Nonostante la crisi, le possibilità occupazionali sono buone

“Razionalizzare e ampliare l’offerta formativa attraverso una federazione tra le Facoltà di Ingegneria campane”. E’ la risposta ai continui adeguamenti ai decreti emanati dal Ministero dal 2006 ad oggi che suggerisce il prof. Roberto Macchiaroli, ordinario di Impianti industriali nonché neo Presidente del Corso di Laurea di Ingegneria aerospaziale-meccanica di Aversa, che sarà in carica dal 1° novembre. “E’ necessario individuare la soluzione migliore – continua Macchiaroli, laureato in Ingegneria elettronica al Federico II, docente di ruolo alla Sun dal 2001 – con percorsi di studio che assicurino una scelta variegata agli studenti, evitando ulteriori duplicazioni. Ci muoveremo in continuità con ciò che è stato fatto in passato ma in uno scenario completamente diverso. Dunque, i Presidenti dei Corsi di Laurea non potranno limitarsi a gestire i piani di studio o la didattica in generale, piuttosto dovranno prendere decisioni coraggiose, i tagli ci impongono di assumere molte scelte. Tra pochi mesi procederemo anche all’attivazione dei nuovi Dipartimenti”. Ad Ingegneria aerospaziale-meccanica, “ci sono trenta docenti che coprono una Triennale con due curriculum e due Specialistiche”. Le opportunità lavorative per coloro che scelgono questo tipo di studi sono molteplici e variegate “anche nella stessa regione Campania, dove c’è un distretto aerospaziale secondo a nessuno”. Per il prof. Francesco Palmieri, eletto alla presidenza del Corso di Laurea in Ingegneria elettronica-informatica, l’ipotesi di una federazione campana è ancora lontana. “Nel medio termine – afferma Palmieri, ordinario di Telecomunicazioni, alla Sun dal 2000 con un trascorso di ricerca e docenza negli Stati Uniti – ci potrà essere un coordinamento dei Corsi di Laurea regionali”. Per il momento, in piena fase di riorganizzazione, “si parla di una Scuola di Ateneo di Scienze e Tecnologie, come struttura di raccordo tra i Dipartimenti, che comprenderà Ingegneria, Matematica, Fisica e una parte di Architettura, e assicurerà una maggiore interazione tra i docenti delle diverse aree disciplinari”. Ingegneria elettronica-informatica non subirà grosse variazioni, “anche perché il quadro di riferimento normativo non ce lo consente. E’ un percorso che fornisce una buona base generale nel settore dell’informazione e due Specialistiche: Elettronica (con altrettanti due indirizzi: Telecomunicazioni e Sistemi di potenza) e Informatica (si può scegliere tra Sistemi di elaborazione e Automazione). Nonostante l’attuale scenario di crisi, le possibilità di lavoro restano rosee”.
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