica in lingua inglese sta partendo. Spero che, già dal secondo semestre, anche con l’aiuto dell’Ateneo e del Centro linguistico, riusciremo ad offrire un certo numero di corsi di affiancamento” dice il Preside Edoardo Cosenza. Tra le comunicazioni, sono da segnalare due importanti riconoscimenti internazionali che il prof. Giovanni Maria Carlomagno ha ricevuto in un recente congresso in Florida e le nomine dei nuovi Direttori di Dipartimento: Renato Lamberti (Ingegneria dei Trasporti), Gioconda Moscariello (Matematica e Applicazioni), Antonino Mazzeo (Ingegneria Informatica) e Nino Grizzuti (Ingegneria Chimica). L’argomento principale però, non può che essere la discussione sull’approvazione dei nuovi ordinamenti, rivisti alla luce del decreto 270. Sedici i percorsi triennali previsti. Le riunioni per stabilire i punti salienti, sono state molte ed hanno interessato tutti i livelli: i corsi di laurea, la facoltà, gli studenti, attraverso una riunione aperta a tutti i rappresentanti, perché non c’è ancora la Commissione didattica paritetica. “Un lavoraccio per tutti noi. L’anno prossimo ripartiremo con questo nuovo sistema che sarà sicuramente migliore. Il solo fatto di aver ridotto gli esami, semplificherà le attività. Approviamo un documento di indirizzo politico, non ancora definito nel dettaglio. Quelli che votiamo oggi sono degli ordinamenti, non ancora regolamenti, o manifesti. Ci sarà ancora da discutere, nei Corsi di Laurea e, probabilmente, nelle Classi, soprattutto in quella industriale, la più articolata, concettualmente e numericamente, perché vige l’obbligo di avere dei crediti comuni all’interno della stessa Classe” illustra il Preside. “In Ambiente e Territorio mancano completamente le materie caratterizzanti e anche nel settore Civile ci sono delle mancanze. Noto che in alcun corsi non c’è l’informatica. Questi sono ordinamenti, non vincolano le possibilità future, ma quando non si inserisce un settore scientifico disciplinare, si intende dire che l’ordinamento non potrà averci mai a che fare. Non voglio aprire una discussione, ma questo è un segnale che anche a livello nazionale è ben recepito” dice il prof. Mazzeo, quando viene aperta la discussione. “Ci sono dei piccoli errori materiale a cui si porrà rimedio” replica il Preside. Le proposte di ordinamento vengono approvate senza troppe discussioni. “Fermo restando che, se ci saranno delle piccole singolarità interverremo” conclude il prof. Cosenza.
Simona Pasquale
Simona Pasquale